AI SIGG. PREFETTI DELLA REPUBBLICA                    LORO SEDI
AL SIG. COMMISSARIO DEL GOVERNO
PER LA PROVINCIA DI BOLZANO                           BOLZANO
AL SIG. COMMISSARIO DEL GOVERNO
PER LA PROVINCIA DI TRENTO                            TRENTO
AL SIG. PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
DELLA VALLE D'AOSTA                                   AOSTA
e,p.c.:
ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Dipartimento per le riforme istituzionali e
gli affari regionali                                  ROMA
ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Dipartimento per gli affari sociali                   ROMA
AL MINISTERO DELLA SANITA'
Servizio centrale per le dipendenze
da alcool e sostanze stupefacenti e psicotrope        ROMA
AL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA
PREVIDENZA SOCIALE
Direzione generale impiego                            ROMA
AL MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
Comitato per la edilizia residenziale                 ROMA
AI SIGG. COMMISSARI DEL GOVERNO
NELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO                     LORO SEDI
AL SIG. COMMISSARIO DEL GOVERNO
NELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA                   TRIESTE
AL SIG. COMMISSARIO DELLO STATO
NELLA REGIONE SICILIANA                               PALERMO
AL SIG. RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO PER
LA REGIONE SARDA                                      CAGLIARI
AL SIG. PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DI
COORDINAMENTO NELLA VALLE D'AOSTA                     AOSTA
  Gli articoli 131 e 132 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 (gia' art.
34 della legge 26 giugno 1990 n. 162) prevedono anche per l'anno 1992
uno  stanziamento  di  L.  50.000 milioni da erogare ad organismi che
operano  per  il   recupero   ed   il   reinserimento   sociale   dei
tossicodipendenti.  Di  tale  stanziamento,  il  40%  (pari  a 20.000
milioni)   e'   destinato   a   progetti   per    l'occupazione    di
tossicodipendenti;  per  questa  parte,  le  domande  dovranno essere
inviate al Ministero del lavoro e della previdenza sociale (art.  134
del  T.U.  n. 309), secondo modalita' che quel Dicastero indichera' a
tale proposito.
  Quanto ai 30.000 milioni destinati al sostegno delle  attivita'  di
recupero  e  reinserimento,  si  rinnovano  le  indicazioni idonee ad
orientare gli  organismi  aventi  diritto  nella  formulazione  delle
domande  di contributo per fruire delle disponibilita' finanziarie in
argomento.
1. Destinatari dei contributi
   Destinatari dei contributi rimangono:
   - i comuni singoli ed associati;
   -  le  unita'  sanitarie  locali,  limitatamente alle tipologie di
   spese gia' ammesse a contributo negli scorsi anni;
   - altri enti, associazioni di volontariato, cooperative e  privati
   che   operino   senza  scopo  di  lucro  per  le  finalita'  sopra
   richiamate.
2. Criteri e tipologia di iniziative ammesse a contributo
2.1 Criteri
  E' stato sostanzialmente confermato l'insieme dei criteri  fino  ad
ora  adottati,  compresa la elevazione dell'utenza delle comunita' ad
un minimo di 10 utenti, di  cui  almeno  6  residenti.  Detta  utenza
dovra'  essere riferita alla data della domanda e non riguarda le co-
operative.
  Resta  ferma  la  maggiorazione  del  contributo  in  favore  delle
comunita'   residenziali   che  ospitino  soggetti  tossicodipendenti
detenuti in affidamento.
  Per le strutture  che  intervengono  nella  fase  dell'accoglienza,
l'ammissione  al finanziamento resta sempre subordinata all'esistenza
di un  effettivo  collegamento  con  le  comunita'  terapeutiche.  Si
intende, dunque, per "accoglienza" la prima fase di un unico percorso
terapeutico da concludersi in comunita' residenziale.
