IL MINISTRO DEL TESORO
  Visti  i  sottoindicati  decreti  ministeriali,  tutti  debitamente
registrati alla Corte dei conti:
   n. 320572/66-AU-97 del 21 novembre 1985, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 282 del 30 novembre 1985, recante  un'emissione  di  CCT
decennali  con godimento 1  dicembre 1985, sottoscritti per l'importo
di lire 4.700 miliardi;
   n.  626091/66-AU-124  del  25  novembre  1986,  pubblicata   nella
Gazzetta  Ufficiale n. 286 del 10 dicembre 1986, recante un'emissione
di CCT decennali con godimento 1   dicembre  1986,  sottoscritti  per
l'importo di lire 3.000 miliardi;
   n.   626376/66-AU-125  del  12  dicembre  1986,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 296 del 22 dicembre 1986, recante  un'emissione
di  CCT  settennali  con  godimento  19  dicembre 1986, convertibili,
attualmente circolanti per l'importo di L. 499.975.000.000;
  Visti, in particolare, l'art.  2  dei  suindicati  decreti  del  21
novembre  1985  e del 25 novembre 1986, nonche' l'art. 3 del suddetto
decreto del 12 dicembre 1986,  i  quali,  tra  l'altro,  indicano  il
procedimento  da seguirsi per la determinazione del tasso d'interesse
annuale  da  corrispondersi  sui  predetti  certificati  di   credito
relativamente  alle  cedole  successive alla prima e prevedono che il
tasso medesimo venga fissato con decreto del Ministro del tesoro,  da
pubblicarsi  nella  Gazzetta  Ufficiale  entro il quindicesimo giorno
precedente la data di godimento delle cedole stesse;
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  426161  del  7  aprile  1987,
pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale n. 116 del 21 maggio 1987, con
cui, tra l'altro, sono stati modificati l'art. 5 del  citato  decreto
ministeriale  n.  626091 del 25 novembre 1986 e l'art. 6 del suddetto
decreto ministeriale n. 626376 del 12 dicembre 1986, disponendosi che
i pagamenti degli interessi verranno effettuati arrotondando  alle  5
lire  piu' vicine l'importo delle cedole relative al taglio minimo da
un milione e determinando per moltiplicazione le  cedole  concernenti
gli altri tagli;
  Ritenuto  che  occorre determinare il tasso d'interesse annuale dei
suddetti  certificati  di  credito  relativamente  alle  cedole   con
godimento  nel  mese di dicembre 1992 e scadenza nel mese di dicembre
1993;
  Vista la comunicazione della Banca d'Italia  riguardante  il  tasso
d'interesse  delle  cedole,  con godimento nel mese di dicembre 1992,
relative ai suddetti certificati di credito;
                              Decreta:
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 dei decreti ministeriali  n.
320572 del 21 novembre 1985 e n. 626091 del 25 novembre 1986, nonche'
dell'art.  3 del decreto ministeriale n. 626376 del 12 dicembre 1986,
meglio specificati nelle premesse, il tasso  d'interesse  annuale  da
corrispondersi  sui  certificati  di  credito  del  Tesoro di seguito
indicati, relativamente alle cedole di scadenza nel mese di  dicembre
1993, e' determinato nella misura:
   del  15,05%  per  i  CCT  decennali  1  dicembre 1985 - codice ABI
12846, emessi per lire 4.700 miliardi, cedola n. 8;
   del 16,30% per i CCT decennali  1   dicembre  1986  -  codice  ABI
12873, emessi per lire 3.000 miliardi, cedola n. 7;
   del  16,05%  per  i  CCT  settennali 19 dicembre 1986 - codice ABI
12874, circolanti per L. 499.975.000.000 cedola n. 7.
  La spesa complessiva derivante dal presente decreto,  tenuto  conto
di quanto disposto dal decreto ministeriale del 7 aprile 1987, citato
nelle premesse, e' di L. 1.276.589.112.250, cosi' ripartite:
   L. 707.350.000.000 per i CCT decennali 1  dicembre 1985;
   L. 488.992.500.000 per i CCT decennali 1  dicembre 1986;
   L. 80.246.612.250 per i CCT settennali 19 dicembre 1986,
e  fara'  carico ad apposito capitolo dello stato di previsione della
spesa del Ministero del tesoro per l'anno 1993.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 18 novembre 1992
                                                 Il Ministro: BARUCCI