LA GIUNTA REGIONALE
  Su proposta dell'assessore all'urbanistica e tutela ambientale;
  Vista  la  legge  n. 1497 del 29 giugno 1939 sulla protezione delle
bellezze naturali;
  Visto il regolamento approvato con regio  decreto  n.  1357  del  3
giugno 1940 per l'applicazione della legge predetta;
  Vista  la  legge  n.  431  dell'8  agosto 1985 recante disposizioni
urgenti per la tutela delle zone di particolare interesse ambientale;
  Visto il decreto del Presidente della  Repubblica  n.  616  del  24
luglio 1977, art. 82;
  Vista la legge regionale n. 13 del 16 marzo 1982 art. 7;
  Considerato  che  la  commissione  provinciale  congiunta  di Roma,
Viterbo e Rieti, per la protezione  delle  bellezze  naturali,  nella
seduta  del 9 febbraio 1987 ha incluso nell'elenco delle localita' da
sottoporre alla tutela paesistica, compilato ai sensi degli  articoli
1  e  4  della legge n. 1497/39 sopracitata, l'area denominata "Valle
del Tevere";
  Considerato che il verbale  della  suddetta  commissione  e'  stato
pubblicato,  con  allegata  planimetria,  nella sc. 1:25.000 nei modi
prescritti dall'art. 2 della sopracitata legge agli albi pretori  dei
comuni interessati;
  Considerato   che   sono  trascorsi  i  termini  per  le  eventuali
opposizioni previste all'art. 3 della citata legge n. 1497/39;
  Considerato che sono  pervenute  contro  la  suddetta  proposta  di
vincolo le seguenti opposizioni:
   per  il  territorio  nel  comune  di  Montelibretti  (Roma): sigg.
Branetti Antonio e Pietro, Frappetta Andrea e Nello ed altri;
   per il territorio nel comune  di  Capena  (Roma):  sigg.  Caprioli
Rosolino ed altri;
   per  il territorio nel comune di Riano (Roma): sigg. D'Orazio Luca
Evangelista, Gianni Assunta, Soc. Riunione Immobiliare;
   per il territorio nel comune di Castelnuovo di Porto (Roma): sigg.
Scandi Alessandro, Giannini Vanda, Rossi Alessandro,  Rossi  Armando,
Martelli   Sandro,  Cristofori  Lorenzo,  Marcellini  Marta,  Rinaldi
Pereato, Servigliano Carlo, Leoni Adea;
   per il territorio del comune di Monterotondo (Roma): il comune;
   per il territorio del comune di Vasanello (Viterbo):
il comune;
   per il territorio del comune di Bassano in Teverina:
il comune, i sigg. Filippi Giuseppe ed altri;
   per il territorio del comune di Forano (Rieti):
il comune;
   per il territorio del comune di Stimigliano (Rieti):
il comune;
   per il territorio del comune di Montopoli Sabino
(Rieti): il comune;
  Considerato  che  le  opposizioni  sopra  riportate   non   possono
accogliersi  in  quanto  le  richieste  verrebbero  a  ridurre  o  ad
escludere zone che contribuiscono a pieno titolo a comporre il quadro
paesistico  di  insieme  del  comprensorio  "Valle  del  Tevere"  che
costituisce  un  armonico  documento  nelle  sue componenti agricole,
idrogeologiche,   storiche   ed  antropiche,  che  merita  nella  sua
continuita' l'applicazione delle norme di tutela ambientale  previsto
dalla legge n. l497/39;
  Considerato che il vincolo stesso non impone il divieto assoluto di
edificabilita',  ma  comporta,  in particolare l'obbligo da parte dei
proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo degli immobili
ricadenti nella localita' vincolata  di  presentare  alla  competente
regione  Lazio  per  la preventiva approvazione qualunque progetto di
opere che possano  modificare  l'aspetto  esteriore  della  localita'
stessa;
  Considerato  che  l'intero  ambito  territoriale possiede rilevanti
valenze ambientali oltre che storiche, naturalistiche,  archeologiche
