IL MINISTRO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 46: "Interventi per i settori dell'economia di rilevanza nazionale"; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168: "Istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica"; Visto in particolare l'art. 9 della legge 17 febbraio 1982, n. 46, che dispone l'affidamento da parte del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica della esecuzione di detti programmi mediante contratti di ricerca da stipulare con soggetti scelti in deroga alle norme vigenti sulla contabilita' generale dello Stato e dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana degli oggetti specifici delle ricerche; Vista la legge 5 agosto 1988, n. 346 ed, in particolare, l'art. 5, comma 2, relativo alle somme del Fondo speciale per la ricerca applicata con vincolo di destinazione a favore del Mezzogiorno; Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, che all'art. 15, comma 3, riserva alla formazione di ricercatori e tecnici di ricerca una quota non superiore al 10% delle disponibilita' del Fondo speciale per la ricerca applicata; Vista la delibera CIPI del 27 ottobre 1988, n. 502, che reca direttive per il finanziamento dei progetti di formazione di ricercatori e tecnici di ricerca e, in particolare, il punto 6, che ne indica le modalita' di attivazione nell'ambito dei programmi nazionali di ricerca; Vista la delibera CIPI del 26 novembre 1991, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17 febbraio 1992, concernente l'approvazione del Programma nazionale di ricerca per la telemedicina per un ammontare complessivo di lire 94,4 miliardi, di cui 83,9 miliardi di lire per attivita' di ricerca e 10,5 miliardi di lire per attivita' di formazione, nonche', in particolare, il comma 3 ed il punto C) dell'ultimo comma; Considerato che nell'attuazione delle procedure previste per i contratti di ricerca, sono stati definiti, relativamente alle tematiche approvate, gli oggetti specifici di ricerca e formazione, da eseguire con singoli contratti, tenendo conto della necessita' di adeguare gli obiettivi al conseguimento di una pluralita' di risultati acquisibili alla proprieta' dello Stato; Decreta: Art. 1. 1. Il Programma nazionale di ricerca per la telemedicina finalizzato allo sviluppo di tecnologie fortemente innovative e strategiche suscettibili di traduzione industriale nel medio periodo - definito dal Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ed approvato dal CIPI con delibera 26 novembre 1991 - per l'attivazione di contratti per un ammontare globale massimo di 94,4 miliardi di lire, di cui 83,9 miliardi di lire per attivita' di ricerca e 10,5 miliardi di lire per attivita' di formazione, e' articolato nelle sottoelencate tematiche, comprensive degli oggetti specifici delle ricerche e delle relative attivita' di formazione: AREA GESTIONALE Tema 1 - Sistemi informatici integrati ed integrabili per la gestione ospedaliera. Oggetto della ricerca: Sviluppo e realizzazione di sistemi informativi, anche distribuiti, per la gestione dell'ospedale sotto gli aspetti sanitari, logistici ed amministrativi ed utilizzanti a tali fini, dati e informazioni proprie delle cartelle cliniche. I sistemi, integrati ed integrabili, devono consentire l'ottimizzazione dell'efficienza complessiva delle prestazioni sanitarie e dell'efficacia della gestione economica; cio', anche in relazione ai rapporti con le competenze interessate distribuite sul territorio. Sviluppo di sistemi multimediali per la formazione tecnico-gestionale del personale al fine di migliorare l'efficienza e l'efficacia nella gestione ospedaliera. Validazione funzionale e di affidabilita' dei sistemi sviluppati e verifica della loro rispondenza in termini costo/benefici. La ricerca si articola in tre sottotemi: sviluppo di sistemi informativi per la gestione di aspetti significativamente rappresentativi, sotto il profilo qualitativo e quantitativo, della funzionalita' della struttura ospedaliera, con particolare riferimento ai flussi organizzativi, alla programmazione e gestione delle risorse, all'efficienza complessiva della prestazione sanitaria e all'efficacia della gestione economica. Ciascun sistema, costituito da moduli omogenei ed integrabili, deve prevedere l'interscambio di informazioni con gli altri sistemi informativi messi a punto, nonche' la potenzialita' d'interfacciamento con diversi strumenti utilizzabili dalla struttura ospedaliera e da altre competenze interessate, non esclusivamente sanitarie, distribuite sul territorio, anche al fine di permettere una programmazione delle tipologie, livelli e distribuzione temporale della domanda di prestazioni sanitarie. Almeno un sistema informativo deve consentire l'elaborazione di indici significativi per la ottimizzazione delle prestazioni sanitarie, sulla base delle informazioni proprie della storia clinica dei singoli pazienti. I sistemi devono essere sviluppati utilizzando standard riconosciuti a livello internazionale e prevedere