IL MINISTRO DELL'INTERNO
  Visto che il sig. Giuseppe Roda' e' stato  eletto  consigliere  del
comune    di    Cardeto   (Reggio   Calabria)   nelle   consultazioni
amministrative dell'11 dicembre 1988 e sindaco dello stesso  ente  in
data 22 gennaio 1989;
  Rilevato  che  a  carico  del Roda' risultano numerosi procedimenti
penali  per  reati  contro  la  pubblica   amministrazione   commessi
nell'esercizio  delle  funzioni,  nonche' una condanna in primo grado
per il reato di cui all'art. 328 del codice penale;
  Considerato  che  le  ripetute  violazioni  di  legge  si   pongono
particolarmente in contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche
cui  l'amministratore  e'  preposto,  e  che la posizione processuale
penale del sig. Giuseppe Roda' e' incompatibile con le esigenze poste
a garanzia del decoro, della dignita' e del prestigio richiesti dalle
cariche di consigliere comunale e sindaco nonche' dalla  funzione  di
ufficiale di Governo;
  Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo alla
rimozione del predetto amministratore dalle cariche di consigliere  e
sindaco del comune di Cardeto;
  Visto  il  decreto  del prefetto di Reggio Calabria n. 3518/91/Gab.
del 6 agosto 1992;
  Visto l'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142;
  Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n.  13,  ai  sensi  del
quale    il    presente    atto    amministrativo,   non   rientrando
nell'elencazione tassativa degli  atti  amministrativi  da  adottarsi
nella  forma  del  decreto  del Presidente della Repubblica di cui al
precedente art. 1, va emanato ora con decreto del Ministro competente
a formulare la proposta, sulla base della normativa vigente alla data
di entrata in vigore della legge stessa;
  Vista  la  relazione  allegata  al  presente  decreto  e   che   ne
costituisce parte integrante;
                              Decreta:
  Il  sig.  Giuseppe  Roda' e' rimosso dalle cariche di consigliere e
sindaco del comune di Cardeto (Reggio Calabria).
   Roma, 10 settembre 1992
                                                 Il Ministro: MANCINO