e  che  pertanto  e'  da  includersi  negli  elenchi  delle localita'
soggette ai sensi dei punti 1 e 4 dell'art. 1 della  legge  n.  1497,
del 29 giugno 1939;
  Considerato  che  la  commissione  provinciale  congiunta  di Roma,
Viterbo, Rieti, nel pronunciarsi ha tenuto presente le indicazioni di
cui  all'art.  9  del  regio  decreto  n.  1357  del  3  giugno  1940
"Regolamento  per  l'applicazione  della  legge n. 1497 del 29 giugno
1939, sulla protezione delle bellezze naturali";
  Riconosciuto che la zona predetta nel suo complesso costituisce  un
ambito territoriale che presenta una non comune bellezza di rilevante
e   particolare  pregio  per  gli  intrinsechi  valori  ambientali  e
paesistici;
all'unanimita':
                              Delibera:
  Le aree denominate "Valle del Tevere":
   nel territorio dei comuni di: Roma, Capena, Castelnuovo di  Porto,
Fiano   Romano,  Filacciano,  Mazzano,  Ponzano,  Riano,  S.  Oreste,
Monterotondo, Montelibretti, Torrita Tiberina in provincia di Roma;
   nel territorio  dei  comuni  di:  Bassano  in  Teverina,  Bomarzo,
Civitacastellana,  Graffignano, Gallese, Orte, Vasanello in provincia
di Viterbo;
   nel territorio dei  comuni  di:  Cantalupo  Sabino,  Collevecchio,
Magliano  Sabino,  Montopoli  Sabino,  Poggio Mirteto, Stimigliano in
provincia di Rieti, descritte nelle premesse hanno notevole interesse
pubblico ai sensi della legge n. 1497/39 e sono quindi  sottoposte  a
tutte le disposizioni della legge stessa.
  Le zone comprese nel seguente perimetro:
  Per la provincia di Roma:
   partendo   da   nord   dal  punto  d'intersezione  tra  i  confini
provinciali di Viterbo-Rieti e Roma, si procede verso  sud  lungo  il
confine  tra le province di Roma e Rieti sino ad incontrare la strada
statale 313; si segue  tale  strada  verso  sud  fino  a  raggiungere
l'edificato  (indicato  sulla  carta regionale 1:25.000) in localita'
Passo Corese, si prosegue verso sud lungo il limite ovest  di  questo
escludendolo  dell'ambito,  fino  a  ricongiungersi con la linea F.S.
Roma-Orte; la segue verso sud fino a  richiudersi  in  corrispondenza
del km 26+000 della strada statale n. 4 "Salaria".
  A  partire  dal  km 26+000 (in corrispondenza di Casale del Grillo)
della strada statale n. 4 Salaria  il  perimetro  segue  la  via  che
unisce la via Salaria al Ponte del Grillo sul Tevere.
  Dal  Ponte  del  Grillo  il  perimetro segue la sponda sinistra del
Tevere mantenendosi a 150 ml da questo fino al limite  amministrativo
del  comune di Roma. Si segue il suddetto limite amministrativo verso
est fino alla via Salaria, si oltrepassa la  suddetta  via  lungo  il
limite  amministrativo  fino  alla  confluenza  nel  fosso Orneto del
compluvio che ha origine a 550 ml di distanza dalla fonte di Papa  si
segue  tale  compluvio fino alla linea retta in direzione sud-est che
collega monte Massa, Monte Ceraso e monte Ficarone si  segue  poi  la
strada  di  accesso  a  quest'ultimo  per distaccarsene di 400 ml per
raggiungere la strada di S. Lucia nel punto in cui piega seccamente a
ovest. Il perimetro segue poi quest'ultima strada fino a 150  ml  dal
fosso  Ornale: si prosegue per detto fosso mantenendosi alla medesima
distanza di 150 ml fino al confine amministrativo del comune di Roma.
  Il perimetro segue tale limite amministrativo in direzione sud fino
ad incontrare la via Nomentana e si percorre la suddetta in direzione
Roma fino ad incontrare il grande raccordo anulare che,  svoltando  a
destra  di 90› in direzione nord-ovest si percorre sino allo svincolo
con la strada statale 4 Salaria.
