Il  Ministro  dell'interno,  con  proprio  decreto del 29 novembre
1991, ha conferito i seguenti attestati di  pubblica  benemerenza  al
valor civile per le azioni coraggiose sottoindicate:
   Vice  brigadieri  della  Guardia  di  finanza Felice Marcotullio e
Giorgio Vitali, il 10 novembre 1990, in Sesto San Giovanni  (Milano).
-   Libero   dal   servizio,   si  poneva,  insieme  ad  un  collega,
all'inseguimento  di  due  rapinatori  armati  riuscendo,  dopo   una
violenta  colluttazione,  a  disarmarli  ed a sottrarli al linciaggio
della folla accorsa.
   Brigadiere pilota della Guardia di finanza Vincenzo Perulli e vice
brigadiere pilota della Guardia di finanza Giancarlo Beatrice, il  23
agosto  1990, in Termini Imerese (Palermo). - Componente l'equipaggio
di  un  elicottero,  avvistati  due  bagnanti  in  difficolta',  dopo
reiterati   tentativi  riusciva,  nonostante  le  avverse  condizioni
meteorologiche, a trarli in salvo.
   Finanziere scelto della Guardia di finanza Antimo Castellone, il 6
dicembre 1990, in Aulla (Massa). - Libero dal servizio,  con  sprezzo
del  pericolo e pronta determinazione accorreva sul luogo di un grave
incidente stradale, riuscendo a trarre in salvo  le  persone  rimaste
imprigionate nell'abitacolo di un veicolo in fiamme.
   Capitano  Giovanni  Giorgio  Bertini,  maresciallo  capo  di  mare
Domenico Di Gianvittorio, brigadiere di mare  Onofrio  Lamanna,  vice
brigadiere  di  mare  Michele  di  Pumpo,  appuntati  di mare Antonio
Apicella, Nicola Giardinelli, Michele Potente,  Francesco  Ruberto  e
finanzieri  di  mare  Michele  Dell'Isola,  Salvatore  Divia,  Pietro
Soggia, il 26 giugno 1990, in Praialonga in  Crotone  (Catanzaro).  -
Componenete  l'equipaggio di un guardacoste, si prodigava, insieme ai
colleghi, nelle ricerche di un  natante  in  difficolta',  riuscendo,
nonostante  le  pessime condizioni meteomarine, a trarre in salvo due
naufraghi.
   Maresciallo capo Giuseppe De Leo,  brigadiere  Filippo  Iannaci  e
appuntato  Giovanni  Cavallaro,  il  26 giugno 1990, in Praialonga in
Crotone (Catanzaro). - Componente l'equipaggio di un  elicottero,  si
prodigava,  insieme  ai  colleghi,  nelle  ricerche  di un natante in
difficolta' e riusciva, nonostante le pessime condizioni meteomarine,
ad individuare due naufraghi, contribuendo al loro salvataggio.
   Assistente della Polizia di Stato Gioacchino Iorio, il  23  maggio
1990,  al km 627 Autostrada A/1. - Con generoso slancio accorreva sul
luogo di un grave incidente prodigandosi, unitamente ad un superiore,
per liberare una donna  rimasta  imprigionata  nell'abitacolo  di  un
veicolo in fiamme.
   Vice  sovrintendente  della  Polizia  di  Stato Fabio Berto, il 30
ottobre 1989, in Adria (Rovigo). - Componente di  pattuglia  volante,
con  sprezzo  del  pericolo  e  pronta  determinazione  affrontava un
pregiudicato che, in preda ad improvviso raptus, minacciava  con  una
pistola   i  propri  familiari  e  contribuiva,  insieme  a  militare
dell'Arma, al suo arresto.
   Alessio Condotta, il 15 febbraio 1990, in Stra' (Venezia).  -  Con
pronta  determinazione  si  tuffava  nelle  acque  di  un  canale, in
soccorso di un uomo che vi era  precipitato  a  bordo  della  propria
autovettura, riuscendo a raggiungerlo ed a trarlo in salvo.
   Antonio  Solari,  il  16  giugno  1988,  in  Venezia. - Con pronta
determinazione si tuffava nelle acque di un canale, in soccorso di un
uomo che vi si era gettato a scopo suicida, riuscendo  a  raggiungere
ed a trarre in salvo il malcapitato, ormai esanime.
   Roberto  Zattin,  l'8  aprile 1990, in Battaglia Terme (Padova). -
Con pronta determinazione si tuffava nelle acque  di  un  canale,  in
soccorso di una donna cadutavi accidentalmente, riuscendo a trarla in
salvo.
   Brigadiere  dei carabinieri Enrico Sulpizi, il 6 novembre 1990, in
Roccalbegna  (Grosseto).  -   Libero   dal   servizio,   con   pronta
determinazione si introduceva in un appartamento in fiamme riuscendo,
unitamente  ad  altro animoso, a raggiungere ed a trarre in salvo una
donna ormai esanime.
   Raffaello  Innocenti,  il  6   novembre   1990,   in   Roccalbegna
(Grosseto).   -  Con  pronta  determinazione  si  introduceva  in  un
appartamento in fiamme riuscendo,  unitamente  ad  altro  animoso,  a
raggiungere ed a trarre in salvo una donna ormai esanime.
