Ai    signori    prefetti    della
                                  Repubblica
                                  Al signor commissario  del  Governo
                                  per la provincia di Bolzano
                                  Al  signor  commissario del Governo
                                  per la provincia di Trento
                                  Al signor presidente  della  giunta
                                  regionale della Valle d'Aosta
                                     e, per conoscenza:
                                  Alla  Presidenza  del Consiglio dei
                                  Ministri  -  Dipartimento  per  gli
                                  affari  sociali  - Dipartimento per
                                  le riforme istituzionali  e  per  i
                                  problemi regionali
                                  Al  Ministero di grazia e giustizia
                                  - Ufficio per la giustizia minorile
                                  Al  Ministero   delle   finanze   -
                                  Direzione generale del demanio
                                  Al    Ministero    della   pubblica
                                  istruzione  -   Ufficio   studi   e
                                  programmazione
                                  Al  Ministero  del  lavoro  e della
                                  previdenza  sociale   -   Direzione
                                  generale dell'impiego
                                  Ai  signori  commissari del Governo
                                  nelle regioni a statuto ordinario
                                  Al signor commissario  del  Governo
                                  per   la   regione   Friuli-Venezia
                                  Giulia
                                  Al signor commissario  dello  Stato
                                  nella regione siciliana
                                  Al    signor   rappresentante   del
                                  Governo nella regione Sardegna
                                  Al    signor    presidente    della
                                  commissione  di coordinamento nella
                                  Valle d'Aosta
 Nella Gazzetta  Ufficiale  n.  171  del  23  luglio  1991  e'  stata
pubblicata  la  legge  in  oggetto  diretta a sostenere, con appositi
finanziamenti, iniziative volte a tutelare e favorire la crescita, la
maturazione individuale e la socializzazione  di  minori  soggetti  a
rischio di coinvolgimento in attivita' criminose.
  La  situazione  di  grave  allarme  esistente  in molte regioni per
questa  fascia  di  eta',  sempre  piu'  esposta  sia  alla  devianza
occasionale  che  all'impiego  strumentale  da  parte della malavita,
rende evidente la grande importanza  della  nuova  legge  nel  quadro
generale della prevenzione e della difesa sociale.
  La  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri - Dipartimento affari
sociali, con circolare n. 8549/M in  pari  data  ed  unita  in  copia
(allegato 1 (*)), ha indicato i soggetti destinatari dei contributi e
ha  illustrato i criteri per la ripartizione dei finanziamenti per il
1991,  il  contenuto  ed  i  requisiti  dei   progetti   nonche'   la
destinazione  dei  contributi  a  sostegno  delle iniziative previste
dalla legge.
  Ad  integrazione  di  quanto illustrato nella circolare richiamata,
questo Ministero fornisce di seguito piu' specifiche indicazioni  op-
erative per quanto concerne le procedure per accedere ai contributi e
le  relative  modalita'  di  gestione  alle  quali le SS.LL. dovranno
attenersi.
1. MODALITA' DI FORMULAZIONE E DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE.
  1.1. Formulazione.
  Le domande vanno  compilate  utilizzando  lo  schema  appositamente
predisposto   per   fornire  un  esauriente  profilo  soggettivo  del
richiedente (allegato 2). Il modulo della  domanda,  corredato  della
documentazione  ivi  indicata  in calce, sara' redatto e sottoscritto
dall'attuale legale rappresentante dell'ente.
  I certificati penali e  dei  carichi  pendenti  dovranno  risultare
rilasciati in data non anteriore a tre mesi dalla presentazione della
domanda.
  Si precisa inoltre che:
    a)  le sedi operative di associazione a carattere nazionale o lo-
cale dovranno formulare singole domande;
    b) per le  strutture  di  un'unica  associazione  operanti  nella
medesima  provincia,  la  determinazione  della misura del contributo
sara' effettuata in forma complessiva.
  1.2. Presentazione.
  La necessita' di corrispondere i contributi  entro  il  piu'  breve
tempo possibile rende indispensabile accelerare al massimo i tempi di
presentazione delle domande.
  1.2.1. Domande degli enti privati.
   le domande dovranno essere indirizzate al Ministero dell'interno -
Direzione  generale  dei  servizi  civili.  Le stesse dovranno essere
presentate al comune territorialmente
-------------
             (*) pubblicata in questa stessa Gazzetta Ufficiale  alla
          pag. 14.
competente entro venticinque giorni dalla data di pubblicazione nella
Gazzetta  Ufficiale  della richiamata circolare degli Affari sociali.
Il comune sara'  quello  nel  cui  ambito  territoriale  ha  sede  la
"struttura  operativa"  dell'organismo richiedente, a beneficio della
quale sara' utilizzata la sovvenzione;
   i comuni dovranno trasmettere subito le istanze alla prefettura  e
comunque non oltre il 5 novembre;
   con  eguale  immediatezza, e in ogni caso entro il 10 novembre, le
prefetture inoltreranno le domande a questa Direzione generale.