  Il perimetro segue la via Salaria fino al  ramo  meridionale  dello
svincolo  con  via  del Foro Italico; si percorre in questa direzione
ovest fino ad incontrare la direttrice proveniente  da  via  Magnani,
poi  lungo  questa  fino  al  perimetro della zona vincolata ai sensi
della legge 29 giugno 1939, n. 1497 con decreto ministeriale  del  27
aprile  1954,  relativo  a villa Ada e Monte Antenne: il perimetro si
distacca  da  questo  in  corrispondenza  di  via  E.  Petrolini  per
proseguire  poi  lungo quest'ultima e lungo le vie: T. Salvini, P.zza
delle Muse, C.C. Porro e lungo la direttrice di via E. Vajna.
  Il perimetro percorre questa fino a piegare verso sud  lungo  viale
Parioli, dopo circa 200 ml perviene al piazzale delle Rimembranze: da
questo  percorre  v.le  Maresciallo Pilsudski, piazzale Ankara, viale
Tiziano, piazza Cardinal Consalvi, lungotevere  P.  Thaon  de  Revel,
lungotevere  Flaminio,  piazzale  delle Belle Arti, lungotevere delle
Navi sempre in direzione sud sino a ponte G. Matteotti.
  Il perimetro da Ponte G. Matteotti prosegue in direzione  nord  per
lungotevere   delle  Armi,  lungotevere  Oberdan,  che  si  segue  in
direzione nord per lungotevere della Vittoria,  per  giungere  a  via
Rismondo, e attraverso piazza Cassino, via F. Corridoni sino a piazza
Maresciallo Giardino dove voltando a nord si incrocia il limite della
zona  di  Monte Mario e Macchia Madama vincolata ai sensi della legge
29 giugno 1939, n. 1497, con decreto  ministeriale  del  18  dicembre
1953.  Da piazza Maresciallo Giardino il perimetro prosegue per viale
dei Gladiatori, viale dello Stadio Olimpico, piazzale P. Dodi  e  via
del Foro Italico.
  Il  perimetro  si distacca da tale zona in direzione nord lungo via
dei Colli della Farnesina, che si segue  per  circa  200  ml  fino  a
percorrere   in   direzione  est  via  del  Foro  Italico,  si  segue
quest'ultima sino ad incrociare la direttrice di via della  Farnesina
che si percorre per arrivare a largo Maresciallo Diaz.
  Da  quest'ultima  localita',  il perimetro prosegue per piazzale di
Ponte Milvio da dove in direzione nord si segue la via Flaminia  sino
all'incrocio  con  via  Monterosi; da quest'ultimo punto in una linea
retta verso nord sino al fosso dell'Acqua Traversa il  cui  corso  si
segue  in  direzione  est  per  400  ml  fino all'incrocio con la via
Flaminia.
  Si  procede  lungo  la via Flaminia in direzione nord sino al fosso
delle Pantanelle il cui corso si segue in  direzione  nord-ovest  per
distaccarsene in modo da raggiungere in direzione nord-est dopo circa
500 ml il km 14+250 della via Flaminia.
  Il  perimetro  prosegue  lungo detta via Flaminia in direzione nord
fino al confine comunale di Roma.
  Si segue il limite  amministrativo  del  comune  di  Roma  sino  ad
incontrare  il  fosso  di  Grottomoresche  alla  localita' di Fontana
Larga, da questo punto in linea retta fino al  termine  della  strada
della  Macchiarella;  si  prosegue  poi lungo il crinale in direzione
nord-est fino al compluvio che dalla  Macchiarella  scende  verso  il
Tevere;  si  segue  tale  linea  di  scolo  delle acque fino a 150 ml
dall'Autostrada A1.
  Da quest'ultimo punto in linea retta in direzione nord-est sino  al
confine amministrativo del comune di Castelnuovo di Porto dove questo
incrocia  il  fosso  di  Valle  Sambuca,  poi  lungo questo sino alla
confluenza del fosso dei Casini, si attraversa questo per  proseguire
in direzione nord lungo il compluvio frontistante Valle Sambuca.
  Il  perimetro  risale detto compluvio sempre in direzione nord sino
ad incrociare la strada per Capena, poi lungo questa fino a  portarsi
sul   crinale  delle  coste  di  Aceto,  si  percorre  detto  crinale
principale  in  direzione  ovest  sino  ad   incrociare   la   strada
provinciale "Tiberina" in localita' Casale Nardi.
