IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Considerato  che  nel  comune  di  Avella (Avellino), a causa delle
dimissioni presentate da undici consiglieri su venti assegnati  dalla
legge,  non  puo'  essere  assicurato  il normale funzionamento degli
organi e dei servizi;
  Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per  far  luogo  allo
scioglimento della suddetta rappresentanza;
  Visto  l'art.  39,  comma 1, lettera b), n. 2, della legge 8 giugno
1990, n. 142;
  Visto il decreto del prefetto di Avellino numero 1638/13-1/Gab. del
18 ottobre 1991 con  il  quale  il  consiglio  sopracitato  e'  stato
sospeso;
  Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il consiglio comunale di Avella (Avellino) e' sciolto.