IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Salerno, approvato con decreto rettorale 18 dicembre 1968, n. 1468, e successive integrazioni e modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge n. 168, del 9 maggio 1989, con la quale viene istituito il Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 maggio 1989; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245; Visto il decreto rettorale n. 179, del 21 dicembre 1989, con il quale presso questa Universita' e' stata istituita la facolta' di farmacia; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche di questa Universita'; Visto il parere del Consiglio universitario nazionale del 12 luglio 1991; Considerato che le autorita' accademiche di questa Universita' hanno fatto proprie tutte le osservazioni di cui al predetto parere; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Salerno, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: Art. 64. - La facolta' di farmacia conferisce la laurea in: farmacia. Art. 65. - Il corso di laurea in farmacia si effettua mediante un ciclo di studi universitario della durata di cinque anni di insegnamento teorico pratico comprendente un periodo semestrale di tirocinio pratico pre-laurea. Il numero degli esami annuali, semestrali e di corso integrato e' non inferiore a venticinque e non superiore a ventisette. Il titolo di ammissione e' quello previsto dalla legge. Per realizzare una migliore professionalita' del laureato in settori dell'attivita' farmaceutica sono previsti degli orientamenti. Il corso di studi si articola in insegnamenti fondamentali annuali o semestrali ed insegnamenti di orientamento fondamentali annuali ed opzionali semestrali. La frequenza dei corsi e' obbligatoria. Sono previsti i seguenti orientamenti: farmaceutico, farmacologico, dietetico alimentare, fitofarmaceutico e fitoiatrico, officinale. Gli insegnamenti del corso di laurea in farmacia sono i seguenti: Insegnamenti fondamentali: 1) fisica; 2) istituzioni di matematica (a); 3) chimica generale ed inorganica; 4) botanica farmaceutica; 5) biologia generale (b); 6) anatomia umana; 7) fisiologia generale; 8) chimica organica; 9) chimica analitica (semestrale) (c); 10) analisi dei medicinali I (semestrale); 11) microbiologia (semestrale); 12) chimica biologica (d); 13) patologia generale (e); 14) farmacologia e farmacognosia I (f); -------------------------------------------------------- (a) Con elementi di statistica ed informatica. (b) Corso integrato. Discipline: 1) biologia animale, 2) biologia vegetale. (c) Per la facolta' di farmacia. (d) Biochimica generale ed applicata medica. (f) Farmacognosia. 15) chimica farmaceutica e tossicologica I; 16) analisi dei medicinali II; 17) farmacologia e farmacognosia II (g); 18) chimica farmaceutica e tossicologica II; 19) analisi dei medicinali III; 20) tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche I; 21) disciplina fondamentale di orientamento; 22) tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche II; 23) farmacologia e farmacognosia III (h); 24) igiene (semestrale) (i); 25) discipline complementari (semestrali) di orientamento esame integrato. Gli insegnamenti relativi agli orientamenti citati in precedenza sono: 1) Dietetico alimentare. Insegnamento fondamentale: chimica e tecnologia dei prodotti alimentari. Insegnamenti opzionali: chimica e tecnologia dei prodotti dietetici; idrologia; igiene degli alimenti; analisi chimica degli alimenti; tecnologia delle matrici complesse; microbiologia applicata. 2) Farmaceutico. Insegnamento fondamentale: complementi di chimica farmaceutica. Insegnamenti opzionali: progettazione e sintesi di farmaci; sintesi speciali farmaceutiche; modellistica molecolare; farmaceutica; chimica dei composti eterociclici; stereochimica; metodologie avanzate in chimica farmaceutica; chimica fisica biologica; chimica biofarmaceutica. -------------------------------------------------------- (g) Farmacologia e farmacoterapia. (h) Tossicologia. (i) Con elementi di epidemiologia e di medicina preventiva. 3) Officinale. Insegnamento fondamentale: chimica farmaceutica applicata. Insegnamenti opzionali: chimica farmaceutica industriale; analisi di principi attivi in matrici complesse; controlli tecnologici delle forme farmaceutiche; impianti e macchinari farmaceutici; chimica del rilascio e direzionamento dei farmaci; polimeri di interesse farmaceutico. 