Con decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1990, registrato alla Corte dei conti il 22 febbraio 1991, registro n. 9 Difesa, foglio n. 309, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Mastruzzo Angelo, nato il 3 gennaio 1917 a San Michele di Ganzaria. - Comandante di plotone di partigiani italo-albanesi, rimasto accerchiato con il proprio reparto da preponderanti forze tedesche, che gli intimavano la resa, si lanciava da solo all'assalto con bombe a mano riuscendo ad uccidere due nemici ed a mettere in fuga gli altri, aprendo cosi' un varco ai propri uomini. Rimasto ferito nell'azione, non abbandonava il posto fino a che l'ultimo partigiano non usciva dall'accerchiamento. Fulgido esempio di alte virtu' militari e di grande eroismo. - Kascia (Albania), 20 ottobre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1990, registrato alla Corte dei conti il 22 febbraio 1991, registro n. 9 Difesa, foglio n. 306, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Fiori Fulvio, nato il 12 settembre 1921 a La Spezia. - Partigiano di sicura fede, si distingueva nella lotta di Liberazione per iniziativa, slancio e ardimento. Il 13 ottobre 1944, in localita' S. Stefano d'Aveto, alla testa di pochi ardimentosi, si offriva volontario per un delicata missione esplorativa. Individuato e attaccato da un forte reparto nemico non esitava ad impegnarlo in duro combattimento e, benche' ferito, resisteva eroicamente. Catturato e sottoposto ad atroci torture nulla rivelava che potesse nuocere ai compagni di fede. Condannato a morte, immolava la sua giovane esistenza al grido di: "Viva l'Italia libera". - S. Stefano d'Aveto, 13 ottobre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1990, registrato alla Corte dei conti il 19 marzo 1991, registro n. 12 Difesa, foglio n. 346, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: C r o c e Tebaldi Armando, nato il 20 maggio 1930 a Borgo Val di Taro. - Componente di una pattuglia inviata in avanscoperta, per la presenza in zona di ingenti forze nemiche in rastrellamento, non esitava ad impegnarle in un duro e aspro combattimento. Nel prosieguo della lotta, conscio dell'importanza della missione, non recedeva dall'azione, immolandosi per la liberta' della Patria. - Monte S. Donna, 6 gennaio 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1990, registrato alla Corte dei conti il 19 marzo 1991, registro n. 12 Difesa, foglio n. 347, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: C r o c e Petriello Gennaro, nato il 29 luglio 1924 a Torre le Nocelle (Avellino). - Nel corso di un attacco a una colonna memica, noncurante di una ferita alla testa riportata nel corso del combattimento, non abbandonava il suo posto incitando i compagni all'azione. Gia' distintosi in precedenti occasioni per coraggio e senso del dovere. - Kushak (Albania), 7 novembre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1991, registrato alla Corte dei conti il 19 aprile 1991, registro n. 16 Difesa, foglio n. 255, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: C r o c e Fassio Uberto Costanzo, nato il 5 aprile 1926 ad Avignon (Francia). - Intrepido partigiano si distingueva nella lotta all'invasore per coraggio, sprezzo del pericolo e spirito di abnegazione. Il 20 aprile 1945, in zona Prato del Rio, nel corso di un capillare rastrellamento condotto da preponderanti forze avversarie, non esitava ad ingaggiare a distanza ravvicinata, combattimenti che infliggevano al nemico gravi perdite di uomini e di materiali. - Prato del Rio, 20 aprile 1945.