IL MINISTRO DEL LAVORO
                     E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  12  aprile  1991,
registrato  alla  Corte  dei  conti il 19 aprile 1991, registro n. 83
Atti di Governo, foglio n. 23, recante la  nomina  del  dott.  Franco
Marini, a Ministro del lavoro e della previdenza sociale;
  Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 17 aprile 1991,
registrato alla Corte dei conti il 19 aprile  1991,  registro  n.  83
Atti  di Governo, foglio n. 46, recante la nomina a Sottosegretari di
Stato dell'on. Gianpaolo Bissi, senatore della  Repubblica,  dell'on.
dott.  Graziano  Ciocia,  deputato  al Parlamento e dell'on. ing. Ugo
Grippo, deputato al Parlamento;
  Visto l'art. 2, comma primo, del decreto-legge 10 luglio  1924,  n.
1100, sulle attribuzioni dei Sottosegretari di Stato;
  Visto    il    regio   decreto   18   novembre   1923,   n.   2440,
sull'amministrazione del patrimonio  e  sulla  contabilita'  generale
dello  Stato,  e successive modificazioni ed integrazioni, nonche' il
relativo regolamento approvato con regio decreto 23 maggio  1924,  n.
827;
  Visto  il  decreto  legislativo  luogotenenziale 10 agosto 1945, n.
474, sulla ripartizione  delle  attribuzioni  tra  il  Ministero  del
lavoro  e  della  previdenza  sociale  e  quello dell'industria e del
commercio, e successive modificazioni;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10  gennaio  1957,
n. 3, recante il testo unico delle disposizioni civili dello Stato, e
successive modificazioni ed integrazioni;
  Vista la legge 22 luglio 1961, n. 628, concernente il riordinamento
del Ministero del lavoro e della previdenza sociale;
  Vista   la   legge  21  dicembre  1961,  n.  1336,  concernente  la
istituzione del ruolo dei collocatori;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 1965, n.
1709,  concernente  il  regolamento   amministratitvo-contabile   del
Ministero del lavoro e della previdenza sociale;
  Vista la legge 18 marzo 1968, n. 249, recante delega al Governo per
il   riordinamento   dell'Amministrazione   dello   Stato,   per   il
decentramento delle funzioni e per  il  riassetto  delle  carriere  e
delle retribuzioni dei dipendenti statali;
  Vista  la  legge  28  ottobre  1970,  n.  775,  recante modifiche e
integrazioni alla legge 18 marzo 1968, n. 249;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15  gennaio  1972,
n.  10,  per  il trasferimento alle regioni a statuto ordinario delle
funzioni amministrative statali in materia di istruzione artigiana  e
professionale e del relativo personale;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n.
748,   recante   la  disciplina  delle  funzioni  dirigenziali  nelle
amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo;
  Visto  l'art.  3  della  legge  11  giugno  1974,  n.  252,   sulla
regolarizzazione  della  posizione  assicurativa  dei  dipendenti dei
partiti politici, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni
di tutela e rappresentanza della cooperazione;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 19 gennaio 1976,
recante determinazione degli uffici del Ministero del lavoro e  della
previdenza sociale competenti a disporre il collocamento a riposo del
personale e la liquidazione del trattamento di quiescenza;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n.
616, recante attuazione della delega di cui all'art. 1 della legge 22
luglio 1975, n. 382;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n.
