Con decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1990, registrato alla Corte dei conti il 22 febbraio 1991, registro n. 9 Difesa, foglio n. 307, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Marzocchi Antonio, nato il 16 luglio 1920 a S. Giovanni in Persiceto. - Sottotenente dell'Aeronautica militare, animoso partigiano, partecipava attivamente alla Resistenza, assumendo, nelle locali formazioni, compiti di sagace organizzatore e comandante. Distinguendosi per iniziativa, coraggio ed eccezionale perizia, prendeva parte a numerose e rischiose azioni di guerriglia, conseguendo notevoli risultati operativi. Cadeva nel combattimento della notte tra il 17 e 18 ottobre 1944, immolando ai suoi ideali la giovane e promettente esistenza. - S. Giovanni in Persiceto, 18 luglio-18 ottobre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1991, registrato alla Corte dei conti il 19 aprile 1991, registro n. 16 Difesa, foglio n. 254, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: C r o c e Venturini Livia, nata il 25 gennaio 1913 a Massa Lombarda. - Partigiana di sicura fede, svolgeva instancabilmente importanti e rischiosi incarichi di staffetta porta-ordini fra le varie formazioni operanti nella zona della bassa imolese. Il 29 aprile 1944, mentre era intenta con un gruppo di donne a rivendicare pane e pace per i figli davanti al palazzo comunale veniva gravemente ferita da un soldato tedesco. Dopo settimane di dure sofferenze spirava tra le braccia delle compagne. - Mordano Imola, settembre 1943-13 giugno 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1991, registrato alla Corte dei conti il 19 aprile 1991, registro n. 16 Difesa, foglio n. 256, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Noferini Luigi, nato il 14 luglio 1910 a Scarperia (Firenze). - Subalterno di complemento, allo spegnersi di un duro combattimento, incalzava il nemico in ripiegamento che trascinava con se' un partigiano catturato, costringendolo a liberare il prigioniero a seguito di notevoli perdite inflitte al ripiegante con la sua arma automatica. - Fonte al Giro (Firenze), 2 agosto 1944.