A    tutte    le   amministrazioni
                                  comunali
                                  Ai prefetti della Repubblica
                                  Ai  commissari  del  Governo  nelle
                                  province   autonome   di  Trento  e
                                  Bolzano
                                  Al    Presidente    della    giunta
                                  regionale della Valle d'Aosta
                                     e, per conoscenza:
                                  Al    Ministro   per   i   problemi
                                  istituzionali
                                  Al Ministero del tesoro
                                    Ragioneria generale dello Stato -
                                  I.G.B.
                                    Ragioneria generale  dello  Stato
                                  I.Ge.S.P.A.
                                  Al  Ministero  del bilancio e della
                                  programmazione economica
                                  Al  Ministero   delle   finanze   -
                                  Direzione generale finanza locale
                                   Alla Corte dei conti
                                    Ufficio  controllo atti Ministero
                                  interno
                                    Sezione enti locali
                                  Alla Cassa depositi e prestiti
                                  Al commissario  dello  Stato  nella
                                  regione siciliana
                                  Al rappresentante del Governo nella
                                  regione sarda
                                  Al  commissario  del  Governo nella
                                  regione Friuli-Venezia Giulia
                                  Ai  commissari  del  Governo  nelle
                                  regioni a statuto ordinario
                                  Al  presidente della commissione di
                                  coordinamento nella Valle d'Aosta
                                  Agli uffici regionali di  riscontro
                                  amministrativo     del    Ministero
                                  dell'interno - presso le prefetture
                                  dei capoluoghi di regione
                                  Alla        Scuola        superiore
                                  dell'Amministrazione dell'interno
                                  All'A.N.C.I.
                                  All'Istituto      nazionale      di
                                  statistica
  1. Premessa.
  Con la circolare n. F.L.  18/91  del  20  maggio  1991  sono  state
comunicate  le  istruzioni  per  l'attivazione  dell'art. 15- ter del
decreto-legge   28   dicembre   1989,   n.   415,   convertito,   con
modificazioni,  dalla legge 28 febbraio 1990, n. 38, che ha istituito
il servizio informativo telematico tra i comuni  e  tra  essi  ed  il
Ministero dell'interno.
  Con la presente circolare, si informa dell'attivazione del servizio
e  si  danno  istruzioni  per  i numerosi comuni che non hanno ancora
adempiuto alle incombenze occorrenti per i collegamenti e per  quelli
che vi hanno adempiuto in modo insufficiente o errato.
2. Attivazione del servizio informativo telematico.
  Il  servizio  entrera'  in funzione il 1› novembre p.v., per i soli
comuni  che  hanno  adempiuto  alle   modalita'   stabilite   per   i
collegamenti.
  Frattanto,  a  tutti  i  comuni  viene  inviata,  con plico a parte
indirizzato al segretario comunale,  la  "password"  occorrente,  che
viene  attivata dalla societa' che e' stata incaricata di svolgere il
servizio, esclusivamente per gli enti validamente adempienti.
  Al plico e' annesso un manuale  di  istruzione  per  utilizzare  il
terminale  Videotel  ed  una  scheda  ricognitiva  del nominativo del
segretario  comunale,  utile  per  attivare   la   casella   postale,
caratteristica di ogni comune.
3. Utilita' del servizio e suoi costi.
  Il legislatore, nel disporre l'istituzione del servizio informativo
telematico  per  i  comuni,  ha  inteso  dare  ad  essi uno strumento
particolarmente valido  di  informazione  e  di  comunicazione.  Esso
consente di consultare numerose banche dati ministeriali, di ricevere
in  tempo  reale  le  circolari  ministeriali,  di ricevere materiale
informativo, di porre quesiti al  centro  e  di  inviare  e  ricevere
comunicazioni.
  Si  ritiene  opportuno ripetere ancora una volta che il servizio e'
totalmente gratuito, fatta eccezione del  costo  delle  comunicazioni
telefoniche  degli utenti, mentre il terminale puo' essere utilizzato
anche per collegamenti con altri enti ed  istituti,  alle  condizioni
gratuite  od onerose dagli stessi fissate e che non hanno nulla a che
vedere  con  il  servizio  informativo   telematico   del   Ministero
dell'interno.  Allo  scopo  di  tranquillizzare  gli  enti  che hanno
manifestato preoccupazioni per le vie brevi,  si  rappresenta  ancora
che  questo  Ministero  sosterra' direttamente ogni onere di gestione
del servizio e il costo dell'abbonamento, della manutenzione e  della
sorveglianza  tecnica dei singoli terminali istallati presso i comuni
e presso gli uffici governativi.