617,  recante  soppressione  di  uffici  centrali  e periferici delle
amministrazioni statali;
  Vista la legge 1› giugno 1977, n. 285,  recante  provvedimenti  per
l'occupazione  giovanile, quale modificata dal decreto-legge 6 luglio
1978, n. 351, convertito, con modificazioni,  nella  legge  4  agosto
1978, n. 479;
  Vista  la  legge  5  agosto 1978, n. 468, recante riforma di alcune
norme di contabilita' generale dello Stato in materia di bilancio;
  Vista la legge 21 dicembre 1978, n. 843, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato;
  Vista la legge 21 dicembre 1978, n. 845, legge-quadro in materia di
formazione professionale;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 16 febbraio 1979,
n. 76, recante nuove norme di attuazione dello statuto della  regione
siciliana in materia di lavoro e previdenza sociale;
  Vista  la  legge  28  dicembre  1978, n. 833, per l'istituzione del
Servizio   sanitario   nazionale   e   successive   modificazioni   e
integrazioni;
  Vista  la  legge  11  luglio  1980,  n.  312, recante nuovo assetto
retributivo-funzionale del personale civile e militare dello Stato;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1980, n.
619,  concernente  l'istituzione  dell'Istituto  superiore   per   la
prevenzione e la sicurezza del lavoro;
  Vista  la  legge  22  marzo  1983, n. 93, legge-quadro sul pubblico
impiego;
  Visto il decreto-legge 30 ottobre 1984,  n.  726,  convertito,  con
modificazioni,  nella  legge 19 dicembre 1984, n. 863, recante misure
urgenti a sostegno e ad incremento dei livelli occupazionali;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  1984,
n.  1219, sull'individuazione dei profili professionali del personale
dei Ministeri;
  Vista la legge 11 aprile 1986, n. 113, recante piano  straordinario
per l'occupazione giovanile e successive integrazioni e proroghe;
  Vista  la  legge 30 dicembre 1986, n. 943, recante norme in materia
di collocamento  e  di  trattamento  dei  lavoratori  extracomunitari
immigrati e contro le immigrazioni clandestine;
  Vista   la   legge   28   febbraio   1987,  n.  56,  recante  norme
sull'organizzazione del mercato del lavoro;
  Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, recante  disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato;
  Visto  il  decreto-legge  21  marzo  1988,  n.  86, convertito, con
modificazioni, nella legge 20 maggio 1988, n. 160, recante  norme  in
materia  previdenziale,  di  occupazione  giovanile  e di mercato del
lavoro, nonche' per il  potenziamento  del  sistema  informativo  del
Ministero del lavoro e della previdenza sociale;
  Vista  la  legge 7 luglio 1988, n. 254, recante norme in materia di
primo inquadramento nella nona qualifica funzionale per il  personale
appartenente  al  comparto  ministeriale  ed a quello delle aziende e
delle amministrazioni dello Stato, nonche'  disposizioni  transitorie
per   l'inquadramento   nei   profili   professionali  del  personale
ministeriale;
  Vista la legge 23 agosto 1988,  n.  362,  recante  nuove  norme  in
materia di bilancio e di contabilita' dello Stato;
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 agosto
1988,  n.  325,  recante  procedure per l'attuazione del principio di
mobilita' nell'ambito della pubblica amministrazione;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1989,  n.
192,   in   ordine   alla  istituzione  di  una  specifica  struttura
organizzativa   in   materia   di   orientamento   e    addestramento
professionale dei lavoratori;
  Vista   la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei Ministri;
  Visto  il  decreto  ministeriale  25  febbraio 1974, concernente le
competenze delle divisioni e delle relative sezioni  delle  Direzioni
generali  del  Ministero del lavoro e della previdenza sociale e suc-
cessive modificazioni e integrazioni;
  Ritenuta la necessita' di determinare le attribuzioni  delegate  ai
Sottosegretari di Stato;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Sono riservati al Ministro gli affari che impegnano responsabilita'
politica    e    quelli   che   presentano   particolare   importanza
amministrativa, fatta  esclusione  degli  atti  che  rientrano  nella
specifica competenza dei funzionari con qualifica dirigenziale.