4) Farmacologico. Insegnamento fondamentale: farmacologia applicata. Insegnamenti opzionali: saggi e dosaggi farmacologici; chemioterapia; immunofarmacologia; farmacologia cellulare; farmacologia molecolare; biometria e statistica; dermofarmacologia. ORIENTAMENTO DI SEDE 5) Fitofarmaceutico e fitoiatrico. Insegnamento fondamentale: fitofarmacia. Insegnamenti opzionali: chimica biorganica; chimica delle sostanze organiche naturali; fisiologia vegetale; fitochimica; fitoterapia; saggi e dosaggi farmacognostici. Art. 66. - Nell'ambito della programmazione prevista dagli articoli 10 e 94 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980, il consiglio di facolta', prima dell'inizio di ciascun anno accademico, puo' deliberare di attivare uno o piu' orientamenti, indicando in aggiunta alla disciplina fondamentale di orientamento altre due o piu' discipline semestrali. Al fine di conseguire il migliore risultato dell'attivita' didattica, il consiglio di facolta', definisce il piano degli studi per quanto attiene la propedeuticita' delle discipline e dei relativi esami. Inoltre, sempre in ragione delle esigenze didattiche, lo stesso consiglio puo' promuovere corsi intensivi, organizzati in due cicli distinti e con esami finali di profitto espletabili nel corso dell'anno accademico di iscrizione. Ai sensi dell'art. 2 della legge 11 dicembre 1969, n. 910 e dell'art. 4 della legge 30 novembre 1970, n. 924, lo studente puo' presentare un piano di studi diverso da quello consigliato dalla facolta' e previsto dal manifesto degli studi, purche' nell'ambito delle discipline attivate. Il consiglio di corso di laurea valutera' la congruita' del piano di studi proposto dallo studente con il raggiungimento degli obiettivi didattico-formativi previsti dalla tabella di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 1988. Lo studente deve scegliere l'orientamento all'atto dell'iscrizione al quarto anno. Art. 67. - Lo studente e' tenuto comunque a superare tutti gli esami fondamentali, compreso l'esame del corso fondamentale dell'orientamento prescelto, oltre che l'esame, come esame integrato, di almeno altri due corsi semestrali individuati fra quelli indicati per l'orientamento scelto. Nel caso di verifiche di profitto contestuali, accorpamenti di piu' insegnamenti dello stesso anno accademico, il preside costituisce le commissioni di profitto utilizzando i docenti dei relativi corsi, secondo le norme dettate dall'art. 160 del testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto del 31 agosto 1933, n. 1592 e dall'art. 42 del regolamento studenti approvato con regio decreto del 4 giugno 1938, n. 1269. Lo studente e' inoltre tenuto a dimostrare di aver appreso l'inglese scientifico ed una eventuale seconda lingua straniera in accordo a come proposto dal consiglio di facolta'. La conoscenza verra' verificata attraverso un colloquio, per ciascuna delle lingue straniere indicate, da tenersi entro il terzo anno. Esso sara' regolarmente verbalizzato da una commissione che potra' comprendere il lettore di lingua attribuito alla facolta' di farmacia. Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver superato gli esami di tutti gli insegnamenti fondamentali e di quelli che costituiscono l'orientamento scelto, il colloquio od i colloqui relativi alle lingue straniere ed aver effettuato il tirocinio pratico. L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi sperimentale o compilativa su argomento concordato con un docente della facolta', in una delle discipline comprese nel curriculum dello studente. Per la tesi sperimentale e' obbligatoria la frequenza per due anni accademici in un laboratorio scientifico, sotto la guida di un docente della facolta'. Il tirocinio pratico sperimentale di sei mesi, di regola da espletare durante il quinto anno, deve essere fatto presso una farmacia aperta al pubblico o in un ospedale sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico dell'ospedale. Il compimento del semestre di pratica professionale deve risultare da un attestato del titolare o del direttore della farmacia all'uopo frequentata. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Fisciano, 29 luglio 1991 Il rettore: BERARDI