2.2 Tipologia
  Per offrire ai destinatari delle agevolazioni un concreto e pratico
orientamento,  viene riportata di seguito una articolata tipologia di
opere e di iniziative potenzialmente finanziabili:
   - opere di ristrutturazione edilizia o di impiantistica  (impianti
   di  riscaldamento,  idraulici,  sanitari, elettrici, antincendio e
   fognari) nonche' di straordinaria manutenzione  il  cui  progetto,
   anche  se  frazionato  in varie voci, non potra' superare il tetto
   massimo di 50.000.000;
   - attrezzature ed arredi interni ed esterni della comunita';
   - elettrodomestici;
   - automezzi, purche' strettamente necessari alla vita di comunita'
   o alle attivita' lavorative (furgoni, autocarri, trattori, ecc.);
   -  attrezzature  e  macchinari  per  laboratori   artigianali   o,
   comunque,    per   attivita'   lavorative   o   di   addestramento
   professionale;
   - strumenti per avviare od ampliare il  settore  "informatica"  da
   utilizzare   nell'ambito  della  comunita'  o  come  addestramento
   professionale degli utenti (computer, telefax, ecc.);
   - creazione di strutture per attivita' lavorative (prefabbricati o
   capannoni), il cui costo sia contenuto nei  limiti  massimi  sopra
   specificati;
   -  macchinari  per  inizio  o potenziamento di attivita' agricole,
   ortofrutticole, florovivaistiche,  zootecniche,  di  giardinaggio,
   fungicultura, ecc;
   -    corsi    di    addestramento   professionale   riservati   ai
   tossicodipendenti per l'avviamento a rapporti  di  lavoro  esterno
   alle comunita' (pagamento docenti, materiale didattico, ecc.);
   -  attrezzature  per  attivita' culturali, sportive e per il tempo
   libero (libri, televisori, videoregistratori, impianti HI-FI ecc.,
   purche'  i  costi  risultino  congrui  rispetto  al  numero  degli
   utenti);
   -  attivita'  di inserimento lavorativo: borse di studio, borse di
   lavoro,  sgravi  di  oneri  sociali  per  assunzioni  di   giovani
   tossicodipendenti,  compensi  ad artigiani per tirocini lavorativi
   di tossicodipendenti.
  Qualora  all'attivita'  di  inserimento lavorativo partecipino piu'
soggetti, la relativa domanda dovra' essere prodotta da uno  solo  di
essi;
   -   impianto   e  potenziamento  di  laboratori  artigianali  (es.
   falegnameria, tipografia, tessitura, carpenteria, ecc.).
  L'elenco riguarda specificatamente le attivita' di  recupero  e  di
reinserimento sociale di cui agli artt. 131 e 132 del T.U.. Lo stesso
riveste,   peraltro,  un  carattere  esemplificativo,  in  quanto  le
possibili aree di intervento sono state individuate sulla base  delle
richieste  piu' frequentemente avanzate dalle strutture di recupero e
non hanno quindi valore esaustivo.
  Se per una o piu' tipologie di spesa sopra elencate sara' richiesto
un contributo finanziario a valere sulla disponibilita' di L.  30.000
milioni di cui agli artt. 131 e 132, non sara' consentito ripetere la
medesima   richiesta  ricorrendo  ad  altre  fonti  di  finanziamento
previste dallo stesso T.U..
  Nella formulazione delle domande,  gli  enti  interessati  vorranno
tener  conto dei contributi gia' concessi negli ultimi due anni per i
medesimi tipi di intervento onde consentire una valutazione  organica
degli  stessi,  nella prospettiva di un possibile completamento delle
opere e delle attivita' iniziate.
3. Modalita' delle domande
  Anche quest'anno le domande vanno predisposte utilizzando lo schema
tipo (all.a) che resta informatizzato ai fini di accelerare  i  tempi
di istruttoria.
  Il  modello della domanda sara' compilato dal legale rappresentante
dell'ente, ed ovviamente sara' sempre corredato dalla  documentazione
indicata in calce al modello stesso.
  Le  domande  prodotte  in  difformita'  dal  modulo informatico non
saranno prese in considerazione.
  Le  istanze  di  contributo  dovranno  essere  firmate  (in   forma
autenticata)  dall'attuale  rappresentante legale, il quale produrra'
gli atti formali idonei  a  dimostrare  le  variazioni  eventualmente
intervenute nella rappresentanza dell'ente.
  I  certificati  penali  e  dei  carichi pendenti dovranno risultare
rilasciati in data non anteriore a tre mesi dalla presentazione della
domanda.
Si precisa infine che:
a) le sedi operative di associazioni a carattere nazionale o locale
   dovranno inoltrare singole domande;
b) per le strutture di un'unica associazione operanti nella medesima
   provincia, la determinazione della  misura  del  contributo  sara'
   effettuata in forma complessiva.