  Si  percorre poi la strada provinciale "Tiberina" fino al km 15+000
per poi distaccarsene in linea retta fino a  portarsi  a  150  ml  da
questa  in  corrispondenza del km 16+000; a tale distanza si prosegue
parallelamente alla suddetta strada provinciale  "Tiberina"  fino  al
limite  dell'area  archeologica  di "Lucus Feroniae" e di Scorano nel
punto in cui coincide con il confine  amministrativo  del  comune  di
Fiano Romano.
  Il   perimetro  percorre  poi  il  limite  amministrativo  fino  ad
incrociare la  strada  provinciale  "Tiberina"  per  oltrepassarla  e
riconnettersi  con  il  limite  dell'area  di  servizio Fiano Feronia
sull'autostrada A1; proseguendo poi lungo il margine  occidentale  di
detta  autostrada in direzione nord sino ad oltrepassare di 150 ml il
fosso di Ponticelli.
  Da quest'ultimo punto, il perimetro  prosegue  in  linea  retta  in
direzione  ortogonale  all'autostrada  A1 per portarsi a 500 ml dalla
strada provinciale Tiberina e proseguire alla  medesima  distanza  in
direzione  parallela  alla  suddetta  strada  per  1500  ml  fino  ad
intersecare la strada di  Casale  Feliciare,  poi  lungo  questa  per
immettersi sulla strada di Campo Maretto.
  Il perimetro percorre questa fino a 200 ml dalla strada provinciale
Tiberina  poi  lungo  questa  sempre  alla  medesima distanza fino ad
incrociare l'autostrada A1, da questo punto si segue il margine della
suddetta  autostrada  verso  nord  per  100  ml  distaccandosene   in
corrispondenza  della  strada per Valle dell'Inferno; si percorre poi
questa sino alla curva di  livello  di  quota  100  ml  e  attraverso
quest'ultima  si  perviene  al confine amministrativo di Civitella S.
Paolo.
  Si percorre il limite del comune di Civitella S.  Paolo  fino  alla
strada  provinciale Civitellese, poi lungo questa sino al convento di
S. Scolastica, da questo si prende la strada per Monte Oncia, che  si
percorre  sino a 150 ml dal fosso di Morifimaro, lo si segue sempre a
150  ml di distanza per raggiungere il segnale geodetico di quota 245
a Monte Cavallo.
  Il perimetro da quest'ultimo punto si dirige in  linea  retta  fino
all'intersezione  del  fosso di Orescuro con la strada di Valle Prato
che si segue fino alla strada provinciale per S. Oreste. Lungo questa
strada si perviene alla strada statale n. 3 "Flaminia" che  si  segue
per  raggiungere  il  confine amministrativo del comune di S. Oreste;
attraverso questo fino al fosso di Grassano.
  Si segue il fosso di Grassano fino a portarsi alla minima  distanza
dalla  Torre di Chiavello e tramite questa in linea retta di nuovo al
confine comunale di S. Oreste; si percorre questo fino ad  incrociare
la  strada  per  Villa  Tata  di qui si procede verso sud al punto di
minima distanza dal fosso  del  Letterio  al  margine  del  fosso  di
Macchia  Tonda che si aggira fino ad incrociare la strada proveniente
da S. Oreste e seguendo questa per arrivare a Casale Ferrini.
  Il perimetro da Casale Ferrini segue  lo  spartiacque  Tevere-Treja
fino  ad  incontrare  il confine tra le province di Viterbo e di Roma
che si segue procedendo  in  direzione  nord-est  fino  al  punto  di
partenza.
  Per la provincia di Viterbo:
   partendo  dall'intersezione del confine comunale di Bomarzo con il
fosso S. Lorenzo, il perimetro segue tale limite amministrativo  fino
ad incrociare la strada per Castiglione in Teverina.
  Il  perimetro  segue  poi  quest'ultima  ad  una distanza di 300 ml
(misurati verso occidente) fino ad incontrare il corso  del  torrente
Vezza,   per  seguirlo  poi  in  direzione  della  corrente  fino  ad
intersecare la strada in localita' di Casale della Fontana.
