IL MINISTRO DELL'INTERNO Visto che il sig. Angelo Marangio e' stato eletto consigliere nel comune di San Pietro Vernotico (Brindisi) nelle consultazioni elettorali del 12 maggio 1991; Considerato che a carico del sig. Angelo Marangio sussistono pregiudizi penali; Rilevato che da accertamenti svolti il sig. Angelo Marangio e' risultato essere sia in rapporti d'affari, evidenziati da operazioni bancarie, che in stretta relazione con il preminente esponente di locali organizzazioni criminali; Ritenuto che l'espletamento, da parte del predetto amministratore, della carica elettiva ricoperta e' incompatibile con la funzione rappresentativa della comunita' locale; Constatato che in relazione ai legami con organizzazioni della malavita locale, la permanenza del sig. Angelo Marangio nel civico consesso, oltre a costituire un grave nocumento per il prestigio delle istituzioni, espone la vita amministrativa del comune ad una elevata potenzialita' di inquinamento e pertanto ingenera allarme nella popolazione determinando il pericolo di grave turbativa dell'ordine pubblico; Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo alla rimozione del suddetto amministratore dalla carica di consigliere del comune di San Pietro Vernotico; Visto il decreto del prefetto di Brindisi numero 1609-13/Gab. del 17 ottobre 1991 con il quale il predetto sig. Angelo Marangio viene sospeso dalla carica di consigliere comunale; Visto l'art. 40 della legge 8 giugno 1991, n. 142; Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13; Vista la relazione allegata al presente decreto e che ne costituisce parte integrante; Decreta: Il sig. Angelo Marangio e' rimosso dalla carica di consigliere del comune di San Pietro Vernotico (Brindisi). Roma, 15 novembre 1991 Il Ministro: SCOTTI