IL MINISTRO DELLE FINANZE Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n. 748, che ha istituito le carriere dirigenziali nell'ambito dell'ordinamento statale; Vista la legge 29 ottobre 1991, n. 358, recante norme per la ristrutturazione del Ministero delle finanze; Visto il regolamento degli uffici e del personale del Ministero delle finanze, emanato con decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo 1992, n. 287; Considerato che, ai sensi dell'art. 33, comma 2, del precitato regolamento, all'organizzazione interna delle direzioni centrali si provvede con decreti del Ministro delle finanze su proposta dei competenti direttori generali previo parere dei relativi comitati di gestione e secondo i criteri generali fissati dal consiglio di amministrazione; Considerato che, ai sensi dell'art. 73, comma 1, del medesimo regolamento, in sede di prima applicazione, i suddetti decreti devono essere emanati previo parere del consiglio di amministrazione; Riconosciuta la necessita' di emanare, in sede di prima applicazione, le disposizioni relative all'organizzazione interna della direzione generale degli affari generali e del personale; Udito il parere del consiglio di amministrazione espresso nella seduta del 22 dicembre 1992; Decreta: Art. 1. Competenze del direttore generale 1. Il direttore generale svolge le funzioni a lui attribuite ai sensi dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo 1992, n. 287, e di ogni altra disposizione legislativa, regolamentare e amministrativa. Esegue le direttive del Ministro e da' attuazione alle deliberazioni del consiglio di amministrazione. Nel quadro dei principi di coordinamento indicati dal segretario generale, ha la direzione dell'attivita' complessiva della direzione generale degli affari generali e del personale e determina i programmi per la realizzazione degli obiettivi da perseguire. 2. In particolare, il direttore generale: a) ha la responsabilita' dell'azione complessiva della direzione generale e cura i rapporti con il Ministro, con il Gabinetto del Ministro, con gli uffici del segretariato generale, con l'ufficio del coordinamento legislativo, con l'ufficio per i servizi dell'informazione e stampa con il Servizio centrale degli ispettori tributari; b) formula gli obiettivi e le linee di azione generale della direzione generale e ne riferisce al Ministro, sottoponendoli, quando occorra, alla sua approvazione; c) indirizza le attivita' rientranti nella competenza di ciascuna direzione centrale e ne coordina le attivita'; d) indirizza e coordina le attivita' indicate all'art. 65, commi 1, 2 e 3 del predetto decreto del Presidente della Repubblica n. 287, impartendo le opportune direttive o istruzioni; e) effettua la valutazione dell'andamento dell'attivita' della direzione generale e il controllo sui risultati conseguiti; f) esamina i problemi organizzativi fondamentali nell'ambito della direzione generale ed emana le conseguenti direttive; g) riferisce periodicamente al Ministro. 3. Sono riservate alla competenza del direttore generale le seguenti attivita': a) svolgimento delle funzioni e adozione degli atti di cui all'art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n. 748, in conformita' al disposto del terzo comma dello stesso articolo; b) esame e valutazione degli atti da sottoporre all'esame o alla firma del Ministro e dei Sottosegretari di Stato; c) adozione degli atti diretti ad uno degli uffici indicati alla lettera a) del comma 2 e degli atti di particolare rilevanza o che concretino o concorrano a concretare indirizzi generali; d) adozione: di atti non rientranti nelle previsioni degli articoli da 7 a 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 748 del 1972 e provvedimenti definitivi a rilevanza giuridica esterna; di atti anche prodromici implicanti questioni di massima; di atti e provvedimenti rientranti nella competenza di entrambe le direzioni centrali; e) formulazione delle proposte e adozione degli atti da sottoporre al consiglio di amministrazione; f) formulazione delle proposte al Ministro per la designazione di funzionari da nominare ad incarichi esterni in rappresentanza della direzione generale; g) formulazione al Ministro delle proposte relative a richieste di autorizzazione ex art. 61 del testo unico 10 gennaio 1957, n. 3; h) adozione dei provvedimenti di competenza relativi ai movimenti del personale; i) formulazione delle proposte al consiglio di amministrazione per l'attribuzione di funzioni dirigenziali; l) formulazione delle proposte per l'invio in missione all'estero del personale; m) adozione degli atti concernenti la costituzione di gruppi di lavoro e commissioni per l'esecuzione di incarichi, lavori o studi di particolare rilevanza o che interessino la competenza di entrambe le direzioni centrali; n) conferimento delle reggenze di uffici dirigenziali, ai sensi della vigente normativa, nell'ambito della direzione generale degli affari generali e del personale, degli uffici del segretariato generale, dell'ufficio del coordinamento legislativo, della Scuola centrale tributaria, del Servizio centrale degli ispettori tributari e del servizio amministrativo del Comando generale della Guardia di finanza; o) adozione dei provvedimenti delegati dal Ministro ai sensi dell'art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 748 del 1972; p) formulazione di proposte al Ministro per le deleghe da conferire ai sensi dell'art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 748 del 1972; q) formulazione di richieste per indagini ispettive ai sensi dell'art. 44 del decreto del Presidente della Repubblica n. 287 del 1992.