Ai  sensi  degli  articoli  29 e 30 della legge 25 maggio 1970, n.
352,  si  annuncia  che  la  cancelleria  della  Corte   suprema   di
cassazione, in data 22 gennaio 1992 ha raccolto a verbale e dato atto
della  dichiarazione  resa  da  dieci delegati dei consigli regionali
delle regioni Trentino-Alto Adige, Umbria, Piemonte,  Valle  d'Aosta,
Lombardia,  Marche,  Basilicata,  Toscana, Emilia-Romagna e Veneto di
voler promuovere  una  richiesta  di  referendum  popolare,  previsto
dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito:
   "Volete   che  sia  abrogata  la  legge  13  marzo  1958,  n.  296
'Costituzione del Ministero della Sanita'?".
   Dichiarano altresi', di eleggere domicilio  in  Roma,  presso  gli
uffici della regione Veneto, piazza Borghese, 91.
   Ai  sensi  degli  articoli  29 e 30 della legge 25 maggio 1970, n.
352,  si  annuncia  che  la  cancelleria  della  Corte   suprema   di
cassazione, in data 22 gennaio 1992 ha raccolto a verbale e dato atto
della  dichiarazione  resa  da cinque delegati dei consigli regionali
delle regioni Lombardia, Basilicata, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto
di voler promuovere una richiesta di  referendum  popolare,  previsto
dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito:
   "Volete  che  siano abrogati gli artt. 24, 30, 40, 43, 53, 58, 71,
81, 88, 91 e 102 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 'Attuazione  della
delega di cui all'art. 1 della legge 22 luglio 1975, n. 382'?".
   Dichiarano  altresi',  di  eleggere  domicilio in Roma, presso gli
uffici della regione Veneto, piazza Borghese, 91.
   Ai sensi degli articoli 29 e 30 della legge  25  maggio  1970,  n.
352,   si   annuncia  che  la  cancelleria  della  Corte  suprema  di
cassazione, in data 22 gennaio 1992 ha raccolto a verbale e dato atto
della dichiarazione resa da  nove  delegati  dei  consigli  regionali
delle  regioni  Umbria,  Piemonte,  Valle d'Aosta, Lombardia, Marche,
Basilicata, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto di voler promuovere  una
richiesta   di  referendum  popolare,  previsto  dall'art.  75  della
Costituzione, sul seguente quesito:
   "Volete che siano abrogati:
   - il regio decreto 9 agosto 1943, n. 718, recante 'Mutamento della
denominazione del Ministero delle corporazioni';
   - il decreto luogotenenziale 23 febbraio  1946,  n.  223,  recante
'Riordinamento   dei  servizi  del  Ministero  dell'industria  e  del
commercio';
   -  la  legge  26  settembre  1966,   n.   792   'Mutamento   della
denominazione  del  Ministero  dell'industria  e del commercio, degli
uffici  provinciali  e  delle  camere  di  commercio,   industria   e
agricoltura'?".
   Dichiarano  altresi',  di  eleggere  domicilio in Roma, presso gli
uffici della regione Veneto, piazza Borghese, 91.
   Ai sensi degli articoli 29 e 30 della legge  25  maggio  1970,  n.
352,   si   annuncia  che  la  cancelleria  della  Corte  suprema  di
cassazione, in data 22 gennaio 1992 ha raccolto a verbale e dato atto
della dichiarazione resa da dieci  delegati  dei  consigli  regionali
delle  regioni  Trentino-Alto Adige, Umbria, Piemonte, Valle d'Aosta,
Lombardia, Marche, Basilicata, Toscana, Emilia-Romagna  e  Veneto  di
voler  promuovere  una  richiesta  di  referendum  popolare, previsto
dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito:
   "Volete  che  sia  abrogata  la  legge  31  luglio  1959,  n.  617
'Istituzione del Ministero del Turismo e dello Spettacolo'?".
   Dichiarano altresi', di eleggere domicilio  in  Roma,  presso  gli
uffici della regione Veneto, piazza Borghese, 91.
   Ai  sensi  degli  articoli  29 e 30 della legge 25 maggio 1970, n.
352,  si  annuncia  che  la  cancelleria  della  Corte   suprema   di
cassazione, in data 22 gennaio 1992 ha raccolto a verbale e dato atto
della  dichiarazione  resa  da  dieci delegati dei consigli regionali
delle regioni Trentino-Alto Adige, Umbria, Piemonte,  Valle  d'Aosta,
Lombardia,  Marche,  Basilicata,  Toscana, Emilia-Romagna e Veneto di
voler promuovere  una  richiesta  di  referendum  popolare,  previsto
dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito:
   "Volete che siano abrogati:
   -  l'articolo  1  del  regio  decreto  12  settembre 1929, n. 1661
'Trasformazione del Ministero dell'economia  nazionale  in  Ministero
dell'agricoltura  e  delle  foreste;  istituzione presso il Ministero
dell'agricoltura e delle foreste del Sottosegretariato di  Stato  per
l'applicazione  delle  leggi  sulla  bonifica  integrale; istituzione
presso il  Ministero  delle  corporazioni  di  un  secondo  posto  di
Sottogretario   di   Stato,  modificazione  della  denominazione  del
Ministero  della  pubblica  istruzione   in   quella   di   Ministero
dell'educazione nazionale, e istituzione presso detto Ministero di un
posto   di   sottosegretario  di  Stato  per  l'educazione  fisica  e
giovanile'
e
   - il regio decreto 27 settembre 1929, n. 1663,  'Ripartizione  dei
servizi,  gia'  di  competenza del Ministero dell'economia nazionale,
fra il Ministero dell'agricoltura e  delle  foreste  e  il  Ministero
delle corporazioni'?".
   Dichiarano  altresi',  di  eleggere  domicilio in Roma, presso gli
uffici della regione Veneto, piazza Borghese, 91.