  Il perimetro segue poi tale  strada  fino  alla  sponda  del  fiume
Tevere; proseguendo sempre lungo la strada per Attigliano, attraverso
il corso d'acqua fino a coincidere con il limite amministrativo della
regione Lazio.
  Il  perimetro  segue  poi  il  corso  del Tevere in direzione della
corrente in modo analogo  al  confine  amministrativo  della  regione
Lazio,  fino  alla confluenza nel Tevere del Rio Grande; il perimetro
percorre poi questo fino all'intersezione con la strada per Penna  in
Teverina,  quindi  prosegue  su tale strada fino al primo torrente ad
"U" posto immediatamente a sud del Rio Grande.
  Dal punto piu' orientale di tale tornante il perimetro abbandona la
strada per raggiungere in linea retta attraverso Cima Colle il Casale
di Cataluccio; da questo prosegue lungo la strada per  Amelia  al  km
3+300.
  Il  perimetro  attraversa la strada per Amelia, e prosegue lungo il
compluvio affluente  del  fosso  Sassone,  poi  lungo  il  corso  del
suddetto  fosso  Sassone  fino al fosso della Regina nel punto in cui
coincide con il confine amministrativo della regione Lazio.
  Il perimetro segue tale limite regionale fino a portarsi a  150  ml
dalla  sponda  sinistra  del  Rio  d'Oro che segue il corso di questo
mantenendosi  alla  distanza  fino  ad   intersecare   il   tracciato
dell'autostrada A1.
  Il  perimetro attraverso il margine occidentale della autostrada A1
ritorna sul confine amministrativo regionale;  segue  il  confine  di
regione,  poi  il  confine  di  provincia tra Rieti e Viterbo fino ad
incontrare quello tra le province di Viterbo e Roma. Detto confine lo
si  percorre  in  direzione  sud-ovest  fino  all'intersezione con lo
spartiacque  Tevere-Treja.  Si  segue  in  direzione  nord-ovest   lo
spartiacque Tevere-Treja fino ad incontrare la strada del Passo della
Villa  per  seguirla  fino  al  fosso della Ceppetta da dove prosegue
verso nord mantenendosi a 150 ml dalla sponda sinistra di detto fosso
sino al torrente Treja e attraverso questo al Tevere.
  Si risale il corso del Tevere mantenendosi a 150  ml  dalla  sponda
sinistra  fino alla prima curva del corso del fiume verso oriente, da
questo punto si percorre il fosso di  compluvio  in  riva  destra  in
direzione ovest fino ad intersecare il confine occidentale della zona
vincolata  ai  sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, con decreto
ministeriale  del  12  novembre  1962,  pubblicato   nella   Gazzetta
Ufficiale  n.  303  del  28  novembre  1962,  in localita' la Quercia
Fagotta.
  Il perimetro prosegue  lungo  il  margine  occidentale  della  zona
individuata con suddetto decreto.
  Il  perimetro si distacca dalla zona precedentemente vincolata alla
intersezione del Rio Fratta con la  strada  per  Casale  Marini,  per
proseguire  in  direzione nord ad una distanza costante di 250 ml dal
tracciato ferroviario fino a 200 ml dal Rio Miccino  da  dove  risale
mantenendosi  alla  medesima di 200 ml per 800 ml verso sud-ovest. Da
questo ad incontrare la strada per Casale di Rustica 500 ml prima del
Casale stesso; poi segue tale strada fino al Casale di Rustica  e  da
questo risale la strada di Casale di Casaccia.
  Si  prosegue  per la strada dei Piani di Rustica in direzione nord-
ovest fino a 150 ml dal fosso di Rustica; lo si discende sempre  alla
stessa  distanza di 150 ml fino all'incrocio con la linea ferroviaria
Roma-Orte che si risale verso nord. Si  segue  la  linea  ferroviaria
fino  all'incrocio  con  Rio  delle Radicare e lungo questo si arriva
alla strada statale 3l5.
  Lungo quest'ultima strada si raggiunge  il  confine  amministrativo
del comune di Gallese.
