IL MINISTRO DELL'INTERNO
  Visto che il sig. Antonio Di Lernia e' stato eletto consigliere del
comune di Barletta (Bari) nelle consultazioni amministrative  del  15
ottobre 1989;
  Visto  che  il  predetto  amministratore  e'  stato raggiunto da un
ordine di custodia cautelare in carcere emesso  dal  giudice  per  le
indagini preliminari presso il tribunale di Trani, eseguito in data 5
febbraio  1993, perche' indagato per i reati di corruzione aggravata,
falsita' ideologica e abuso d'ufficio;
  Considerato  che,  in  ragione  del  succitato  provvedimento,   la
permanenza  del  sig.  Antonio  Di  Lernia nel civico consesso espone
l'attivita'  amministrativa   ad   una   elevata   potenzialita'   di
inquinamento,  ingenerando,  altresi',  allarme nella popolazione con
possibile pericolo di turbativa dell'ordine pubblico;
  Considerato, altresi', che detta posizione  processuale  penale  si
pone   in   particolare  contrasto  con  l'esercizio  delle  funzioni
pubbliche cui e' preposto e con le esigenze di decoro, di dignita'  e
di prestigio della carica di consigliere comunale;
  Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo alla
rimozione del sig. Antonio Di Lernia dalla carica di consigliere;
  Visto il decreto del prefetto di Bari numero 1091.700/13.2/Gab. del
15 febbraio 1993 con il quale il sig.  Antonio  di  Lernia  e'  stato
sospeso dalla carica ricoperta;
  Visto l'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142;
  Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13;
  Vista   la   relazione  allegata  al  presente  decreto  e  che  ne
costituisce parte integrante;
                              Decreta:
  Il sig. Antonio Di Lernia e' rimosso dalla  carica  di  consigliere
del comune di Barletta (Bari).
   Roma, 31 marzo 1993
                                                 Il Ministro: MANCINO