IL MINISTRO DELL'INTERNO
  Visto che il sig. Francesco Fabozzo e' stato eletto consigliere del
comune di Casaluce (Caserta) nelle consultazioni amministrative del 7
giugno 1992 e successivamente nominato assessore;
  Rilevato che, in data 30 marzo 1993, il predetto amministratore  e'
stato  tratto  in  arresto  in  esecuzione  di  ordinanza di custodia
cautelare emessa  dal  G.I.P.  del  tribunale  di  Napoli  in  quanto
gravemente  indiziato del reato di cui all'art. 416-bis, commi primo,
secondo, terzo, quarto, quinto e ottavo del codice penale;
  Considerato che, in relazione alla particolare gravita'  del  reato
ascrittogli,  l'espletamento  della carica elettiva consiliare espone
l'ente ad una elevata potenzialita' di inquinamento ed ingenera nella
popolazione allarme sociale con  pericolo  di  turbativa  dell'ordine
pubblico;
  Considerato,  altresi',  che  la  situazione  giudiziaria  del sig.
Francesco Fabozzo si pone in particolare  contrasto  con  l'esercizio
delle  funzioni  pubbliche  cui  il  medesimo  e'  preposto  e con le
esigenze  di  decoro,  di  dignita'  e  di  prestigio  delle  cariche
ricoperte;
  Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo alla
rimozione del sig. Francesco Fabozzo dalle cariche di consigliere  ed
assessore del comune di Casaluce;
  Visto l'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142;
  Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13;
  Vista   la   relazione  allegata  al  presente  decreto  e  che  ne
costituisce parte integrante;
                              Decreta:
  Il sig. Francesco Fabozzo e' rimosso dalle cariche di consigliere e
di assessore del comune di Casaluce (Caserta).
   Roma, 24 maggio 1993
                                                 Il Ministro: MANCINO