3.1 Termini
  Nel  richiamare  la  necessita'  di  avviare  il  piu'  rapidamente
possibile  le  procedure  relative  alla   ripartizione   dei   fondi
disponibili  per  il  1992,  ed ottenere che le strutture interessate
dispongano dei finanziamenti loro concessi nel piu' breve  tempo,  si
formulano le seguenti indicazioni.
Domande degli enti privati
- le domande, redatte in conformita' all'apposito modulo informatico
   (all.a) e corredate della prevista documentazione, dovranno essere
   inoltrate  al  comune territorialmente competente entro il termine
   perentorio del 15 febbraio 1992 (il comune sara'  quello  nel  cui
   ambito    territoriale    ha   sede   la   "struttura   operativa"
   dell'organismo  richiedente,  a  beneficio   della   quale   sara'
   utilizzata la sovvenzione);
- i comuni dovranno trasmettere, a loro volta, le istanze, corredate
   del  proprio  parere,  alla  prefettura  entro  e  non oltre il 29
   febbraio 1992. Si ricorda che il parere del comune  dovra'  essere
   riferito  sia al merito delle istanze, sia ad eventuali risultanze
   circa l'impiego di "forme di  interventi  che  non  rispettino  il
   diritto    all'autodeterminazione    dei   tossicodipendenti   con
   interventi violenti o coattivi contrari allo spirito e alle  norme
   dell'ordinamento".
  Come avvenuto lo scorso anno, le istanze dovranno essere oggetto di
una   prima  verifica  istruttoria  da  parte  dei  funzionari  della
prefettura all'uopo espressamente incaricati dalle Signorie Loro.
  In conformita' a quanto illustrato nelle note dell'allegato a),  la
parte  riservata  alla prefettura dovra' essere completata con i dati
relativi al rispetto del termine del 15 febbraio 1992, nonche' con il
parere favorevole o negativo del comune e con ogni altra osservazione
relativa la contenuto della domanda.
  Cosi' compilato, il modulo-domanda  sara'  trasmesso  al  Ministero
dell'Interno  -  Direzione  generale  dei  servizi  civili  con  ogni
immediatezza e, comunque, non oltre il 10 marzo 1992.
Domande degli enti pubblici
  I comuni e le  uu.ss.ll.  dovranno  inoltrare  alla  prefettura  le
eventuali  domande entro lo stesso perentorio termine del 15 febbraio
1992. Anche gli enti pubblici dovranno  riempire  l'apposito  modello
informatizzato  (all.a),  seguendo  le modalita' enunciate nelle note
del predetto allegato.
  Le domande provenienti dagli enti pubblici dovranno essere deliber-
ate dagli organi  competenti  a  norma  di  legge  con  atto  recante
l'esatta  destinazione  del  contributo richiesto, che dovra' trovare
piena  corrispondenza  con  le  finalita'  indicate   nella   istanza
inoltrata. Nel caso in cui il costo della iniziativa sia di rilevante
entita',  dovra'  essere elaborato uno specifico progetto, precisando
se lo stesso risulti gia' parzialmente realizzato ovvero  sussistano,
comunque,  risorse  finanziarie  integrative  utili  per  la completa
realizzazione dell'opera. Non  saranno  favorevolmente  esaminate  le
istanze prive dell'atto dell'organo deliberativo competente.
3.2 Presentazione
  L'inoltro delle istanze potra' avvenire con le seguenti modalita':
- attraverso spedizione postale a mezzo di raccomandata con ricevuta
   di spedizione;
- mediante presentazione diretta al comune, se trattasi di organismo
   privato, o alla prefettura, se trattasi di ente pubblico.
  In  entrambi  i  casi,  agli  atti  dovra' risultare la prova della
presentazione della domanda in tempo utile  (ricevuta  di  spedizione
ovvero timbro a protocollo leggibile del comune o della prefettura).
4. Convenzioni ed iscrizione agli albi regionali
  Alla stregua della legislazione vigente, richiamata nella circolare
dello scorso anno, per accedere ai contributi e' necessario:
a) l'iscrizione agli albi regionali o provinciali (lettera c), comma
   6,  art.  116 del T.U. n. 309), ovvero la registrazione temporanea
   prevista dal comma 9 del medesimo art. 116;
b) la convenzione con le strutture delle uu.ss.ll. ( art. 132 del
   T.U. n. 309).
