IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  il  proprio  decreto  n.  428675/66-AU-143 dell'11 settembre
1987, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.  220  del  21  settembre
1987,  con  cui  e'  stata  disposta  un'emissione di certificati del
Tesoro  in  ECU  con  godimento  21   settembre   1987,   di   durata
quadriennale,  al tasso d'interesse annuo dell'8,75% per l'importo di
700 milioni di ECU;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale
dell'11  settembre  1987,  con  cui,  fra  l'altro,  si  dispone  che
l'importo  degli interessi da pagare annualmente sui predetti titoli,
relativamente alla quota  degli  stessi  circolante  all'interno,  e'
determinato  con  decreto  del Ministro del tesoro, in misura pari al
valore nominale in ECU convertito in lire italiane sulla  base  della
media  aritmetica  dei  tassi di cambio lira italiana/ECU, comunicati
dall'Ufficio italiano dei cambi nei primi venti giorni  del  mese  di
agosto precedente la scadenza della cedola di interesse;
  Considerato  che  occorre  determinare l'importo degli interessi da
pagare relativamente alla quarta cedola - di  scadenza  21  settembre
1991 - dei predetti certificati del Tesoro in ECU;
  Visto  il  proprio  decreto n. 253857/66-AU-143 del 4 ottobre 1988,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 255 del 29 ottobre  1988,  con
cui  si  e'  provveduto  a  regolare  i  rapporti  tra Tesoro e Banca
d'Italia in ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto, in particolare, il quinto comma  dell'art.  1  del  predetto
decreto  del  4 ottobre 1988, con cui si stabilisce che, in relazione
alla  variabilita'  dell'ammontare  dei  titoli   di   che   trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro,  entro  il  mese di agosto di ogni anno, il capitale nominale
complessivo  dei  certificati  stessi,  sul   quale   devono   essere
effettuati i pagamenti in lire;
  Visto il telex in data 22 agosto 1991, con cui la Banca d'Italia ha
comunicato, tra l'altro, che:
   l'importo  nominale  dei  CTE  con  godimento  21  settembre 1987,
attualmente  circolanti  all'interno,  e  sui   quali   deve   essere
effettuato  il  pagamento  degli  interessi relativamente alla quarta
cedola, di scadenza 21 settembre 1991, e' di 229.580.000 ECU;
   la  media  aritmetica  dei  tassi  di  cambio  lira  italiana/ECU,
comunicati  dall'Ufficio  italiano  dei  cambi e riferentisi ai primi
venti giorni del mese di agosto 1991, e' di lire  1.534,98  per  ogni
ECU;
                              Decreta:
  Ai  sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale n.
428675/66-AU-143 dell'11 settembre  1987,  meglio  specificato  nelle
premesse,  l'importo degli interessi netti da pagare in lire italiane
sulla quota  attualmente  circolante  all'interno  (pari  a  nominali
229.580.000   ECU)  dei  CTE  quadriennali  8,75%  con  godimento  21
settembre 1987 - relativamente alla quarta  cedola,  di  scadenza  21
settembre 1991 - ammonta a L. 26.980.679.235.
  La ritenuta fiscale del 12,50% di cui al decreto-legge 19 settembre
1986,  n. 556, convertito, con modificazioni, nella legge 17 novembre
1986, n. 759, ammonta a L. 3.854.383.000.
  La spesa complessiva di L. 30.835.062.235 fara' carico al cap. 4691
dello  stato  di  previsione della spesa del Ministero del tesoro per
l'anno finanziario 1991.
  Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte  dei  conti  per  la
registrazione,  e  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 9 settembre 1991
                                                   Il Ministro: CARLI
Registrato alla Corte dei conti il 16 settembre 1991
Registro n. 30 Tesoro, foglio n. 309