Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  14  aprile 1992,
registrato alla Corte dei conti  l'8  maggio  1992,  registro  n.  23
Difesa,  foglio  n. 164, sulla proposta del Ministro della difesa, e'
stata conferita la seguente decorazione al valor militare:
                         Medaglia d'argento
                           "alla memoria"
   Al brig. CC Giuffrida Salvatore con la motivazione: "Comandante di
stazione,  avuta  notizia  che  insano  di   mente   aveva   esploso,
proditoriamente e con intenti omicidi, numerosi colpi d'arma da fuoco
contro militari dell'Arma di presidio a struttura fissa in territorio
di   comando   limitrofo,   sebbene   febbricitante,  interveniva  di
iniziativa sul posto. Successivamente prendeva  parte  ad  azione  di
rastrellamento,  diretta  dal comando superiore, durante la quale non
esitava a fronteggiare il folle per consentire il  soccorso  di  pari
grado  che,  ferito,  non era in grado di porsi al riparo. Ingaggiava
quindi violento conflitto a fuoco nel corso del quale veniva  colpito
mortalmente.  Fulgido  esempio  di  generosita',  di  abnegazione, di
coraggio e di alto senso del dovere".  -  Monte  Soro  (Messina),  23
novembre 1990.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  14  aprile  1992
registrato alla Corte dei conti  l'8  maggio  1992,  registro  n.  23
Difesa,  foglio  n. 165, sulla proposta del Ministro della difesa, e'
stata conferita la seguente decorazione al valor militare:
                         Medaglia di bronzo
   Al  vice  brig.   CC   Armenise   Donato   con   la   motivazione:
"Sottufficiale  in  sottordine  a  stazione  capoluogo partecipava ad
azione di rastrellamento diretta alla cattura di insano di mente che,
proditoriamente e con chiaro intento omicida, aveva esploso  numerosi
colpi  di  arma  da  fuoco  contro  militari  dell'Arma in servizio a
presidio di struttura fissa. Nel corso  dell'azione  non  esitava  ad
ingaggiare con il ricercato conflitto a fuoco colpendolo ad una gamba
e rimanendo a sua volta ferito ad un braccio. In successiva reiterata
azione  di  fuoco fronteggiava il folle, che aveva colpito a morte il
proprio superiore, riuscendo  a  neutralizzarlo.  Nobile  esempio  di
generosita', di abnegazione, di coraggio e di alto senso del dovere".
- Monte Soro (Messina), 23 novembre 1990.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  18  aprile  1992
registrato alla Corte dei conti  l'8  maggio  1992,  registro  n.  23
Difesa,  foglio  n. 163, sulla proposta del Ministro della difesa, e'
stata conferita la seguente decorazione al valor militare:
                           Medaglia d'oro
   Alla bandiera del 21 rgt. a. mot. "Trieste"  con  la  motivazione:
"Degno delle sue passate tradizioni, in 34 mesi di duri combattimenti
sulle  Alpi,  sui  monti  d'Albania, nelle valli della Grecia e sulle
sabbie dell'Africa, inquadrato nella  gloriosa  divisione  'Trieste',
dava  'sempre e dovunque' mirabili prove di ardimento esprimendo ogni
sua virtu' nel proprio comandante e nei  223  artiglieri  eroicamente
caduti  sui campi di battaglia. Con la perizia ed il valore delle sue
batterie,  senza  risparmio  di  energie  e  di  sangue,  contribuiva
efficacemente  ad  assicurare  alla propria divisione, volta a volta,
l'urto e la resistenza, lo sfondamento e l'agganciamento del  nemico,
sempre  superiore in forze e mezzi. Indomito nella lotta, sopportando
cruenti sacrifici, scrisse pagine di eroismo, di  tenacia,  di  fede,
che  rimarranno titolo d'onore e gloria al superbo retaggio dell'Arma
di  artiglieria".  -  Fronti  Occidentale-Greco-Albanese  - A.S. - 10
giugno 1940-12 maggio 1943.