5. Raccomandazioni finali
  E'  gia'  stato  sottolineato  come,  nell'esercizio  dei   compiti
previsti   per   il  sostegno  finanziario  delle  attivita'  sociali
finalizzate  al  recupero  e  reinserimento  dei   tossicodipendenti,
trovino   applicazione   i   principi  ed  i  criteri  normativi  sul
procedimento amministrativo indicati  dalla  L.  241  del  1990,  nel
quadro della trasparenza amministrativa e della responsabilita'.
  Ne  consegue  la necessita' che la presente circolare sia portata a
conoscenza  e  messa  a  disposizione   degli   organismi   ed   enti
interessati.
  Sara'  particolarmente  utile  che  ne  venga data diffusione sulla
stampa locale, segnalando  la  disponibilita'  dei  propri  uffici  a
fornire ogni idoneo chiarimento.
  Converra'  ribadire  agli  organismi  interessati  che non si fara'
luogo  a  supplementi  di  istruttoria,  cosicche'  le  istanze   non
sufficientemente  documentate saranno respinte per mancanza di idonea
documentazione. Il ritardo nell'invio delle istanze  e  la  eventuale
incompletezza  della  documentazione, oltre a comportare l'esclusione
dal piano di ripartizione dei fondi per il 1992, potra' essere  fonte
di responsabilita' personali a carico di chi ha causato l'omissione o
il ritardo nello svolgimento degli adempimenti richiesti.
  Ai   fini   della  piu'  sollecita  predisposizione  del  piano  di
ripartizione, questa Direzione generale dovra' essere posta in  grado
di  disporre  di  tutte  le  domande originali al massimo entro il 10
marzo 1992. Si prega percio' di voler cortesemente disporre affinche'
il  termine  sia  scrupolosamente  rispettato,  in  modo  da  evitare
ingiustificabili ritardi e, conseguentemente, colpevoli esclusioni.
  Nel   fornire  assicurazione  circa  la  puntuale  ricezione  della
presente  circolare,  dovra'  essere  precisato  il  nominativo   del
funzionario  preposto all'istruttoria demandata a codesta prefettura.
La concessione delle  presenti  provvidenze  si  colloca  nel  quadro
articolato e complesso dell'azione svolta da questo Ministero e dalle
SS.LL. per contrastare il fenomeno droga. In questa prospettiva si e'
certi  che  le SS.LL. vorranno svolgere ogni opportuna azione al fine
di  favorire  il  collegamento  ed  il  potenziamento  delle  risorse
disponibili  sul  territorio,  in  vista della necessita' di dare una
risposta concreta ai bisogni emergenti su questo terreno.
  Si confida, pertanto, nella fattiva collaborazione delle  SS.LL.  e
si resta a disposizione per ogni ulteriore indicazione.
                                                  Il Ministro: SCOTTI
 
          PREMESSA
            Il   nuovo   sistema  informatizzato  avviato  da  questa
          Direzione  e'  finalizzato  ad  evidenziare  rapidamente  i
          diversi aspetti dei destinatari dei contributi quali:
            -  aspetti  strutturali (denominazione dell'ente, tipo di
          attivita') sia dei servizi  sanitari  pubblici,  sia  delle
          strutture  socio-riabilitative private operanti nel settore
          dell'assistenza, della terapia e del recupero;
            - determinazione quantitativa dei  tossicodipendenti  che
          sono  inseriti  nella  struttura alla data di presentazione
          della  istanza  (tali  dati  vengono  poi  verificati   con
          l'"Osservatorio  permanente  sul  fenomeno droga" di questo
          Ministero);
            -  dati  relativi  alla  quantificazione  del  contributo
          richiesto. Per  semplificare  ed  accelerare  l'istruttoria
          delle  istanze  e'  stata  adottata  una scheda divisa in 5
          pagine, ognuna delle  quali  mira  a  centrare  un  aspetto
          particolare  della  domanda. Il modulo e' suddiviso in vari
          riquadri  che  dovono  essere  compilati   rispettando   le
          intestazioni   evidenziate   in   alto  (ente  richiedente,
          prefettura,  Ministero   interno).   Il   presente   modulo
          informatico  sostituisce a tutti gli effetti lo schema tipo
          utilizzato  negli  scorsi  anni;  non  saranno   prese   in
          considerazione le richieste formulate in difformita'.
            Ogni casella deve contenere una lettera o un numero.