  1.2.2. Domande degli enti pubblici.
 I comuni, le province, i consorzi e le  comunita'  montane  dovranno
presentare  alle  prefetture  competenti  le  domande entro lo stesso
termine  (venticinque  giorni  dalla  data  di  pubblicazione   nella
Gazzetta Ufficiale).
  Le domande provenienti dagli enti pubblici dovranno essere deliber-
ate dagli organi collegiali disciplinati dalla legge n.  142/1990 con
atto  recante  l'esatta  destinazione  del  contributo richiesto, che
dovra'  trovare  piena  corrispondenza  con  le  finalita'   indicate
nell'istanza.
  Non  saranno  favorevolmente  esaminate  le istanze prive dell'atto
dell'organo deliberativo.
  L'inoltro delle istanze potra' avvenire con le seguenti modalita':
   attraverso spedizione postale a mezzo di raccomandata con ricevuta
di spedizione;
   mediante presentazione diretta al comune, se trattasi di organismo
privato, od alla prefettura, se trattasi di ente pubblico.
  In  entrambi  i  casi   dovra'   essere   trasmessa   prova   della
presentazione  della domanda in tempo utile (timbro postale, ricevuta
di spedizione ovvero timbro a protocollo leggibile del comune o della
prefettura).
2. EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI.
  2.1. Iniziative in corso da parte di soggetti pubblici e privati.
  I contributi sono  erogati  previa  dimostrazione  della  effettiva
realizzazione delle iniziative e dei servizi per i quali e' richiesto
il finanziamento.
  L'ente   locale  competente  per  territorio  dovra'  esprimere  in
proposito il proprio parere, restando inteso che  per  le  iniziative
attuate  dal  comune la prescritta relazione dimostrativa tiene luogo
del parere.
  2.2. Nuove iniziative da parte di soggetti pubblici.
  In questo caso i contributi potranno essere erogati  tenendo  conto
della   relazione  sulla  rispondenza  dei  progetti  alle  effettive
esigenze del territorio e sulla corrispondenza ai  criteri  elaborati
dalla  commissione  di  cui al comma 5 dell'art. 2: criteri riportati
nell'allegata circolare della Presidenza del Consiglio - Dipartimento
per gli affari sociali.
3. RACCOMANDAZIONI FINALI.
  Nell'esercizio dei compiti previsti  per  il  sostegno  finanziario
delle  attivita'  sociali  sopra  elencate,  trovano  applicazione  i
principi ed  i  criteri  normativi  sul  procedimento  amministrativo
indicati  dalla  legge  n. 241 del 1990, nel quadro della trasparenza
amministrativa e della responsabilita'.
  Coerentemente a tale indicazione, e' assolutamente  necessario  che
la  presente circolare, unitamente alla modulistica allegata, redatta
per l'anno in corso, sia portata a conoscenza e messa a  disposizione
degli organismi ed enti interessati.
  Sara'  particolarmente  utile  che  ne  venga data diffusione sulla
stampa locale, segnalando  la  disponibilita'  dei  propri  uffici  a
fornire ogni utile consulenza.
  Converra'  ribadire  agli  organismi  interessati  che non si fara'
luogo  a  supplementi  di  istruttoria,  cosicche'  le  istanze   non
sufficientementedocumentate  saranno  respinte per mancanza di idonea
documentazione. Il ritardo nell'invio delle istanze  e  la  eventuale
incompletezza   della   documentazione   potranno   essere  fonte  di
responsabilita' personali a carico di chi ha causato l'omissione o il
ritardo nello svolgimento degli adempimenti richiesti.
  Ai  fini  della  piu'  sollecita  predisposizione  del   piano   di
ripartizione,  questa Direzione generale dovra' essere posta in grado
di disporre di tutte le domande originali  al  massimo  entro  il  10
novembre  p.v.  Si  pregano  percio'  le SS.LL. di voler cortesemente
disporre affinche' il termine sia scrupolosamente rispettato, in modo
da evitare ingiustificabili ritardi  e,  conseguentemente,  colpevoli
esclusioni.
  Nel   fornire  assicurazione  circa  la  puntuale  ricezione  della
presente circolare, le SS.LL. vorranno precisare  il  nominativo  del
funzionario  preposto  all'istruttoria demandata a codesta prefettura
nel procedimento per la  concessione  dei  contributi  nella  materia
considerata.
  Si  ringrazia  per l'attenta e vigile collaborazione che le SS.LL.,
con la consueta sensibilita', non mancheranno di prestare in sede  di
prima   applicazione   della   nuova   normativa,   che   riveste  un
significativo rilievo nel quadro degli affari interni del  Paese,  ai
fini degli interventi preventivi di formazione e di crescita sociale.
                                                  Il Ministro: SCOTTI