le opportune procedure di configurazione per consentirne una agevole trasferibilita' a diverse realta' operative. Validazione funzionale dei sistemi sviluppati; messa a punto ed ottimizzazione dei sistemi sviluppati nel primo sottotema, mediante sperimentazione applicativa in almeno due strutture ospedaliere significativamente rappresentative, per bacino di utenza, numero di pazienti trattati, numero e tipologie di reparti presenti, sia specialistici sia di medicina generale, di differenti problematiche di gestione ospedaliera del servizio sanitario. La sperimentazione deve consentire una significativa implementazione delle basi di dati di supporto ai sistemi, nonche' la individuazione degli opportuni interventi nella organizzazione della struttura ospedaliera per l'ottimale impiego di sistemi informatizzati di gestione. Valutazione della rispondenza in termini costo/benefici anche rispetto ai sistemi in uso; sviluppo e realizzazione di sistemi multimediali di autoapprendimento per la formazione e l'aggiornamento del personale ospedaliero. I sistemi devono favorire la crescita delle competenze tecnico-gestionali del personale sanitario e del personale amministrativo con riferimento ai diversi aspetti funzionali ed organizzativi della struttura ospedaliera e delle sue integrazioni con il territorio. I sistemi devono, inoltre, permettere la creazione interattiva di percorsi di autoapprendimento personalizzati fornendo, attraverso la simulazione di casi reali, una costante valutazione dei livelli raggiunti, con l'indicazione delle successive fasi di aggiornamento consigliate in funzione degli obiettivi di crescita professionale definiti dall'utente. Valutazione, in termini di efficacia, su un campione statisticamente significativo di utenti e relativa verifica in termini costo/benefici. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 18.000 milioni di lire. Attivita' di formazione: Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati orientati allo studio e alla definizione di modelli di sistemi organizzativi e informativi ed alla loro applicazione alle strutture ospedaliere, alla definizione di sistemi intelligenti per la gestione di cartelle cliniche, alla elaborazione di sistemi di valutazione della efficienza/efficacia delle prestazioni sanitarie, alla individuazione di standard di riferimento per l'applicazione delle tecniche informatiche alla sanita', allo studio e allo sviluppo di sistemi multimediali. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 2.000 milioni di lire. Tema 2 - Sistemi per l'educazione sanitaria del personale medico non specialistico e della popolazione. Oggetto della ricerca: Sviluppo, realizzazione e valutazione di un sistema di educazione sanitaria rivolto, con diversi livelli di approfondimento, all'informazione ed all'aggiornamento del personale ospedaliero, del medico generico e della popolazione, basato anche sull'impiego di strumenti per la diffusione televisiva e/o di prodotti/servizi multimediali, in grado di rendere accessibili, al di fuori dei centri di alta specialita', conoscenze di carattere operativo su patologie di largo interesse sociale, quali quelle caratterizzate da elementi di urgenza o emergenza e da contenuti conoscitivi e tecnici di altissima specializzazione. I contenuti devono garantire la crescita culturale dei fruitori, ai diversi livelli considerati, anche mediante la illustrazione dei meccanismi biologici coinvolti, delle motivazioni tecniche degli interventi, nonche' degli aspetti correlati alla prevenzione e all'urgenza. Sperimentazione in almeno tre settori di patologia ed elevato impatto sociale, quali in particolare le ustioni, le malattie cardiovascolari e neonatali. Valutazione dell'efficacia dei sistemi sviluppati. La ricerca si articola in tre sottotemi: sviluppo di un sistema basato anche sull'impiego di tecniche di trasmissione televisiva rivolto all'educazione sanitaria della popolazione. Il sistema deve fornire informazioni per la prevenzione e per interventi efficaci in situazioni di emergenza, anche in assenza di immediata disponibilita' di soccorso medico, su patologie di largo interesse sociale quali le ustioni, le malattie cardiovascolari e neonatali. Il sistema deve essere basato su procedimenti di apprendimento guidato, anche attraverso l'illustrazione di semplici casi pratici specifici, fornendo nozioni sulle motivazioni tecniche degli interventi. Realizzazione di specifici programmi relativi alle singole patologie considerate e relativa valutazione, in termini di efficacia, su un campione statisticamente significativo di utenti; sviluppo di un sistema multimediale rivolto all'aggiornamento dei medici di base e del personale operante in associazioni di pronto soccorso. Il sistema deve fornire nozioni specialistiche biologiche, fisiopatologiche e terapeutiche su patologie di largo interesse sociale quali le ustioni, le malattie cardio-vascolari e neonatali al fine di favorire, in situazioni di emergenza, l'attuazione di