  Ciononostante, la maggioranza degli  enti  non  ha  adempiuto  alle
istruzioni   per   l'istaurazione  del  collegamento  e  cio'  appare
incomprensibile,oltre  che  lesivo  della  indicata  disposizione  di
legge, che deve essere interpretata di contenuto obbligatorio.
  Detto comportamento omissivo deve essere al piu' presto rimosso con
l'osservanza  del  precetto  legislativo  e la conseguente adempienza
alle citate istruzioni.
  In relazione a quanto precede, si rinnova il piu' pressante  invito
ai comuni inadempienti a provvedere sollecitamente a quanto richiesto
con   la   citata  circolare  n.  F.L.  18/91  per  la  richiesta  di
collegamento  utilizzando  gli  schemi  suggeriti  senza   apportarvi
varianti,  in  quanto le indicazioni riportate rivestono carattere di
indispensabilita'.
  Si rinnova l'invito a trasmettere gli atti esclusivamente  mediante
le prefetture.
  Si  allegano  anche  i  nuovi  modelli  B/1 per le deliberazioni da
assumere dai comuni che gia' posseggono apparecchi Videotel e C/1 per
i relativi riepiloghi.
  Non  possono  essere  accolte  richieste formulate in modo diverso,
essendo possibile soltanto o la fornitura del terminale o  l'uso  del
servizio su altro terminale gia' installato.
  I  comuni che sono gia' abbonati all'ANCITEL e che quindi, percio',
sono gia' dotati di terminale debbono solo  deliberare  la  richiesta
secondo lo schema B/1, inoltrandola alla competente prefettura.
  La  deliberazione  di  giunta e' in ogni caso indispensabile per la
necessita' di assicurare l'osservanza del regolamento ministeriale e,
per  chi  chiede  l'istallazione  del  terminale,  di   assumere   la
responsabilita' della sua conservazione e del suo corretto uso.
4. Problemi emersi.
  Taluni  comuni  che  intendevano  avere  la fornitura del terminale
telematico hanno redatto la deliberazione relativa modificando ovvero
omettendo uno o piu' punti dello schema. Al riguardo, si fa  presente
che  cio'  non  e'  possibile  e  che  ai  comuni  interessati verra'
restituito l'atto per la sua riformulazione.
  In particolare, occorre precisare al punto 2 che il regolamento che
ci  si  impegna  ad  osservare  e'  quello  specifico  del  servizio,
approvato con decreto ministeriale in data 20 maggio 1991.
  Spesso   e'   stata   omessa   l'indicazione   delle   firme  della
deliberazione. Tale indicazione e' ovviamente necessaria, cosi'  come
l'autentica per copia conforme.
  I   comuni   gia'   in   possesso  di  terminale,  che  intendevano
evidentemente  ottenere  solo  il  servizio,   hanno   frequentemente
deliberato  evitando,  come  era stato consigliato, di assumersi ogni
onere e responsabilita', ma hanno chiesto che il canone di  locazione
e  di  sorveglianza  venisse  trasferito  da se stessi allo Stato. E'
evidente che sostanzialmente di cio' dovrebbe trattarsi, ma  siffatta
procedura  non puo' essere attuata dalla SIP, per esigenze tecniche e
contabili. In tali casi, ove non  si  voglia  sostenere  l'onere,  si
suggerisce  di  chiedere  la fornitura del terminale con la specifica
deliberazione conforme all'allegato B e col tempo  restituire  quello
precedente.
  Coloro, invece, che vorranno tenere il videoterminale ed avere solo
il servizio potranno adottare la deliberazione di cui al modello B/1.
Si  confida  che  tutti i comuni gia' abbonati all'ANCITEL rispondano
sollecitamente cosi' da poter subito ampliare sensibilmente il  campo
di applicazione del servizio.
5. Raccomandazioni alle prefetture.
  Sono  state  segnalate difficolta' di fornitura di linea telefonica
dedicata. In attesa che questi problemi siano valutati e risolti  dal
competente  ufficio  centrale,  gia'  interessato,  e' bene che siano
utilizzate le utenze gia' esistenti.
  Per i collegamenti dei comuni, si invita ad esercitare ogni utile e
possibile  pressione  per  arrivare  ad  erogare  questo   importante
servizio gratuito su tutto il territorio nazionale.
  E'  utile che il nominativo del funzionario incaricato del servizio
sia sollecitamente fornito al Ministero.
                                              p. Il Ministro: MALPICA