IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti  normativi
comunitari e, in particolare, gli articoli 2 e 3, relativi ai compiti
del  CIPE  e  degli  altri  comitati interministeriali in ordine alle
azioni necessarie per armonizzare la politica economica nazionale con
le  politiche  comunitarie,  nonche'  il  fondo  di   rotazione   per
l'attuazione  delle  stesse,  istituito  con  l'art.  5  della  legge
medesima;
  Vista la legge 8 novembre 1986, n. 752, concernente l'attuazione di
interventi programmati in agricoltura;
  Vista la legge 10 luglio 1991, n. 201, concernente il  differimento
delle disposizioni della sopracitata legge n. 752/1986;
  Vista  la  legge 21 dicembre 1978, n. 845, in materia di formazione
professionale,  nonche'  la  legge  15  maggio  1989,  n.   181,   di
conversione  del decreto-legge 1› aprile 1989, n. 120, recante misure
di sostengo e di reindustrializzazione in  attuazione  del  piano  di
risanamento della siderurgia;
  Vista la legge 1› marzo 1986, n. 64, recante la disciplina organica
dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno;
  Vista  la  legge  28 novembre 1980, n. 784, e successive modifiche,
recante norme per la metanizzazione del Mezzogiorno e in  particolare
l'art. 11;
  Vista la legge 29 ottobre 1987, n. 445, di conversione del decreto-
legge n. 364/87, recante misure per il finanziamento di iniziative di
risparmio  energetico e per il rifinanziamento del programma generale
di metanizzazione del Mezzogiorno;
  Vista la legge 9 gennaio 1991, n. 10, concernente l'attuazione  del
nuovo Piano energetico nazionale;
  Vista   la   legge-quadro  17  maggio  1983,  n.  217,  concernente
interventi per il  potenziamento  e  la  qualificazione  dell'offerta
turistica,  nonche'  la  legge  30  dicembre  1988,  n.  556,  che ha
convertito il decreto-legge 4 novembre 1988, n. 465,  recante  misure
urgenti  e straordinarie per la realizzazione di strutture turistiche
ricettive e tecnologiche;
  Visto il decreto-legge 15 dicembre  1986,  n.  867,  convertito  in
legge  13  febbraio  1987,  n.  22,  concernente il finanziamento dei
progetti di ricerca internazionale;
  Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 46, concernente interventi  per
i settori dell'economia di rilevanza nazionale;
  Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 41, concernente il piano per la
razionalizzazione e lo sviluppo della pesca marittima;
  Vista  la  legge-quadro  10  aprile  1981,  n.  151, concernente la
ristrutturazione e il potenziamento dei trasporti pubblici locali;
  Vista la legge 15 giugno 1984, n. 245,  concernente  l'elaborazione
del Piano generale dei trasporti;
  Vista la legge 4 agosto 1990, n. 240, riguardante interventi per le
infrastrutture interportuali;
  Vista  la  legge 15 dicembre 1990, n. 385, riguardante disposizioni
in materia di trasporti;
  Vista  la legge 16 maggio 1970, n. 281, concernente i provvedimenti
finanziari per le regioni a  statuto  ordinario,  e  il  decreto  del
Presidente  della  Repubblica  24 luglio 1977, n. 616, concernente il
trasferimento delle funzioni alle regioni stesse;
  Vista la legge 14 giugno 1990, n. 158, recante norme in materia  di
rapporti finanziari tra lo Stato e le regioni;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1›
febbraio  1986  che  stabilisce  le  modalita'  di   attuazione   del
regolamento  CEE  n.  2088/85  del  Consiglio delle Comunita' europee
concernente i Programmi integrati mediterranei;
  Visto il progetto preliminare del bilancio generale delle Comunita'
europee predisposto dalla Commissione delle C.E. per il 1992;
  Visto l'art. 56 del trattato CECA;
  Vista, inoltre, altra normativa nazionale e regionale concernente i
settori che formano oggetto della presente delibera;
  Vista  la  propria  delibera  del  13  febbraio  1986  relativa  ai
programmi integrati mediterranei;
