IL MINISTRO DEL TESORO DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO Visto il decreto-legge 12 gennaio 1991, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 marzo 1991, n. 80, concernente disposizioni urgenti in favore degli enti locali per il 1991; Visto il comma 6 dell'art. 11 del citato decreto-legge n. 6, il quale stabilisce che per l'anno 1991 e' autorizzata la spesa di lire 17.000 milioni da erogarsi con decreto del Ministro del tesoro, di concerto con il Ministro dell'industria, sentita l'Unione italiana delle camere di commercio, a fini perequativi, in favore delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura in misura direttamente proporzionale all'ammontare del saldo negativo da ciascuna di esse registrato tra le entrate previste per l'anno 1991 derivanti dal diritto annuale e le entrate previste per l'anno 1990 derivanti dal diritto annuale e dalle somme attribuite ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 638; Visto il comma 1 dell'art. 3 della legge 1 agosto 1988, n. 340, che ha determinato in complessive L. 379.813 milioni le somme da corrispondere alle camere di commercio per l'anno 1990, ai sensi dell'art. 6 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 638, in sostituzione dei tributi soppressi; Vista la tabella E allegata alla legge 27 dicembre 1989, n. 407, contenente, in particolare, la riduzione di lire 150.000 milioni apportata, per l'anno 1990, all'autorizzazione legislativa di spesa recata per il medesimo anno 1990 dal comma 1 dell'art. 3 della richiamata legge n. 340; Tenuto conto che, per effetto delle disposizioni sopra citate, le somme di cui all'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 638 da corrispondere alle camere di commercio sono state definitivamente determinate per l'anno 1990 in complessive lire 229.813 milioni; Tenuto conto che il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato ha comunicato, con nota n. 286251 del 13 maggio 1991, l'ammontare per ciascuna camera di commercio delle entrate previste per gli anni 1991 e 1990 derivanti dal diritto annuale; Tenuto conto che il Ministero delle finanze, con nota n. 4/2053 del 5 giugno 1991, ha comunicato l'ammontare delle somme dovute a ciscuna camera di commercio per l'anno 1990 ai sensi dell'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 638, entro il complessivo importo sopra indicato di lire 229.813 milioni; Tenuto conto che il predetto importo di lire 229.813 milioni e' stato ripartito tra le camere di commercio, ai sensi del comma 5 dell'art. 6 del decreto-legge 27 aprile 1990, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 giugno 1990, n. 165, per il 98 per cento secondo i criteri indicati nel medesimo art. 6 e, per il resante 2 per cento, secondo i criteri stabiliti con decreto del Ministro delle finanze, di concerto con il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, del 16 gennaio 1991 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 122 del 27 maggio 1991; Visto il decreto del Ministro del tesoro n. 120480 del 17 aprile 1991, registrato alla Corte dei conti in data 6 maggio 1991, registro n. 15 Tesoro, foglio n. 146, con il quale si e' provveduto ad istituire, in applicazione del comma 6 dell'art. 11 del citato decreto-legge n. 6, il cap. 5970 nello stato di previsione del Ministero del tesoro per l'anno 1991 con uno stanziamento, in termini di competenza e di cassa, di lire 17.000 milioni; Sentita l'Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura che, con nota n. 3209 del 6 giugno 1991 ha espresso il proprio avviso favorevole alla ripartizione della somma di lire 17.000 milioni fra le camere di commercio negli importi specificati nell'allegato prospetto; Ritenuta la necessita' di erogare in favore delle camere di commercio il predetto importo di lire 17.000 milioni in misura direttamente proporzionale all'ammontare del saldo negativo risultante, per ciascun ente camerale, tra le entrate previste per l'anno 1991 derivanti dal diritto annuale e le entrate previste per l'anno 1990 derivanti dal diritto annuale e dalle somme dovute in applicazione del comma 5 dell'art. 6 del predetto decreto-legge n. 90; Decreta: Art. 1. Per i motivi di cui alle premesse l'importo di lire 17.000 milioni per l'anno 1991 e' ripartito tra le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura nelle misure indicate nell'allegato prospetto. E' assunto l'impegno per l'importo di lire 17.000 milioni con imputazione al cap. 5970 iscritto nello stato di previsione del Ministero del tesoro per l'anno finanziario 1991.