IL MINISTRO DELL'INTERNO
  Considerato che il consigliere del comune di Cosenza sig. Francesco
Perri,  eletto  nelle  consultazioni  del  6  maggio  1990,  e' stato
sottoposto, dal giudice per l'istruttoria preliminare  del  tribunale
di Cosenza, alla misura della custodia cautelare in regime di arresti
domiciliari, essendo stati ravvisati, nei suoi confronti, elementi di
colpevolezza, per il reato di concorso in corruzione;
  Constatato  che  il comportamento e l'attuale posizione processuale
del sig. Francesco Perri si rivelano  in  contrasto  con  l'esercizio
delle   pubbliche  funzioni  cui  il  medesimo  e'  preposto  e  sono
incompatibili con le esigenze di decoro, dignita' e  prestigio  della
carica ricoperta;
  Constatato,  inoltre,  che,  in  relazione alla gravita' del reato,
l'espletamento della carica elettiva consiliare e' in  contrasto  con
l'esigenza  di trasparenza e legalita' dell'azione amministrativa del
comune, con pericolo di turbativa dell'ordine pubblico;
  Ritenuto, pertanto, che ricorrono gli estremi per  far  luogo  alla
rimozione del suddetto amministratore dalla carica di consigliere del
comune di Cosenza;
  Visto  il decreto del prefetto di Cosenza numero 1330/13.3/Gab. del
20 marzo 1993 con il quale  il  predetto  consigliere  viene  sospeso
dalla carica ai sensi dell'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142;
  Vista  la relazione allegata al presente decreto che ne costituisce
parte integrante;
                              Decreta:
  Il sig. Francesco Perri e' rimosso dalla carica di consigliere  del
comune di Cosenza.
   Roma, 16 aprile 1993
                                                 Il Ministro: MANCINO