  Vista la propria delibera in data 21 dicembre 1988, di approvazione
della "Direttiva fondi comunitari a finalita' strutturale";
  Visti  i quadri comunitari di sostegno, approvati dalla Commissione
delle C.E., relativi agli obiettivi 1, 2, 3, 4, 5 a, 5 b  di  cui  al
regolamento  comunitario  n.  2052/88,  nonche'  i relativi strumenti
attuativi gia' approvati nel loro ambito;
  Visto il  decreto  ministeriale  18  febbraio  1989,  e  successive
modificazioni,  che  ha  costituito,  presso  il  Dipartimento per il
coordinamento    delle    politiche    comunitarie,    il    Comitato
interministeriale  per  il  coordinamento  degli interventi dei fondi
strutturali della comunita' europea;
  Considerata l'opportunita', anche ai sensi della citata delibera 21
dicembre  1988,  di  migliorare  l'utilizzo  delle  risorse  messe  a
disposizione  della  Comunita'  per  il  superamento  degli squilibri
regionali;
  Tenuto conto delle informazioni contabili provenienti dal Fondo  di
rotazione  di  cui  alla  citata  legge  n.  183/87  e altresi' delle
valutazioni  formulate  dalle   amministrazioni   piu'   direttamente
interessate sulla effettiva operativita' delle azioni comunitarie;
  Sulla  base  dei lavori istruttori del gruppo di lavoro di cui alla
delibera del 2 dicembre 1987;
  Udita la relazione del Ministro del bilancio e della programmazione
economica;
                              Delibera:
  Per l'anno 1992  il  fabbisogno  finanziario  indicativo  di  parte
statale   e   regionale,  relativo  all'attuazione  in  Italia  delle
politiche comunitarie  da  cofinanziarsi  con  risorse  del  bilancio
generale  delle  Comunita'  europee,  e'  valutato,  sulla base delle
informazioni contabili provenienti dal  Fondo  di  rotazione  di  cui
all'art.  5  della  legge n. 183/87 citata in premessa e tenuto conto
delle indicazioni fornite dalle amministrazioni capofila  a  riguardo
degli  obiettivi da 1 a 5 del regolamento 2052/88, anch'esso indicato
in premessa, come segue:
Agricoltura - compresi obiettivi
  n. 1, 5 a , 5 b                                    650 miliardi
 Lavoro - obiettivi n. 1, 2, 3, 4 e 5 b
  e azioni CECA per complessivi 70 miliardi          670 miliardi
Interventi nelle regioni dell'obiettivo 1          1.700 miliardi
 Turismo                                               3 miliardi (*)
Marina mercantile: Pesca marittima                   137 miliardi
Ricerca - sono ricomprese le azioni
 finanziate dai fondi strutturali                     per memoria
Industria, artigianato, tutela ambiente,
 ambito obiettivi n. 2, n. 5
 b e altri programmi                                 250 miliardi
Beni culturali                                         3 miliardi
Trasporti                                            500 miliardi
PIM; altri programmi comunitari                      150 miliardi
  In   relazione   ai  fabbisogni  di  cui  ai  settori  agricoltura,
industria, ricerca, turismo, trasporti nonche' gli  interventi  nelle
regioni  del  Mezzogiorno, le norme vigenti che recano autorizzazioni
di spesa per il 1992 all'uopo utilizzabili, anche parzialmente,  sono
indicate nell'allegato A.
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  (*)  Escluse  iniziative  in  applicazione  degli obiettivi ex Reg.
2052/88.
 In relazione ai fabbisogni di cui ai settori  ricerca,  industria  e
lavoro,  l'allegato  B  indica  le  norme  istitutive  dei  fondi  di
rotazione amministrati con gestione fuori bilancio ai sensi dell'art.
9 della legge 25 novembre  1971,  n.  1041,  le  cui  disponibilita',
possono essere all'uopo impiegate, quale quota parte nazionale.
  Gli  importi riportati nella presente delibera sono suscettibili di
modificazioni  in  relazione  ad  eventuali  ulteriori  esigenze  che
dovessero  manifestarsi  anche per effetto di nuove decisioni assunte
in ambito comunitario.
   Roma, 30 luglio 1991
                              Il Presidente delegato: CIRINO POMICINO