IL MINISTRO DELLE FINANZE
                           DI CONCERTO CON
                       IL MINISTRO DEL TESORO
                                  E
                       IL MINISTRO DELLE POSTE
                      E DELLE TELECOMUNICAZIONI
  Visto  l'art.  32  della  legge  30 dicembre 1991, n. 413, che agli
effetti dell'Irpef, dell'Irpeg e dell'Ilor ammette i  contribuenti  a
presentare dichiarazione integrativa in luogo di quelle omesse, o per
rettificare in aumento quelle gia' presentate;
  Visto l'art. 63, comma 1, della legge 30 dicembre 1991, n. 413, che
consente   ai   sostituti   d'imposta   di  presentare  dichiarazioni
integrative in luogo di quelle omesse o per  rettificare  in  aumento
quelle gia' presentate;
  Visti gli articoli 35 e 63, comma 9, ultimo periodo, che consentono
la definizione delle controversie relative ad infrazioni formali;
  Visto l'art. 57, comma 6, della legge 30 dicembre 1991, n. 413, che
autorizza  coloro  che  hanno  perso  la  rappresentanza del soggetto
passivo o inadempiente a  presentare  apposita  istanza  per  evitare
l'applicazione di sopratasse e pene pecuniarie, pagando una somma nei
modi e nei termini previsti dagli articoli da 39 a 41;
  Visti  gli  articoli  39,  comma  1,  e 63, comma 5, della legge 30
dicembre 1991, n.  413,  che  prevedono  il  sistema  del  versamento
diretto al concessionario per il pagamento delle imposte sui redditi,
delle  pene  pecuniarie, delle sopratasse, delle somme dovute a norma
dell'art. 57, comma 6, e delle ritenute alla fonte, dovute in base  a
dichiarazione integrativa o ad apposita istanza;
  Visti  gli  articoli  39,  commi 1 e 2, 59, comma 1, e 63, comma 5,
della legge 30 dicembre 1991, n. 413, che stabiliscono i termini e le
modalita' di versamento delle imposte e delle ritenute dovute in base
a dichiarazione integrativa;
  Visto l'art. 41, comma 2, della legge 30 dicembre 1991, n. 413, che
prevede l'emanazione di un decreto ministeriale di  concerto  con  il
Ministro  del  tesoro  per  l'approvazione della modulistica e per la
definizione delle modalita' di riscossione;
  Visto l'art. 7 del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  29
settembre  1973,  n.  602,  che stabilisce le modalita' di versamento
delle imposte e ritenute mediante conto corrente postale;
  Visti gli articoli  66  e  73  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica  28  gennaio 1988, n. 43, che regolano la riscossione e il
versamento delle somme riscosse dai concessionari mediante versamento
diretto;
  Ritenuta la  necessita'  di  predisporre  un  apposito  modello  di
bollettino   di   conto   corrente   postale  per  il  versamento  ai
concessionari delle entrate di cui ai citati articoli della legge  30
dicembre 1991, n. 413;
  Visto il decreto ministeriale 7 dicembre 1989, con il quale si sono
approvate,  tra le altre, le modalita' di rendicontazione delle somme
riscosse per i versamenti diretti dei concessionari del  servizio  di
riscossione  e  il  successivo decreto 6 agosto 1990, con il quale si
sono modificate le caratteristiche del supporto magnetico da  inviare
all'Amministrazione finanziaria;
  Visto  il  decreto  ministeriale  29  gennaio  1992,  con  il quale
all'art. 4 si fissano taluni termini di versamento;
  Visto il decreto-legge 28 febbraio 1992, n. 174, che  ha  prorogato
alcuni termini di versamento;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Sono  regolati dalle disposizioni del presente decreto i versamenti
al concessionario della riscossione:
   1)  delle  imposte  Irpef,  Irpeg  e  Ilor  dovute   in   base   a
dichiarazione integrativa, come disposto dagli articoli 32 e seguenti
della legge 30 dicembre 1991, n. 413;
   2)  delle  somme  dovute per la definizione di controversie aventi
per oggetto pene pecuniarie e sopratasse relative ad  infrazioni  che
non prevedono applicazione di imposta, dovute in base a dichiarazione
integrativa, come disposto dall'art. 35 della legge 30 dicembre 1991,
n. 413;
   3)  delle  ritenute  alla  fonte su somme e valori corrisposti dai
sostituti di imposta e delle pene pecuniarie e sopratasse, dovute  in
base  a  dichiarazione  integrativa, secondo il disposto dell'art. 63
della legge 30 dicembre 1991, n. 413;
   4) delle somme dovute da coloro che hanno perso la  rappresentanza
del  soggetto passivo o inadempiente, ai sensi dell'art. 57, comma 6,
della legge 30 dicembre 1991, n. 413, per evitare  l'applicazione  di
sopratasse e pene pecuniarie previste ai fini dell'imposta sul valore
aggiunto e delle imposte sui redditi.