IL MINISTRO DEL LAVORO
                     E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
  Visto  l'art.  25 della legge 21 dicembre 1978, n. 845, che prevede
la costituzione, presso il Ministero del lavoro  e  della  previdenza
sociale,  di  un  Fondo  di rotazione per favorire l'accesso al Fondo
sociale europeo dei  progetti  realizzati  dagli  organismi  indicati
nell'art.  8 della decisione del Consiglio delle comunita' europee n.
71/66/CEE  del  1›  febbraio  1971,  modificata  dalla  decisione  n.
77/801/CEE  del 20 dicembre 1977, nonche' dall'art. 2 della decisione
del Consiglio delle Comunita' europee n. 83/516/CEE  del  17  ottobre
1973;
  Considerato  che  il  predetto  Fondo  di rotazione, ai sensi della
citata legge, ha una propria autonomia amministrativa;
  Visto il decreto ministeriale 28 febbraio  1991  con  il  quale  e'
stato  approvato  lo  stato di previsione delle entrate e delle spese
del "Fondo di rotazione" per l'anno finanziario 1991;
  Visto il decreto ministeriale 13  giugno  1991  con  cui  e'  stata
apportata la prima variazione al predetto bilancio di previsione;
  Visti  gli  ordinativi  collettivi  numeri 13/113 - cap. 5121 di L.
11.703.080 "Fondo di rotazione" e 60/579 di L. 12.873.390 - cap. 5201
"Fondo sociale europeo" rispettivamente emessi il 12 marzo 1986 ed il
10 marzo 1986, con i quali e' stato disposto il pagamento e saldo del
progetto n. 801048/CM, di cui al decreto interministeriale n. 103 del
30 dicembre 1980, della ditta Di Marzo e Di Martino;
  Considerato che i  predetti  ordinativi  sono  stati  a  suo  tempo
contabilizzati  dalla  Banca  nazionale  del  lavoro,  che  svolge il
servizio  di  cassa,  a  debito  del  c/c  intestato  al  "Fondo   di
rotazione";
  Vista  la  comunicazione  con  la  quale, successivamente, la Banca
nazionale del lavoro segnala di non aver potuto disporre il pagamento
dei predetti mandati in quanto il c/c a suo  tempo  intrattenuto  dal
creditore presso la Banca popolare di Napoli risulta estinto;
  Considerato   che   le   ministeriali  numeri  1240,  2628  e  4898
rispettivamente del 16 febbraio 1990, del 17 maggio  1990  e  del  10
ottobre  1990,  indirizzate  alla  regione  Campania ed alla ditta Di
Marzo e Di Martino perche' venissero fornite istruzioni in ordine  al
pagamento  degli  ordinativi  sopraindicati,  sono  rimaste  prive di
risposta;
  Considerato che, conseguentemente,  e'  stato  chiesto  alla  Banca
nazionale  del  lavoro  il riaccredito sul c/c intestato al "Fondo di
rotazione" dell'importo complessivo di L. 24.576.470;
  Considerata la necessita' di mantenere iscritto  sul  bilancio  del
"Fondo  di  rotazione" il predetto importo al fine di assicurare, nel
caso di una eventuale successiva  richiesta  di  pagamento  da  parte
della  ditta  Di  Marzo  e  Di  Martino, la copertura finanziaria del
relativo onere;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Nel bilancio delle entrate del "Fondo di rotazione" per l'esercizio
1991 e' apportata la seguente variazione in aumento:
  Cap. 5233. - Entrate eventuali
e diverse ................................. + L. 24.576.470