  Dal  punto  individuato  dall'incrocio  fra la strada statale 315 e
confine amministrativo di Gallese in  linea  retta  si  raggiunge  il
segnale  geodetico di "Macchia di Ruffo", per proseguire poi lungo la
strada di Macchiatonda a 100  ml  di  distanza  dal  bordo  ovest  di
questa, attraverso la localita' di Casale Colonna fino alla scuola di
Torre di Cristo dove il perimetro si porta a coincidere con la stessa
strada.
  Il  perimetro  risale  sempre  lungo  la  strada di Macchiatonda in
direzione nord-ovest fino ad incontrare  la  strada  di  collegamento
Orte-Vasanello,  prosegue  poi  lungo  quest'ultima  in  direzione di
Vasanello.
  Il perimetro raggiunge e oltrepassa il centro abitato di  Vasanello
(tagliando   il   centro  abitato  nelle  propaggini  meridionali  in
prossimita' del cimitero) fino oltre Poggio Bastiano a  quota  295  m
nel  punto  in  cui la strada piega con curva di 90›, da quest'ultimo
punto il perimetro prosegue lungo la medesima direzione  avuta  negli
ultimi  100  ml  di  strada avuti precedenti la citata curva, fino ad
incontrare il fosso di Valle Oscura nel punto  in  cui  interseca  in
confine comunale.
  Si  segue tale limite amministrativo fino alla strada statale 204 e
lungo  questa  strada  si  perviene  alla  periferia  di  Bassano  in
Teverina,  piu'  precisamente  superato  Casale Troiani, all'incrocio
della strada di Poggio Rosso, proveniente da Bassano in Teverina;  si
segue poi tale ultima strada fino ad intersecare la strada principale
del centro di Bassano in Teverina, la si attraversa per proseguire in
direzione nord lungo la strada di Poggio Civitella ad una distanza di
300  ml  dal  bordo  di questa. Attraverso tale strada si perviene al
confine comunale per seguirlo fino al fosso sovrastante  e  parallelo
al fosso Catarcio.
  Il  perimetro  risale  il  fosso anzidetto fino alla cima di Poggio
Turco dove interseca il limite amministrativo del comune di Bomarzo.
  Segue poi il limite amministrativo fino ad  intersecare  la  strada
che  da Bomarzo porta sulla strada statale 204; da quest'ultimo punto
in linea retta fino all'inizio del fosso La Concia in  corrispondenza
col  termine  della  strada  proveniente  da Bomarzo. Da quest'ultimo
punto in linea retta attraverso il segnale geodetico di quota  305  m
fino  al  fosso  Serraglio  all'incrocio  di  questo con il compluvio
proveniente dal Poggio di S. Anselmo.
  Si segue il fosso Serraglio in direzione nord  per  proseguire  poi
lungo  il  confine  comunale di Bomarzo fino all'inizio del corso del
fosso S. Maria in  localita'  S.  Maria;  da  quest'ultimo  punto  si
prosegue  lungo  la curva di livello di quota 200 ml che determina il
limite del pendio rivolto verso il  torrente  Vezza.  Prosegue  lungo
quota 200 escludendo tutta la zona del Piano della Colonna fino a che
la  suddetta  quota  incontra la linea ferroviaria Orte-Attigliano in
corrispondenza del fosso del Ponticello. Da  questo  punto  in  linea
retta  fino all'intersezione delle strade per Sipicciano e per Tenuta
Colonna.
  Il  perimetro  segue  la   strada   della   tenuta   Colonna   fino
all'intersezione  con la strada per Fontana Vecchia, poi in direzione
est in  linea  retta  prima  lungo  questa  e  poscia  seguendone  la
direttrice  fino  al  fosso  di  S. Lorenzo; di poi ancora attraverso
questo al punto di partenza all'incrocio con il confine  comunale  di
Bomarzo.
  Fanno  inoltre  parte  della  zona vincolata le due aree di seguito
descritte ricadenti nel comune di Civitacastellana a ridosso del con-
fine del comune di S. Oreste:
   1) partendo da nord nel confine tra Viterbo e Roma all'altezza  di
Torre  Chiarello  si  procede  verso sud lungo questo confine fino ad
incontrare il fosso di Grossano che si percorre  verso  est  fino  al
punto di partenza;
   2)  a nord questa area e' delimitata dalla strada per Villa Tata e
a sud dal confine tra Roma e Viterbo.
