IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO
                       DELLA PROTEZIONE CIVILE
  Visto il decreto-legge 12 novembre 1982, n.  829,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1982, n. 938;
  Considerata  la  situazione  di  emergenza venutasi a determinare a
seguito  della  attivita'  eruttiva  dell'Etna,  iniziatasi  dal   14
dicembre 1991, ancora in corso;
  Considerato  che  la  traiettoria  di  deflusso della colata lavica
presenta  elementi  di  particolare   pericolosita'   con   possibile
invasione di zone abitate del comune di Zafferana Etnea;
  Vista  la  delibera  n.  1  del  1›  gennaio  1992  con la quale il
consiglio comunale di Zafferana Etnea, preso atto dell'evolversi  del
fenomeno eruttivo e dell'anzidetta situazione di pericolo ha disposto
interventi  intesi  ad  erigere  un terrapieno per lo sbarramento del
fronte lavico in prossimita' della portella di Val Calanna al fine di
rallentare e ritardare il deflusso del  fronte  lavico  dalla  citata
Valle Calanna verso il centro abitato del medesimo comune;
  Preso  atto  del  comunicato  urgente  fatto  pervenire  in data 1›
gennaio 1992, ore 9,30, dall'Istituto internazionale di  vulcanologia
del  C.N.R.,  con  sede  in  Catania, con il quale veniva evidenziato
l'evolversi negativo del fenomeno eruttivo  in  atto,  con  possibili
rischi di invasione lavica di aree densamente antropizzate del comune
di Zafferana Etnea;
  Considerato che la gravita' della rilevata situazione ha richiesto,
nella   medesima  giornata,  l'immediata  attivazione  di  coordinati
interventi delle Forze armate e dei vigili del fuoco  per  consentire
una  piu'  rapida  ed efficace realizzazione delle opere iniziate con
l'ausilio dei mezzi privati disposte dall'amministrazione comunale;
  Viste le risultanze della riunione della commissione grandi rischi,
urgentemente convocata il  2  gennaio  1992,  ore  10,30,  presso  la
prefettura di Catania, esplicitate nel verbale in pari data che, alla
stregua dell'esame della situazione in atto e del possibile andamento
evolutivo  dell'eruzione  ha  concordemente  ravvisato  la  idoneita'
dell'avviato intervento di contenimento a rallentare il deflusso  del
fronte   lavico,   consentendo  una  piu'  ponderata  valutazione  di
eventuali  ulteriori  misure  preordinate  alla  salvaguardia   delle
persone e dei beni minacciati;
  Ravvisata  l'opportunita'  di  delegare il prefetto di Catania alla
realizzazione degli interventi necessari e di provvedere alla  nomina
di   un   coordinatore  operativo  in  loco  per  l'esecuzione  degli
interventi di emergenza in corso, apprestando, agli  anzidetti  fini,
le risorse finanziarie occorrenti;
  Avvalendosi  dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria
norma;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1. In accoglimento delle istanze di cui alla delibera n. 1  del  1›
gennaio  1992  del consiglio comunale di Zafferana Etnea e sulla base
del parere espresso dalla commissione grandi  rischi  nella  riunione
del  2  gennaio  1992,  citati  tutti  nelle  premesse, si dispone la
realizzazione di un terrapieno in prossimita' della portella  di  Val
Calanna  al  fine  di  ritardare  il deflusso del fronte lavico dalla
Valle Calanna verso il centro abitato del comune di Zafferana.
  2.  Il prefetto di Catania e' delegato ad adottare, anche in deroga
ad ogni  vigente  normativa,  tutti  i  provvedimenti  necessari  per
l'esecuzione  delle  opere  di  cui al comma precedente, nonche' ogni
altro intervento  o  misura  a  tutela  della  pubblica  incolumita',
all'uopo  avvalendosi  dell'apporto  delle  Forze  armate,  del Corpo
nazionale dei vigili del fuoco ed imprese private nominando, ai  fini
del  coordinamento  delle attivita' operative in loco, un funzionario
della prefettura.