Con decreti del Presidente della Repubblica in data 1 giugno 1993 e 20 maggio 1993, sulla proposta del Ministro della difesa, sono state conferite le seguenti decorazioni al valor militare: Medaglia d'argento Car. Vito Torres, nato il 15 settembre 1958 a Carbonara (Bari), con la motivazione: "Alla guida di automezzo nel corso di predisposto servizio per la cattura di pericoloso latitante svolto con altri tre militari, intercettava e inseguiva autovettura con a bordo il ricercato e un complice che per sottrarsi all'arresto aprivano il fuoco. Benche' gravemente ferito in piu' parti, proseguiva imperterrito l'azione riuscendo con ardita manovra, prima di perdere le forze, a speronare e bloccare l'auto dei malviventi, uno dei quali veniva mortalmente colpito dai commilitoni. L'operazione si concludeva con la cattura del correo e di un suo favoreggiatore nonche' con il sequestro di due pistole. Chiaro esempio di eccezionale coraggio e sprezzo del pericolo". - Caserta, 20 maggio 1992. Medaglie di bronzo Brig. CC. Giovanni Mastrogiacomo, nato il 23 agosto 1967 a Palestrina (Roma), con la motivazione: "Nel corso di predisposto servizio per la cattura di pericoloso latitante svolto con altri tre militari, intercettava autovettura con a bordo il ricercato e un complice che, per sottrarsi all'arresto, aprivano il fuoco ferendo gravemente il commilitone alla guida dell'automezzo di servizio. Reagiva con rapidita' e risolutezza con l'arma in dotazione colpendo mortalmente uno dei malviventi. L'operazione si concludeva con la cattura del correo e di un suo favoreggiatore nonche' con il sequestro di due pistole. Chiaro esempio di eccezionale coraggio e sprezzo del pericolo". - Caserta, 20 maggio 1992. Brig. CC Franco Lo Mastro, nato l'8 novembre 1959 a Teano (Caserta), con la motivazione: "Nel corso di predisposto servizio per la cattura di pericoloso latitante, svolto con altri tre militari, intercettava autovettura con a bordo il ricercato e un complice che, per sottrarsi all'arresto, aprivano il fuoco ferendo gravemente il commilitone alla guida dell'automezzo di servizio. Benche' colpito al viso da numerose schegge di vetro, reagiva con prontezza con l'arma in dotazione ferendo mortalmente uno dei malviventi. L'operazione si concludeva con la cattura del correo e di un suo favoreggiatore nonche' con il sequestro di due pistole. Chiaro esempio di eccezionale coraggio e sprezzo del pericolo". - Caserta, 20 maggio 1992. App. CC Artibano Tripaldella, nato il 4 dicembre 1957 a S. Nicola La Strada (Caserta), con la motivazione: "Nel corso di predisposto servizio per la cattura di pericoloso latitante svolto con altri tre militari, intercettava autovettura con a bordo il ricercato e un complice che, per sottrarsi all'arresto, aprivano il fuoco ferendo gravemente il commilitone alla guida dell'automezzo di servizio. Benche' colpito al viso da numerose schegge di vetro, reagiva con prontezza con l'arma in dotazione ferendo mortalmente uno dei malviventi. L'operazione si concludeva con la cattura del correo e di un suo favoreggiatore nonche' con il sequestro di due pistole. Chiaro esempio di eccezionale coraggio e sprezzo del pericolo". - Caserta, 20 maggio 1992. Brig. G. di F. Carlo Pinto, nato il 3 ottobre 1958 a Bari, con la motivazione: "In occasione di una rapina ai danni di un istituto bancario, con generoso impulso, fredda determinazione e sprezzo del pericolo, interveniva prontamente per reprimere il gravissimo fatto delittuoso. Nella circostanza inseguiva i malviventi, unitamente ad altro militare, impegnandoli in un conflitto a fuoco. La decisa reazione consentiva il recupero dell'intera refurtiva ed il sequestro di una pistola. Mirabile esempio di non comune coraggio, alto senso del dovere ed elevate doti di ardimento". - Sammichele di Bari (Bari), 19 giugno 1992. App. s. UPG G. di F. Leonardo Farella, nato il 24 marzo 1943 a Gioia del Colle (Bari), con la motivazione: "In occasione di una rapina ai danni di un istituto bancario, con generoso impulso, fredda determinazione e sprezzo del pericolo, interveniva prontamente per reprimere il gravissimo fatto delittuoso. Nella circostanza inseguiva i malviventi, unitamente ad altro militare, impegnandoli in un conflitto a fuoco. La decisa reazione consentiva il recupero dell'intera refurtiva ed il sequestro di una pistola. Mirabile esempio di non comune coraggio, alto senso del dovere ed elevate doti di ardimento". - Sammichele di Bari (Bari), 19 giugno 1992. Fin. Luigi Marcantonio, nato il 24 febbraio 1963 a Siena, con la motivazione: "Libero dal servizio ed in abito civile, affrontava, unitamente ad altro parigrado, due malviventi che armati di coltello avevano colpito mortalmente una terza persona. Nella circostanza, dopo una colluttazione con uno dei malfattori, lo disarmava e lo traeva in arresto. Mirabile esempio di non comune coraggio, ardimento ed altissimo senso del dovere". - Roma, 12 aprile 1992. Fin. Vincenzo Rinaldi, nato l'8 maggio 1966 a San Severo (Foggia), con la motivazione: "Libero dal servizio ed in abito civile, affrontava, unitamente ad altro parigrado, due malviventi che armati di coltello avevano colpito mortalmente una terza persona. Nella circostanza, dopo un breve inseguimento di uno dei malfattori, lo traeva in arresto. Mirabile esempio di non comune coraggio, ardimento ed altissimo senso del dovere". - Roma, 12 aprile 1992.