Con  decreti  del  Presidente  della  Repubblica  14  aprile 1993,
registrati alla Corte dei conti il 3  maggio  1993,  registro  n.  20
Difesa,  rispettivamente  ai  fogli numeri 249, 250, 251 e 252, sulla
proposta del Ministro della difesa, sono state conferite le  seguenti
decorazioni al valor militare "alla memoria":
                           Medaglie d'oro
   Serg.  magg.  A.L.E.  Marco  Matta,  nato  il  7  gennaio  1964 ad
Avigliana (Torino). - Sottufficiale pilota osservatore dell'aviazione
dell'Esercito, membro della missione osservatori per il controllo del
"cessate il fuoco",  condotta  sotto  l'egida  del  comitato  per  la
sicurezza  e  la  cooperazione  in  Europa  nei  territori  della  ex
Jugoslavia, si distingueva per coraggio, elevata  professionalita'  e
insigni  virtu'  militari  eseguendo  numerose  missioni  di  volo in
situazioni ad elevato rischio. Pur nella consapevolezza  dell'alto  e
costante   pericolo   derivante   dalla   possibilita'   di  attacchi
incontrollati  da  parte  delle  fazioni  in  lotta   nei   territori
sorvolati,  persisteva  nell'assolvimento  del  compito  affidatogli.
Durante  una  regolare  missione  di  osservazione  lungo  la   rotta
preventivamente  pianificata e concordata, perdeva la vita in un vile
agguato a seguito dell'abbattimento dell'elicottero AB/205, del quale
era secondo pilota, proditoriamente  colpito  da  un  velivolo  delle
Forze  armate  jugoslave.  Mirabile  esempio di dedizione al servizio
portato fino all'estremo sacrificio. - Madzarevo (Croazia), 7 gennaio
1992.
   Mar.ca. A.L.E. Fiorenzo Ramacci, nato il 23 agosto 1958 a Viterbo.
-  Sottufficiale  tecnico  meccanico  dell'aviazione   dell'Esercito,
membro  della  missione  osservatori per il controllo del "cessate il
fuoco", svolta sotto l'egida del  comitato  per  la  sicurezza  e  la
cooperazione   in  Europa  nei  territori  della  ex  Jugoslavia,  si
distingueva per coraggio, elevata professionalita' e  insigni  virtu'
militari, prendendo parte, a bordo di elicottero, a numerose missioni
di  volo  in  situazioni ad elevato rischio. Pur nella consapevolezza
dell'alto e costante pericolo per possibili attacchi da  parte  delle
fazioni    in    lotta    nei    territori    sorvolati,   persisteva
nell'assolvimento del compito, privilegiando sempre il servizio.  Nel
corso  di una regolare missione, concordata e pianificata, perdeva la
vita a seguito dell'abbattimento dell'elicottero  sul  quale  volava,
colpito  proditoriamente  da  aereo  delle  Forze  armate  jugoslave.
Vittima innocente  della  malvagita'  umana  e  luminoso  esempio  di
dedizione  al dovere portato fino all'estremo sacrificio. - Madzarevo
(Croazia), 7 gennaio 1992.
   Mar.ca. A.L.E. Silvano Natale, nato il 27 aprile 1951 a  Riva  del
Garda  (Trento).  -  Sottufficiale  tecnico  meccanico dell'aviazione
dell'Esercito, membro della missione osservatori per il controllo del
"cessate  il  fuoco",  svolta  sotto  l'egida  del  comitato  per  la
sicurezza  e  la  cooperazione  in  Europa  nei  territori  della  ex
Jugoslavia, si distingueva per coraggio, elevata  professionalita'  e
insigni  virtu'  militari,  prendendo parte, a bordo di elicottero, a
numerose missioni di volo in situazioni ad elevato rischio. Pur nella
consapevolezza dell'alto e costante pericolo per  possibili  attacchi
da  parte  delle fazioni in lotta nei territori sorvolati, persisteva
nell'assolvimento del compito, privilegiando sempre il servizio.  Nel
corso  di una regolare missione, concordata e pianificata, perdeva la
vita a seguito dell'abbattimento dell'elicottero  sul  quale  volava,
colpito  proditoriamente  da  aereo  delle  Forze  armate  jugoslave.
Vittima innocente  della  malvagita'  umana  e  luminoso  esempio  di
dedizione  al dovere portato fino all'estremo sacrificio. - Madzarevo
(Croazia), 7 gennaio 1992.
   Ten. col. A.L.E. Enzo Venturini, nato il 1   febbraio  1941  a  La
Spezia. - Ufficiale pilota osservatore dell'aviazione dell'Esercito e
capo  nucleo  elicotteri  della missione osservatori per il controllo
del "cessate il fuoco", condotte sotto l'egida del  comitato  per  la
sicurezza e la cooperazione in Europa nei territori in lotta della ex
Jugoslavia,  si  distingueva per coraggio, elevata professionalita' e
insigni virtu'  militari  eseguendo  numerose  missioni  di  volo  in
situazioni  ad  elevato rischio. Pur nella consapevolezza dell'alto e
costante  pericolo   derivante   dalla   possibilita'   di   attacchi
incontrollati   da   parte  delle  fazioni  in  lotta  nei  territori
sorvolati,  persisteva  nell'assolvimento  del  compito  affidatogli.
Durante  una  regolare  missione  di  osservazione  lungo  la  rotta,
preventivamente pianificata e concordata, perdeva la vita in un  vile
agguato a seguito dell'abbattimento dell'elicottero AB/205, del quale
era  al  comando,  proditoriamente colpito da un velivolo delle Forze
armate jugoslave. Mirabile esempio di dedizione al  servizio  portato
fino all'estremo sacrificio. - Madzarevo (Croazia), 7 gennaio 1992.