IL MINISTRO DEL TESORO
  Vista  le  legge  16 maggio 1970, n. 281, concernente provvedimenti
finanziari per l'attuazione delle regioni a statuto ordinario;
  Visto l'art. 5, comma 3, della legge  31  dicembre  1991,  n.  415,
(legge  finanziaria  1992),  il  quale  ha  stabilito  in  lire 6.957
miliardi l'importo del fondo comune per l'anno 1992 e che  lo  stesso
e' comprensivo delle somme di cui all'art. 1, comma 2, della legge 1
febbraio  1989,  n.  40,  ed  all'art.  1,  comma  2, lettera b), del
decreto-legge   13   novembre   1990,   n.   326,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 12 gennaio 1991, n. 4;
  Considerato che ai sensi della stessa norma detto fondo deve essere
ripartito ed erogato con le modalita' ed i criteri di cui all'art. 1,
comma 3, della gia' citata legge n. 40/89;
  Visto  l'art. 1, comma 3, della legge n. 40/89 il quale prevede che
il fondo comune regionale viene ripartito con  decreto  del  Ministro
del  tesoro  in proporzione delle quote attribuite a ciascuna regione
al medesimo titolo per l'anno precedente e viene  erogato,  al  netto
delle  somme  a carico delle regioni ai sensi dell'art. 9 della legge
10 aprile 1981, n. 151, in quote trimestrali;
  Visto il decreto  ministeriale  n.  107589  del  5  febbraio  1992,
registrato  alla  Corte  dei  conti  il  3 marzo 1992, registro n. 10
Tesoro, foglio n. 318, con il quale e' stato provveduto, tra l'altro,
alla ripartizione complessiva del fondo comune regionale  per  l'anno
1991, pari a lire 6.300 miliardi;
  Visto il proprio decreto n. 115708 del 28 febbraio 1991, registrato
alla Corte dei conti il 19 marzo 1991, registro
n.  10  Tesoro,  foglio n. 236, con il quale e' stato provveduto, tra
l'altro, alla ripartizione ed alla relativa  assegnazione  in  favore
delle  regioni  a statuto ordinario dell'importo di lire 374 miliardi
quale concorso dello Stato al finanziamento degli oneri  contrattuali
relativi  agli anni 1988-1990, cosi' come disposto dall'art. 1, comma
2, lettera b), del decreto-legge 13 novembre 1990, n. 236, convertito
nella legge 12 gennaio 1991, n. 4;
  Visto il decreto ministeriale  n.  111847  del  26  febbraio  1992,
registrato  alla  Corte  dei  conti  il 12 marzo 1992, registro n. 11
Tesoro, foglio n. 353, con il quale e' stato provveduto, tra l'altro,
alla ripartizione tra le regioni a statuto ordinario del fondo comune
relativo all'anno 1992 nonche' ad assumere  l'impegno  a  carico  del
cap. 5926 iscritto nello stato di previsione del Ministero del tesoro
per   l'anno   finanziario   1992   dell'importo  complessivo  di  L.
6.425.228.018.000 pari al fondo comune di cui trattasi, pari  a  lire
6.957   miliardi,   al   netto   della   somma   complessiva   di  L.
531.771.982.000 a carico delle regioni ai  sensi  dell'art.  9  della
legge 10 aprile 1981, n. 151;
  Visto  l'art. 1, comma 3, del decreto-legge 11 luglio 1992, n. 333,
il quale nel modificare, tra l'altro, l'art. 5, comma 3, della  legge
n.  415/91,  ha  stabilito in lire 6.632 miliardi il fondo comune per
l'anno 1992;
  Considerato che per effetto di tale disposizione occorre provvedere
ad una nuova ripartizione del fondo comune relativo all'anno 1992 per
tener conto della riduzione stabilita dal sopra citato  decreto-legge
n. 333/92;
  Considerato,  altresi',  che  la  precedente ripartizione del fondo
comune 1992 di cui al predetto decreto ministeriale n. 111847 del  26
febbraio  1992  e'  stata  effettuata in proporzione delle sole quote
attribuite a ciascuna regione a titolo di fondo comune 1991;
  Tenuto conto, invece, che per la ripartizione di  cui  trattasi  si
deve fare riferimento, ai sensi del sopra richiamato art. 1, comma 3,
della  legge  n.  40/1989,  oltre che alle quote di fondo comune 1991
anche alle attribuzioni effettuate nel corso  dello  stesso  anno  in
favore  delle  regioni a statuto ordinario a titolo di concorso dello
Stato al finanziamento degli oneri contrattuali  relativi  agli  anni
1988-1990,  essendo queste ultime ricomprese nel fondo comune 1992 ai
sensi dell'art. 5, comma 3, della legge n. 415/1991;
  Visto l'allegato 1 da  cui  risulta  la  ripartizione  dell'importo
complessivo  di lire 6.632 miliardi (col. 4) quale fondo comune 1992,
rideterminato ai sensi della predetta  norma,  in  proporzione  delle
quote  complessive  attribuite  alle  stesse  regioni per l'anno 1991
(col. 3), nonche' la determinazione delle nuove quote nette (col.  6)
da  erogare  alle  regioni  a  statuto  ordinario, tenuto conto delle
riduzioni di cui all'art. 9 della legge 10 aprile 1981, n. 151  (col.
5);
  Considerato che per effetto della ripartizione dell'importo di lire
6.632  miliardi  di cui sopra, la quota netta annuale di fondo comune
1992 da attribuire alle regioni a statuto ordinario risulta essere di
complessive L.  6.100.228.018.000  con  una  riduzione  di  lire  325
miliardi    rispetto    alla    precedente   attribuzione   di   lire
6.425.228.018.000, gia' disposta con il citato  decreto  ministeriale
n. 111847 del 26 febbraio 1992, registrato alla Corte dei conti;
  Ritenuto,  pertanto,  di dover provvedere ad una nuova ripartizione
del fondo comune 1992, nel ridotto importo di  lire  6.632  miliardi,
nonche'  di  conseguenza  al  disimpegno  dell'importo  di  lire  325
miliardi a favore del cap. 5926, iscritto nello stato  di  previsione
del  Ministero  del  tesoro per l'anno finanziario 1992, in relazione
alla sopra evidenziata minore attribuzione a valere sulle quote nette
annuali del fondo di che trattasi;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  E' approvato l'unito prospetto 1 che  forma  parte  integrante  del
presente decreto.