Con decreto del Presidente della Repubblica 17 novembre 1992, sulla proposta del Ministro dell'interno, e' stata conferita la medaglia d'argento al merito civile "alla memoria" delle persone sottoindicate, con la motivazione di seguito a ciascuna riportata: Aldo Ciarpaglini. - Con generoso slancio si prodigava piu' volte, nel corso della vita, in atti di salvataggio, riuscendo a strappare dalle acque dell'Arno numerosi malcapitati in procinto di annegare. Nonostante la non piu' giovane eta', non risparmiava le ultime forze accorrendo in aiuto di un giovane in gravissime difficolta' tra le correnti del fiume, peggiorando irrimediabilmente le sue gia' precarie condizioni di salute. Nobile esempio di elette virtu' civiche e di grande solidarieta' umana. Subbiano (Arezzo), 1962-1991. Amedea Landi Pilati. - Testimone della tragica morte del marito, ucciso da squadre fasciste, con fierezza ed indomabile coraggio partecipava al processo, riconoscendone e accusandone gli assassini. Per non dover, poi, soccombere al potere della dittatura sceglieva, insieme al figlio, l'esilio in Argentina, ove si prodigava, tra gravi difficolta' economiche, per quanti, nella lontana Patria, avessero bisogno di aiuto, sacrificando la propria esistenza agli ideali di giustizia e di civilta'. Generoso esempio di grande integrita' morale e di altissimo impegno sociale. Territorio italiano ed estero 1927-1972. Michele Sorano. - Durante un violento nubifragio accorreva, con generoso slancio, in aiuto di una donna travolta dalle acque. Nel disperato tentativo veniva, pero', trascinato anch'egli dall'impeto delle correnti, perdendo la giovane vita. Nobile esempio di sprezzo del pericolo e di elette virtu' civiche. - Gravina di Puglia (Bari), 18 giugno 1992. Appuntato dei carabinieri Michele Fiore. - Nel corso di un servizio di prevenzione in una zona ad alto indice di criminalita', veniva raggiunto dai colpi d'arma da fuoco esplosi da un pregiudicato, rimanendo mortalmente ferito. Nobile esempio di sprezzo del pericolo e di altissimo senso del dovere. - Caltanissetta, 4 febbraio 1991. Con decreto del Presidente della Repubblica 17 novembre 1992, sulla proposta del Ministro dell'interno, e' stata conferita la medaglia d'argento al merito civile alle persone sottoindicate con la motivazione di seguito a ciascuna riportata: Appuntato dei carabinieri Ignazio Merea. - Intervenuto in localita' impervia, unitamente ad altro milite dipendente e ad un civile, per soccorrere uno sciatore gravemente ferito, con generoso altruismo e altissimo spirito d'abnegazione riattivava, dopo estenuanti e reiterate pratiche rianimatorie, le funzioni vitali del malcapitato, scongiurandone la morte. Nobile esempio di elette virtu' civiche e profondo senso di umana solidarieta'. - Paganella di Andalo (Trento), 14 gennaio 1992. Carabiniere Roberto De Salvo. - Intervenuto in localita' impervia, unitamente ad altro graduato e ad un civile, per soccorrere uno sciatore gravemente ferito, con generoso altruismo e altissimo spirito d'abnegazione riattivava, dopo estenuanti e reiterate pratiche rianimatorie, le funzioni vitali del malcapitato, scongiurandone la morte. Nobile esempio di elette virtu' civiche e profondo senso di umana solidarieta'. - Paganella di Andalo (Trento), 14 gennaio 1992. Stefano Frizzera. - Intervenuto in localita' impervia, unitamente a due militi dell'Arma dei carabinieri, per soccorrere uno sciatore gravemente ferito, con generoso altruismo e altissimo spirito d'abnegazione riattivava, dopo estenuanti e reiterate pratiche rianimatorie, le funzioni vitali del malcapitato, scongiurandone la morte. Nobile esempio di elette virtu' civiche e profondo senso di umana solidarieta'. - Paganella di Andalo (Trento), 14 gennaio 1992. Vigile del fuoco Paolo Parmesan. - Libero dal servizio, con generoso slancio e sprezzo del pericolo si tuffava in un canale in soccorso di un uomo e del suo figlioletto in procinto di annegare, riuscendo a trarli in salvo a riva. Nobile esempio di alto senso del dovere e di elette virtu' civiche. - Venezia, 5 agosto 1980.