pratiche terapeutiche pre-ospedaliere, e di diffondere la conoscenza di nuove specifiche procedure di prevenzione. Il sistema deve consentire, attraverso una consultazione interattiva guidata, eventualmente anche a distanza, la personalizzazione, da parte dell'utente, del percorso di aggiornamento e l'attuazione di processi di autovalutazione anche attraverso la presentazione di casi clinici simulati. Realizzazione di specifici programmi relativi alle singole patologie considerate e relativa valutazione, in termini di efficacia, su un campione statisticamente significativo di utenti; sviluppo di un sistema multimediale, basato anche sull'impiego di tecniche di teleconsulto con centri di alta specializzazione, finalizzato all'aggiornamento di personale medico operante in ospedali non specializzati. Il sistema deve fornire nozioni specialistiche biologiche, fisiopatologiche e terapeutiche su patologie di largo interesse sociale, quali le ustioni, le malattie cardiovascolari e neonatali, al fine di consentire a strutture non specialistiche l'attuazione di idonee procedure diagnostiche e di corretti protocolli terapeutici. Il sistema deve permettere, attraverso una consultazione interattiva guidata, la personalizzazione da parte dell'utente del percorso di aggiornamento, la selezione degli argomenti oggetto di approfondimento, la presentazione e l'esame interattivo di casi clinici simulati, nonche' l'attuazione di procedure di teleconsulto su casi clinici specifici. Realizzazione di specifici programmi relativi alle singole patologie considerate e relativa valutazione, in termini di efficacia, su un campione statisticamente significativo di utenti. Tempo: la durata massima dell'attivita' di ricerca non deve super- are i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 7.000 milioni di lire. Attivita' di formazione: Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati orientati alla progettazione, realizzazione ed utilizzazione di sistemi multimediali, alle tecniche e tecnologie per la comunicazione, alle metodiche di didattica televisiva, allo sviluppo delle problematiche di interazione uomo-computer. I relativi percorsi formativi devono avere la durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 1.000 milioni di lire. AREA SANITARIA Tema 3 - Sistema di acquisizione ed elaborazione di immagini radiologiche digitali e per la costruzione di sistemi di consultazione diagnostica. Oggetto della ricerca: Sviluppo e realizzazione di sistemi per il trattamento di immagini radiologiche e di ausilio alla diagnosi ed alla refertazione. Sviluppo di un sistema per l'acquisizione, l'elaborazione e l'archiviazione di immagini radiologiche digitali a partire da supporti anche non digitali, in grado di consentire, tra l'altro, anche ad utenti privi di cultura informatica specialistica, l'accesso alle immagini archiviate per consultazione diagnostica e refertazione. Realizzazione di sistemi di ausilio alla interpretazione delle immagini radiologiche ed alla refertazione, in almeno tre aree significative, attraverso lo sviluppo di un modello idoneo a riprodurre i processi logici di formulazione della diagnosi. Validazione funzionale, di affidabilita' e clinica dei sistemi messi a punto e relativa verifica della rispondenza in termini costo/benefici rispetto a quelli in uso. La ricerca si articola in due sottotemi: sviluppo e realizzazione di un sistema per l'acquisizione ed il trattamento di immagini radiologiche provenienti da apparecchiature di origine diversa, in grado di convertire in formato digitale anche le immagini analogiche, con risoluzione spaziale e di contrasto tali da preservarne i contenuti di informazione diagnostica. Il sistema, realizzato mediante componenti hardware, protocolli di trasmissione, linguaggi di programmazione e sistemi operativi di ampia diffusione e rispondenti a standard accettati a livello internazionale, deve assicurare un'elevata compatibilita' verso l'esterno, facile trasportabilita' delle applicazioni realizzate, nonche' ampia possibilita' di scelta delle apparecchiature da parte dell'utente. Il sistema, caratterizzato da memoria e velocita' di accesso ai dati adeguate alle esigenze di utilizzo clinico routinario, deve consentire la integrazione e correlazione delle diverse immagini su un'unica stazione di lavoro ed elevata risoluzione, la consultazione simultanea di utenti diversi, nonche' la trasmissione a distanza delle immagini per teleconsulto. Il sistema, di facile utilizzo anche da parte di utenti privi di specifica cultura informatica, deve prevedere pro- cedure di elaborazione delle immagini, con relative sequenze di impiego, atte a consentire, tra l'altro, l'accentuazione delle differenze di contrasto, le operazioni di traslazione, rotazione e zoom. Validazione funzionale, di affidabilita' e clinica in servizi ospedalieri di radiologia significativamente rappresentativi, per numero di esami e metodiche utilizzate, delle problematiche del comparto considerato. Valutazione