  Per la provincia di Rieti:
                             Prima zona
  Partendo  da  nord  dall'intersezione  del  confine  amministrativo
regionale con la strada statale Flaminia all'altezza del km 67+300 si
procede   verso  sud  lungo  detta  strada  percorrendo  questa  fino
all'incrocio con il fosso di Collemano.
  Il perimetro coincide con il corso del fosso di Collemano  fino  ad
imboccare il compluvio (affluente del suddetto) di Valle S. Eugenia e
attraverso  questo il Casale di Cencelli a quota 151; da questo luogo
la strada di accesso allo stesso si perviene alla strada  provinciale
Magliano-Sabino-Calvi  nell'Umbria, al km 5+000, da questa attraverso
il compluvio di S. Giovanni si perviene al fosso di Chiorano.
  Il  perimetro  segue  il fosso di Chiorano fino alla sua immissione
nel fosso di Bagni, poi lungo questo fino all'incrocio con la  strada
provinciale  "Sabina";  il  perimetro  prosegue  lungo  questa fino a
pervenire al torrente l'Aia.
  Attraverso il corso del torrente l'Aia il perimetro prosegue  lungo
il limite del comune di Stimigliano, poi il limite amministrativo del
comune  di  Forano,  fino  ad  incrociare  la  strada statale 313; il
perimetro segue questa fino all'intersezione con  la  strada  per  S.
Antonio, e da quest'ultima la diramazione per Castellaccio; da questo
in linea retta, il perimetro raggiunge il bivio fra la strada statale
313 e la strada provinciale "Tiberina".
  Il   perimetro  prosegue  lungo  la  strada  statale  313  fino  ad
intersecare il confine tra la provincia di Rieti e di Roma. Da questo
punto procedendo verso nord si segue il confine tra  le  province  di
Roma  e  Rieti  prima  e quindi il confine di provincia tra Viterbo e
Rieti fino a raggiungere il punto  di  partenza  all'altezza  del  km
67+300 della via Flaminia posto nel confine regionale Lazio-Umbria.
                            Seconda zona
  Partendo a nord dall'intersezione tra le province di Rieti e Roma e
la  strada  statale  313 si procede verso sud fino ad oltrepassare di
150 ml il corso del torrente Farfa, si costeggia  poi  questo  sempre
alla  suddetta distanza fino ad incrociare il confine della provincia
di Roma.
  Da questo punto si percorre detto  confine  procedendo  verso  nord
ritornando al punto di partenza.
                             Terza zona
  Partendo  a nord, dal punto situato nel confine tra le provincie di
Rieti e Roma a 300 ml ad est della Ferrovia Roma-Orte,  il  perimetro
segue la suddetta linea ferroviaria mantenendosi a 300 ml di distanza
verso oriente, fino ad incontrare la strada che dalla tenuta di
S. Giovanni in localita' Ponticchio porta alla strada statale 313, si
serve  di  tale strada per raggiungere il limite amministrativo della
provincia di Roma.
  Da tale limite si ritorna indietro procedendo  verso  nord  fino  a
raggiungere il punto di partenza.
  La  presente  delibera  sara'  pubblicata  ai  sensi e agli effetti
dell'art. 12 del regolamento n. 1357 del 3 giugno 1940 nel Bollettino
ufficiale della  regione  Lazio  con  il  verbale  della  commissione
provinciale per le bellezze naturali e panoramiche di Roma, Viterbo e
Rieti.
  La  regione  curera'  che  i  comuni  interessati  provvedano  alla
affissione del Bollettino ufficiale contenente la  presente  delibera
all'albo  comunale entro un mese dalla data della sua pubblicazione e
che il comune stesso tenga a  disposizione  degli  interessati  altra
copia   del  Bollettino  ufficiale  con  la  planimetria  della  zona
vincolata visto l'art. 4 della legge precitata.
  La regione Lazio comunichera' al Ministero dei  beni  culturali  ed
ambientali   la   data  della  effettiva  affissione  del  Bollettino
ufficiale.
   Roma, 5 dicembre 1989
                                                 Il presidente: LANDI