  Sono riservati in ogni caso al Ministro:
    a) i rapporti con il Governo e con il Parlamento;
    b)  gli  affari di carattere internazionale, compresi gli atti di
nomina e di designazione o di revoca di componenti di  organizzazioni
o commissioni internazionali;
    c) gli atti concernenti l'ordinamento dei servizi e le istruzioni
generali per il loro funzionamento;
    d)  gli  atti  concernenti  questioni di indirizzo generale o che
comunque implichino determinazioni di principio;
    e) le richieste di parere al Consiglio di Stato;
    f) i provvedimenti di designazione, nomina e revoca, scioglimento
e messa in liquidazione di organi di amministrazione e di  controllo,
di  comitati  tecnici,  di  commissari  straordinari,  di  commissari
liquidatori delle cooperative, di  dirigenti  degli  enti  sottoposti
alla  vigilanza  e  tutela  del  Ministero,  di componenti gli organi
collegiali costituiti nell'ambito dell'amministrazione,  o  di  altre
amministrazioni  ovvero  di  enti  pubblici, nonche' il coordinamento
degli enti vigilati;
    g)  i  provvedimenti   riguardanti   il   riconoscimento   e   il
finanziamento degli istituti di patronato e di assistenza sociale, ai
sensi  del  decreto  legislativo  del Capo provvisorio dello Stato 29
luglio 1947, n. 804,  e  successive  modificazioni  ed  integrazioni,
nonche'  quelli  relativi  alla erogazione di sussidi straordinari in
determinate localita' per particolari categorie di lavoratori;
    h)  i  provvedimenti  da  adottare  in  materia  di  rendiconto e
controllo relativamente agli enti sottoposti alla vigilanza e  tutela
del Ministero;
    i)  l'approvazione  dei  piani d'impiego di cui all'art. 65 della
legge  30  aprile  1969,  n.  153,  e  successive  modificazioni   ed
integrazioni;
    l)  l'approvazione  dei  contratti  per  i quali e' prescritto il
parere del Consiglio di Stato;
    m) i provvedimenti che affidano temporanei incarichi  a  studiosi
ed  esperti  estranei  all'amministrazione ai sensi dell'art. 152 del
decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1970, n.  1077,  e
le  disposizioni  relative  alle  convenzioni  per  studi,  indagini,
rilevazioni ecc. con enti ed organismi di  studio,  documentazione  e
ricerca;
    n)  i  provvedimenti,  osservati i limiti di competenza stabiliti
dall'art. 7, lettera l), del decreto del Presidente della  Repubblica
30  giugno  1972,  n.  748,  relativi alla concessione di contributi,
sussidi, concorsi e sovvenzioni previste dalla legge,  a  carico  del
bilancio dello Stato, a favore di enti e persone;
    o)  tutti  gli  atti  riservati per legge o disposizioni speciali
alla firma del Ministro, compresi quelli emanati in attuazione  delle
potesta'   previste   dall'art.  3,  terzo  comma,  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n. 748;
    p) la determinazione dei  compensi  ai  componenti  degli  organi
collegiali di cui alle precedenti lettere;
    q)  le richieste di adesione alle altre amministrazioni in merito
a provvedimenti normativi di competenza del  Ministero,  nonche'  gli
atti di adesione a provvedimenti promossi da altre amministrazioni;
    r)   la   preposizione  dei  dirigenti  agli  uffici  centrali  e
periferici  nonche'  il  passaggio  da  una  funzione  ad  altra   di
corrispondente  livello,  o dalla dirigenza di un ufficio a quella di
altro analogo, con le modalita' e nelle forme previste  dall'art.  15
del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n. 748;
    s)  i  provvedimenti  relativi alla nomina, alle promozioni ed ai
trasferimenti di sede del  personale,  l'irrogazione  delle  sanzioni
disciplinari    superiori   alla   riduzione   dello   stipendio,   i
provvedimenti   di   sospensione   cautelare   facoltativa    e    le
autorizzazioni   al   personale   dipendente   a   compiere  missioni
all'estero;
    t) le materie di cui alla legge 30 dicembre 1986, n. 943.