della rispondenza in termini di costo/benefici rispetto ai sistemi in uso; definizione di un modello in grado di riprodurre i processi logici di formulazione della diagnosi radiologica per l'interpretazione delle immagini e per la produzione del referto. Sviluppo e realizzazione, attraverso il modello definito, di sintesi di ausilio alla diagnosi ed alla refertazione in almeno tre aree significative del settore radiologico. I sistemi, sviluppati mediante linguaggi di programmazione di ampia diffusione e rispondenti a standard accettati a livello internazionale, devono anche essere utilizzabili in forma integrata con quello considerato nel primo sottotema. Validazione funzionale, di affidabilita' e clinica in servizi ospedalieri di radiologia significativamente rappresentativi, per numero di esami e metodiche utilizzate, delle problematiche delle differenti aree con- siderate. Valutazione della rispondenza in termini di costo/benefici rispetto ai sistemi in uso. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 9.000 milioni di lire. Attivita' di formazione: Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati orientati al trattamento, elaborazione ed interpretazione delle immagini, allo studio delle tecniche dell'intelligenza artificiale, allo sviluppo di sistemi multimediali, allo studio delle tecniche di trasmissione a distanza delle immagini, alle procedure di controllo di qualita' del software. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 1.500 milioni di lire. Tema 4 - Sistema di acquisizione, elaborazione ed integrazione di immagini biomediche evolute per la diagnostica di alto livello. Oggetto della ricerca: Sviluppo e realizzazione di un sistema di acquisizione, elaborazione ed integrazione di immagini biomediche evolute, provenienti da differenti metodiche e tipologie di strumentazione. Il sistema deve consentire l'integrazione e la correlazione di immagini morfologiche ed immagini funzionali con modalita' idonee per applicazioni critiche, ivi comprese la neurochirurgia e la cardiologia interventistica. Valutazione funzionale, di affidabilita' e clinica del sistema sviluppato in almeno due strutture diagnostiche significativamente rappresentative per numero di esami e diversita' di metodiche utilizzate. Valutazione tecnico-economica con particolare riferimento alla ottimizzazione delle procedure diagnostiche rispetto alle metodologie in uso. La ricerca si articola in tre sottotemi: sviluppo e realizzazione di un sistema in rete locale per l'acquisizione e l'elaborazione di immagini biomediche provenienti da diverse metodiche quali angiografia, tomografia ad emissione di fotone singolo (SPET), tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica (MRI), tomografia a raggi X (CT), ecotomografia con ultrasuoni (US) e per l'integrazione delle stesse su stazioni di lavoro ad alta risoluzione dedicate alla consultazione ed alla elaborazione. Il sistema, realizzato mediante componenti hardware, protocolli di trasmissione, linguaggi di programmazione e sistemi operativi di ampia diffusione e rispondenti a standard accettati a livello internazionale, deve assicurare una elevata compatibilita' verso l'esterno, nonche' una facile trasportabilita' delle applicazioni realizzate. Il sistema deve inoltre consentire la correlazione bi e tri-dimensionale delle immagini a diverso contenuto informativo, nonche' prevedere tecniche di registrazione idonee a fornire una corrispondenza puntuale della medesima struttura anatomica nelle diverse immagini. Verifica funzionale, di affidabilita' e clinica di un servizio ospedaliero di bioimmagini significativamente rappresentativo, per numero di esami e diversita' di metodiche utilizzate, delle problematiche del comparto considerato. Valutazione della rispondenza in termini costo/benefici rispetto ai sistemi in uso; messa a punto del sistema di cui al primo sottotema in campo neurologico, mediante la realizzazione di appositi programmi atti a consentire, tra l'altro, la valutazione della correlazione tra lo stato funzionale, in termini di perfusione e metabolismo, e l'anatomia in patologie cerebrali studiate mediante l'impiego di tomografi PET e SPET ad alta risoluzione e tomografi MRI o CT, anche a fini neurochirurgici. Validazione funzionale, di affidabilita' e clinica in un contesto significativamente rappresentativo, per numero di esami e metodiche diagnostiche, del comparto considerato. Valutazione tecnico-economica, con particolare riferimento all'ottimizzazione delle procedure diagnostiche rispetto alle metodologie in uso; messa a punto del sistema di cui al primo sottotema, per impieghi in campo cardiovascolare, mediante la realizzazione di appositi programmi atti a consentire, tra l'altro, la valutazione della correlazione tra stato funzionale e anatomia in patologie cardiovascolari studiate mediante angiografia, tecniche US e PET, anche ai fini della cardiologia interventistica. Validazione funzionale, di affidabilita' e clinica in un contesto significativamente rappresentativo, per numero di esami e metodiche diagnostiche, del comparto considerato. Valutazione tecnico- economica, con particolare riferimento all'ottimizzazione delle pro- cedure diagnostiche rispetto alle metodologie in uso. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 9.500 milioni di lire. Attivita' di formazione: Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati orientati al trattamento, elaborazione ed integrazione di immagini biomediche evolute, alla progettazione di reti locali per il collegamento di apparecchiature per immagini biomediche, alle proce- dure di controllo di qualita' del software. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 1.000 milioni di lire. Tema 5 - Sistema telematico di gestione di un reparto di cardiologia. Oggetto della ricerca: Sviluppo e realizzazione di sistemi per la gestione di un reparto ospedaliero di cardiologia, che consentano un'efficace attuazione del processo diagnostico-terapeutico del paziente cardiopatico. I sistemi, predisposti per il collegamento con un eventuale sistema informativo ospedaliero centrale, devono consentire l'elaborazione di informazioni generate da strumentazione diagnostica di origine diversa, nonche' lo scambio di informazioni e di dati con strumenti di monitoraggio domiciliare dei paziendi cardiopatici e con mezzi mobili di pronto soccorso. Validazione funzionale, di affidabilita' e clinica e valutazione della rispondenza in termini costo/benefici rispetto ai sistemi in uso. La ricerca si articola in tre sottotemi: sviluppo e realizzazione di un sistema per la gestione, in rete locale dipartimentale, di un reparto di cardiologia, in grado di archiviare su supporti di memorizzazione ad elevata capacita' di informazioni cliniche del paziente, provenienti da esami diagnostici strumentali, sia interni sia esterni al reparto, e di generare la relativa cartella clinica. Il sistema deve consentire l'acquisizione diretta dei dati provenienti da differenti metodiche, quali ad esempio ECG a riposo, ECG sotto sforzo, Holter, ecocardiografia, monitoraggio paziente a posto letto, radiologia, nonche' l'interscambio di informazioni con sistemi di monitoraggio domiciliare e con mezzi mobili di soccorso. Il sistema deve essere realizzato mediante componenti hardware, protocolli di trasmissione, sistemi operativi, ambienti di sviluppo e sistemi di gestione dati di ampia diffusione e rispondenti a standard accettati a livello internazionale, tali da assicurare compatibilita' con l'esterno nonche' ampia possibilita' di scelta delle apparecchiature da parte dell'utente. Validazione funzionale, di affidabilita' e clinica in reparti ospedalieri di cardiologia significativamente rappresentativi, per numero di pazienti e diversita' di patologie trattate, delle problematiche del comparto considerato. Valutazione della rispondenza in termini costo/benefici rispetto ai sistemi in uso; sviluppo e realizzazione di sistemi per la gestione delle principali metodiche di indagine cardiologica strumentale. I sistemi devono considerare almeno le seguenti metodiche di indagine: ECG basale, ECG sotto sforzo ed ecocardiografia. Ciascun sistema, integrabile con la rete locale di reparto, deve consentire il collegamento di piu' unita' di acquisizione/consultazione, provvedere al controllo di tutte le operazioni legate alla specifica metodica di indagine e generare report diagnostici, archiviando i dati su supporti di memorizzazione ad elevata capacita'. I sistemi devono essere realizzati mediante componenti hardware, protocolli di trasmissione, sistemi operativi, ambienti di sviluppo e sistemi di gestione dati di ampia diffusione e rispondenti a standard accettati a livello internazionale, tali da assicurare compatibilita' con l'esterno nonche' ampia possibilita' di scelta delle apparecchiature da parte dell'utente. Validazione funzionale, di affidabilita' e clinica in reparti ospedalieri di cardiologia significativamente rappresentativi, per numero di pazienti e diversita' di patologie trattate, delle problematiche del comparto considerato. Valutazione della rispondenza in termini costo/benefici rispetto ad eventuali prodotti in uso; sviluppo e realizzazione di un sistema di ausilio alla decisione medica, finalizzato ad una patologia significativamente rappresentativa della complessita' del processo diagnostico in ambito cardiologico. Il sistema, collegabile alla rete locale di reparto per l'acquisizione dei dati del paziente, deve fornire al personale medico informazioni di tipo anamnestico, strumentale e di laboratorio, in forma tale da facilitare la decisione diagnostica. Definizione di una appropriata modalita' di integrazione e presentazione dei dati clinici e sviluppo di una interfaccia utente di facile utilizzo anche da parte di personale privo di cultura informatica specialistica. Validazione funzionale, di affidabilita' e clinica in reparti ospedalieri di cardiologia significativamente rappresentativi, per numero di pazienti e diversita' di patologie trattate, delle problematiche del comparto considerato. Valutazione della rispondenza in termini costo/benefici rispetto ai sistemi in uso. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 14.400 milioni di lire. Attivita' di formazione: Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati orientati alla progettazione e sviluppo di hardware e software per acquisizione e trattamento dei segnali biologici in campo cardiologico, allo sviluppo di sistemi di archiviazione e refertazione, allo sviluppo di tecniche di intelligenza artificiale, alle procedure di controllo di qualita' del software. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 1.500 milioni di lire. Tema 6 - Monitoraggio extraospedaliero di pazienti cardiopatici ad alto rischio e di pazienti portatori di pacemaker. Oggetto della ricerca: Sviluppo e realizzazione di sistemi portatili, attivabili a domanda del paziente e/o secondo opportuni protocolli, in grado di registrare i dati relativi al segnale elettrocardiografico, alla pressione arteriosa ed agli impulsi di stimolazione del pacemaker, e di trasmetterli ad una stazione ricevente, posta in un reparto ospedaliero di cardiologia, atta ad effettuare in via automatica la registrazione dei tracciati e l'analisi preliminare degli eventi anomali presenti. Definizione di protocolli operativi che identifichino le procedure di utilizzo da parte del paziente dei sistemi portatili e le modalita' da seguire da parte del reparto di cardiologia nell'archiviazione e refertazione. Validazione funzionale, di affidabilita' e clinica su di un campione significativo di pazienti e valutazione della rispondenza in termini costo/benefici rispetto ai sistemi in uso. La ricerca si articola in quattro sottotemi: sviluppo e realizzazione di un'apparecchiatura portatile in grado di rilevare in continuo e di memorizzare il segnale ECG su piu' derivazioni contemporanee, per periodi di durata significativa, e di consentirne la trasmissione ad una stazione ricevente. Il dispositivo, applicabile al paziente per un tempo sufficiente a consentire la correlazione di eventuali sintomatologie non ricorrenti con il segnale elettrocardiografico, deve essere attivabile sia secondo protocolli appositamente definiti, sia manualmente a domanda del paziente, mantenendo in memoria, in quest'ultimo caso, anche i segnali relativi ad un congruo periodo precedente l'attivazione. Il dispositivo messo a punto deve rispondere a standard accettati internazionalmente. Definizione di protocolli operativi che identifichino le procedure di utilizzo da parte del paziente. Verifica funzionale e di affidabilita'; sviluppo e realizzazione di un'unita' portatile non invasiva per il monitoraggio della pressione arteriosa in correlazione con la funzionalita' cardiaca. L'apparecchiatura portatile, atta a rilevare in continuo ed a memorizzare i segnali per periodi di tempo significativi, nonche' a consentirne la trasmissione ad una stazione ricevente, deve essere attivabile sia secondo opportuni protocolli appositamente definiti, sia manualmente a domanda del paziente, sia su sincronizzazione con il segnale elettrocardiografico, in base alla variazione di parametri di interesse. Il dispositivo messo a punto deve rispondere a standard accettati internazionalmente. Definizione dei protocolli operativi che identifichino le procedure di utilizzo da parte del paziente. Verifica funzionale e di affidabilita'; sviluppo e realizzazione di un'unita' portatile per il monitoraggio di pazienti portatori di protesi elettrofisiologiche. L'apparecchiatura portatile, in grado di rilevare e memorizzare l'impulso proveniente dai piu' comuni tipi di pacemaker, sia monocamera che bicamera, nonche' il corrispondente segnale elettrocardiografico, consentendone la trasmissione ad una stazione ricevente, deve essere attivabile sia secondo protocolli appositamente definiti sia a domanda del paziente. Il dispositivo realizzato deve rispondere a standard accettati internazionalmente. Definizione dei protocolli operativi che identifichino le procedure di utilizzo da parte del paziente. Verifica funzionale e di affidabilita'; sviluppo e realizzazione di una stazione ricevente multifunzionale, collegabile con eventuale rete locale di gestione del reparto ospedaliero di cardiologia, in grado di effettuare l'analisi dei segnali registrati dalle unita' portatili di cui ai sottotemi precedenti e di consentirne l'archiviazione. L'apparecchiatura, realizzata mediante componenti hardware, sistemi operativi e linguaggi di programmazione di ampia diffusione e rispondenti a standard accettati a livello internazionale, deve effettuare l'identificazione automatica della provenienza dei segnali, attivando gli specifici programmi di analisi e refertazione. Definizione di protocolli operativi per il reparto ospedaliero. Validazione funzionale, di affidabilita' e clinica dei sistemi costituiti dalla stazione ricevente messa a punto e dalle unita' portatili di cui ai sottotemi precedenti. Valutazione della rispondenza in termini costo/benefici rispetto ai sistemi in uso. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare gli 11.000 milioni di lire. Attivita' di formazione: Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati orientati alla progettazione di sistemi di acquisizione e trattamento dei segnali biologici, al loro riconoscimento, classificazione, misurazione automatica e archiviazione, allo sviluppo di sistemi e di protocolli di trasmissione dei segnali biologici, al controllo di qualita' del software. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 1.500 milioni di lire. Tema 7 - Monitoraggio extraospedaliero di terapia dialitica ed in medicina perinatale. Oggetto della ricerca: Sviluppo e realizzazione di un sistema per il monitoraggio dell'andamento di terapie dialitiche in centri autogestiti e a domicilio del paziente. Sviluppo e realizzazione di un sistema per la prevenzione dell'apnea e della morte improvvisa del neonato. I sistemi devono essere in grado di registrare i dati clinicamente significativi, di trasmetterli ad un'unita' ricevente, posta in un centro ospedaliero specializzato, e di ricevere dal centro stesso istruzioni per l'adeguamento della terapia in corso e per le emergenze. Definizione di protocolli operativi che identifichino le procedure di utilizzo a domicilio dei sistemi sviluppati, nonche' le modalita' da seguire, da parte del centro ospedaliero specializzato, nell'archiviazione e refertazione. Validazione funzionale, di affidabilita' e clinica dei sistemi sviluppati e valutazione della loro rispondenza in termini costo/benefici. La ricerca si articola in due sottotemi: sviluppo e realizzazione di un sistema per il monitoraggio e la programmazione a distanza dei trattamenti dialitici in centri autogestiti e a domicilio, in grado di garantire un elevato livello di sicurezza per il paziente. Sviluppo di un'unita' periferica atta a rilevare e memorizzare, in tempo reale, i dati clinici relativi all'intervento di dialisi e al funzionamento delle attrezzature, e a segnalare eventuali errori di impostazione e/o malfunzionamenti delle apparecchiature stesse. Sviluppo di un'unita' centrale in grado di elaborare, in tempo reale, e memorizzare le informazioni trasmesse dall'unita' periferica, nonche' segnalare al personale specialistico situazioni operative di emergenza, incluse anomalie nella conduzione del trattamento. L'unita' centrale deve consentire, inoltre, la programmazione remota, da parte del personale specializzato, dei trattamenti dialitici, anche sulla base di specifiche esigenze cliniche individuali. Il sistema messo a punto deve rispondere a standard accettati internazionalmente. Definizione di protocolli operativi per il paziente e per i centro ospedaliero. Validazione funzionale, di affidabilita' e clinica su un campione statisticamente significativo di pazienti. Valutazione della rispondenza in termini costo/benefici rispetto ai sistemi in uso. Valutazione della potenzialita' applicativa dei sistemi e delle procedure messe a punto alle terapie domiciliari per i pazienti oncologici terminali; sviluppo e realizzazione di un sistema per la prevenzione dell'apnea e della morte improvvisa del neonato, basato su attrezzature di monitoraggio e di stimolazione dell'attivita' respiratoria collegate ad un'unita' centrale remota di controllo, localizzata presso un centro ospedaliero specializzato. Sviluppo di un'apparecchiatura di monitoraggio in grado di registrare la frequenza respiratoria, di rilevare il passaggio da condizioni di apnea a condizioni di iperventilazione, mantenendo in memoria periodi di durata significativa. L'apparecchiatura, inoltre, in situazioni di emergenza, deve collegarsi in automatico con l'unita' centrale di controllo. Sviluppo di un'attrezzatura, da collegare al neonato, in grado di indurre la ripresa dell'attivita' respiratoria in modo automatico in situazioni di emergenza. Sviluppo dell'unita' centrale per la gestione dei dati, l'interazione con l'unita' periferica nonche' per l'attivazione ed il controllo dell'attrezzatura di stimolazione. Il sistema messo a punto deve rispondere a standard accettati internazionalmente. Definizione di protocolli operativi per il monitoraggio domiciliare e per il reparto ospedaliero. Validazione funzionale, di affidabilita' e clinica su un campione statisticamente significativo di pazienti. Valutazione della rispondenza in termini di costo/benefici rispetto ai sistemi in uso. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 6.500 milioni di lire. Attivita' di formazione: Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati orientati alla progettazione di sistemi di acquisizione e trattamento e trasmissione di segnali biologici, alla memorizzazione di protocolli terapeutici di urgenza e relativi sistemi di gestione, alle procedure di controllo qualita' del software. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 500 milioni di lire. AREA SOCIALE Tema 8 - Sistemi di ausilio per la comunicazione di disabili. Oggetto della ricerca: Sviluppo e realizzazione di sistemi di ausilio per la comunicazione, in grado di consentire ai disabili il dialogo con l'utenza normale e di garantirne l'accesso all'informazione anche in forme trasdotte. I dispositivi devono comprendere un sistema di comunicazione per audiolesi profondi, un sistema di comunicazione tra utenti normali e persone con grave handicap di parola e di udito, un sistema di lettura testi per non vedenti, nonche' un sistema telefonico a mani libere per utenti con gravi problemi motori. Sviluppo di interfacce uomo-macchina di tipo complesso, che rendano possibile il controllo da parte del disabile del processo di acquisizione e della forma di presentazione dell'informazione, includenti anche adattamenti fisici per i disabili motori. Validazione funzionale e valutazione della rispondenza in termini costo/benefici. La ricerca si articola in quattro sottotemi: sviluppo e realizzazione di un sistema di comunicazione, basato sul servizio di videotelefonia pubblico, in grado di assicurare la comunicazione sia tra utenti audiolesi profondi sia tra questi e l'utenza normale, attraverso l'accesso a centri di interpretazione. Il sistema, dotato di un'unita' di acquisizione e digitalizzazione delle immagini, deve prevedere tecniche di pretrattamento per la trasmissione delle immagini acquisite su rete a banda stretta, garantendo la intellegibilita' dell'informazione inviata mediante linguaggio labiale o dei segni. Sviluppo di un'interfaccia utente di semplice utilizzo, che consenta, tra l'altro, il riconoscimento visivo di situazioni tipiche delle comunicazioni telefoniche, quali la disponibilita' di linea, l'assenza di risposta e lo squillo di chiamata, e permetta la trasmissione del messaggio mediante linguaggio iconografico per la comunicazione di e con audiolesi non in grado di utilizzare il linguaggio dei segni e la lettura labiale. Validazione funzionale e valutazione della rispondenza in termini costo/benefici; sviluppo e realizzazione di un sistema integrato di comunicazione telefonica tra soggetti con grave handicap di parola e di udito e utenti normali. Il sistema dotato di un'interfaccia utente, utilizzabile anche da portatori di handicap motori agli arti superiori, deve consentire la produzione di messaggi in formato letterale, e la loro trasformazione in segnali vocali intellegibili e adatti ad essere trasmessi via linea telefonica ordinaria. Il sistema deve inoltre convertire in formato letterale i messaggi inviati, tramite telefono, dall'utente normale, presentandoli su un dispositivo di visualizzazione alfanumerico. Sviluppo di programmi di gestione del sistema con particolare riferimento al riconoscimento delle situazioni tipiche delle comunicazioni telefoniche. Validazione funzionale e valutazione della rispondenza in termini costo/benefici. sviluppo e realizzazione di un sistema integrato di lettura testi per non vedenti. Il sistema, dotato di dispositivo di acquisizione di testi in vari formati tipici, quali libri e articoli di giornale, deve effettuare la memorizzazione e l'archiviazione in formato carattere e la relativa traduzione in segnale vocale. Il sistema deve inoltre comunicare con programmi di word processing di uso comune, anche remoti, mediante linea telefonica, e deve essere dotato di un'interfaccia utente caratterizzata da elevata semplicita' di uso. Validazione funzionale e valutazione della rispondenza in termini costo/benefici. sviluppo e realizzazione di un sistema di comunicazione telefonica, gestibile tramite istruzioni vocali, per soggetti portatori di gravi handicap motori agli arti superiori. Il dispositivo di riconoscimento vocale, di funzionamento indipendente dalle caratteristiche del segnale vocale del singolo utente, e di elevata affidabilita', deve essere in grado di garantire un corretto funzionamento nelle normali condizioni ambientali. Il sistema, inoltre, deve consentire la gestione di situazioni tipiche delle comunicazioni telefoniche tramite comandi vocali semplificati. Validazione funzionale e valutazione della rispondenza in termini costo/benefici. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare gli 8.500 milioni di lire. Attivita' di formazione: Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati orientati all'acquisizione, trattamento ed elaborazione delle immagini, allo studio degli algoritmi di compressione/decompressione dati, allo sviluppo delle tecniche di riconoscimento di caratteri e delle tecniche di sintesi e riconsocimento vocale. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a due anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 1.500 milioni di lire. In relazione alle attivita' scientifiche e di sviluppo in atto nel Mezzogiorno i temi sopra specificati numeri 1, 5 e 6 del Programma nazionale di ricerca per la telemedicina devono essere sviluppati nelle aree meridionali per la successiva industrializzazione in detti territori dei risultati conseguiti.