IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto il proprio decreto in data 22 febbraio 1993, con il quale  e'
stato  conferito  al  Ministro senza portafoglio, ing. Paolo Baratta,
l'incarico  per  le  funzioni   connesse   al   riordinamento   delle
partecipazioni statali;
  Visti gli articoli 5 e 9 della legge 23 agosto 1988, n. 400;
  Viste  le  vigenti  disposizioni  recanti  attribuzioni al Ministro
stesso;
  Sentito il Consiglio dei Ministri;
                              Decreta:
  Il  Ministro  senza  portafoglio  per  le  funzioni   connesse   al
riordinamento  delle partecipazioni statali ing. Paolo Baratta, salve
le competenze attribuite dalla legge ad altri Ministeri, e'  delegato
ad  esercitare,  a  decorrere  dal  1›  aprile  1993,  le funzioni di
coordinamento, di  indirizzo,  di  promozione  di  iniziative,  anche
normative,  di verifica, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle
vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei Ministri,  rela-
tive a:
    a)  le  intese  con  il Ministro del tesoro e con il Ministro del
bilancio e della programmazione economica,  ai  sensi  dell'art.  15,
comma  3,  del  decreto-legge 11 luglio 1992, n. 333, convertito, con
modificazioni, dalla legge  8  agosto  1992,  n.  359,  e  successive
modificazioni;
    b)  l'attuazione  del  programma di riordino delle partecipazioni
pubbliche nelle societa' per azioni IRI, ENI, ENEL, INA, BNL, IMI,  e
negli  altri  istituti  di  intermediazione creditizia e finanziaria,
nonche' degli enti pubblici trasformati in societa'  per  azioni,  ai
sensi  dell'art.  18  del  decreto-legge  11  luglio  1992,  n.  333,
convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1992, n. 359;
    c) la sovraintendenza sul Comitato  per  il  coordinamento  delle
iniziative  per  l'occupazione  istituito  presso  la  Presidenza del
Consiglio dei Ministri con decreto del Presidente del  Consiglio  dei
Ministri in data 15 settembre 1992;
    d)  la  definizione,  d'intesa  con  gli  altri organi di Governo
competenti, delle attivita' inerenti i  rapporti  con  gli  organismi
della  Comunita'  europea,  per  quanto  attiene,  in  via  diretta o
indiretta,  le  partecipazioni  statali   e,   in   particolare,   la
sovraintendenza  al  gruppo  di  lavoro  costituito  con  decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri in data  2  febbraio  1993,  al
fine  di  coordinare  il  programma di riordino e liquidazione con la
normativa comunitaria;
    e) la predisposizione, unitamente al Ministro dell'industria, del
commercio e dell'artigianato, di un programma per la ristrutturazione
e riorganizzazione dell'industria chimica nazionale, in attuazione di
quanto deliberato dal Consiglio dei  Ministri  in  data  30  dicembre
1992;
    f) la costituzione di commissioni di studio e consulenza e gruppi
di   lavoro   nelle  materie  oggetto  del  presente  decreto  ed  in
particolare, unitamente al Ministro del bilancio della programmazione
economica   e   al   Ministro   dell'industria,   del   commercio   e
dell'artigianato,  del  gruppo  di lavoro previsto nella delibera del
Consiglio dei Ministri in data 30 dicembre 1992 per la definizione di
una   politica  tariffaria,  secondo  le  linee  guida  indicate  nel
programma di riordino;
    g) l'espletamento di ogni altra attribuzione prevista da norme di
legge  o  regolamento  e  di  quelle  residue  del   Ministro   delle
partecipazioni  statali  alla  data di entrata in vigore del decreto-
legge 22 febbraio 1993, n. 41, ivi compresa  la  partecipazione  agli
organi  per  la  programmazione  economica  ed  agli  altri  Comitati
interministeriali con le medesime  modalita'  gia'  previste  per  il
Ministro  delle  partecipazioni  statali,  nella  ipotesi  in  cui il
Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  non  presieda  direttamente
l'organo.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 8 aprile 1993
                                                 Il Presidente: AMATO