   Romano  Pascoli e Remigio Candusso, il 30 luglio 1989, in Udine. -
Con generoso slancio e pronta determinazione si tuffava  nelle  acque
di  un  canale  in soccorso di alcune perone precipitatevi a bordo di
una vettura riuscendo, insieme ad altro animoso, a  trarre  in  salvo
uno dei malcapitati.
   Francesco  Andrieri,  il  15  giugno  1990,  al  km 268 Autostrada
Salerno-Reggio Calabria. - Con pronta  determinazione  e  spirito  di
sacrificio  accorreva  in  soccorso  di  un uomo rimasto ferito in un
incidente stradale e si prodigava poi, per diverse ore, nel segnalare
alle altre vetture in transito la presenza del veicolo incidentato.
   Domenico  Arcuri,  Stefano  Canzi,  Marco  Giacomini   e   Daniele
Puricelli,  l'11  maggio  1991,  in  Porto  Ceresio  (Varese).  - Con
coraggiosa e pronta  determinazione  riusciva,  unitamente  ad  altri
studenti, a trarre in salvo un uomo che si era gettato nelle acque di
un lago a scopo suicida.
   Brigadiere dei carabinieri Cosimo Guarini, il 1› dicembre 1990, in
Castelgiorgio (Terni). - Libero dal servizio, interveniva in soccorso
di  un  uomo imprigionato nella propria vettura in fiamme e riusciva,
insieme a due subalterni, a  trarlo  in  salvo  pochi  istanti  prima
dell'esplosione del veicolo.
   Carabinieri  Marco  Del  Vescovo  e Patrizio Guidi, il 1› dicembre
1990, in  Castelgiorgio  (Terni).  -  Componente  di  una  pattuglia,
interveniva in soccorso di un uomo imprigionato nella propria vettura
in  fiamme e riusciva, insieme ad un commilitone e ad un superiore, a
trarlo in salvo pochi istanti prima dell'esplosione del veicolo.
   Carabiniere Giuseppe Bruno, il 15 novembre 1990, in Napoli.  -  In
occasione  del  cedimento di alcuni solai di uno stabile, non esitava
ad addentrarsi nell'edificio riuscendo, pur tra notevoli difficolta',
a localizzare ed estrarre dalle macerie una bambina  ormai  in  grave
stato di asfissia.
   Carabiniere  Luigi Terziario, il 24 aprile 1990, in Locate Triulzi
(Milano). - Capo equipaggio di radiomobile, con pronta determinazione
si addentrava in un appartamento saturo  di  ossido  di  carbonio  e,
trascinati  all'esterno  due giovani ormai esanimi, praticava loro la
respirazione artificiale, riuscendo a strapparne uno a sicura morte.
   Appuntato dei carabinieri Giuseppe  Spina  e  carabiniere  Antonio
Landolfo, il 27 settembre 1990, in Morozzo (Cuneo). - Testimone di un
tentativo  di  rapina  ai danni di un ufficio postale, non esitava ad
affrontare  il  malvivente  riuscendo,  insieme  ad  un  collega,   a
disarmarlo e ad immobilizzarlo.
   Capitano  dei carabinieri Enrico Buttarelli, il 24 giugno 1989, in
Oria (Brindisi). - Comandante di compagnia provvedeva,  unitamente  a
personale  subalterno,  a  soccorrere  un  uomo gravemente ferito dai
colpi di fucile esplosi da un folle. Raggiunto  anch'egli  dal  fuoco
indiscriminato,  rimaneva  coraggiosamente sul posto fino all'arresto
del demente.
   Maresciallo capo dei carabinieri Ruggero Calogiuri, il  24  giugno
1989,  in  Oria  (Brindisi).  -  Sottufficiale  dell'Arma, provvedeva
unitamente a superiore e subalterno, a soccorrere un  uomo  raggiunto
dai  colpi  di  arma  da  fuoco esplosi da un folle, riportando nella
circostanza ferite in varie parti del corpo.
   Carabiniere  Vincenzo  Cellamare,  il  24  giugno  1989,  in  Oria
(Brindisi).   -   Componente  di  un  nucleo  operativo  partecipava,
unitamente ai  superiori,  all'operazione  di  soccorso  di  un  uomo
raggiunto  dai  colpi d'arma da fuoco esplosi da un folle, riportando
nella circostanza ferite in varie parti del corpo.
   Ispettore della Polizia di Stato Demetrio Labrini,  il  24  giugno
1989,  in  Oria  (Brindisi).  -  Componente di una pattuglia volante,
partecipava,  unitamente  a   militi   dell'Arma   dei   carabinieri,
all'operazione  di  soccorso di un uomo raggiunto dai colpi d'arma da
fuoco esplosi da un folle. Benche' ferito, rimaneva  sul  posto  fino
all'arresto dello squilibrato.
   Carabiniere  ausiliario  Roberto Serfilippi, il 25 luglio 1990, in
Mercatino Conga (Pesaro). - Con cosciente sprezzo  del  pericolo,  si
introduceva  in  un'abitazione  satura  di  gas, traendo in salvo una
donna ormai priva di sensi e scongiurando l'incombente esplosione.