IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA NEL TRASPORTO Vista la legge 5 agosto 1978, n. 468, recante "Riforma di alcune norme di contabilita' generale dello Stato in materia di bilancio", e successive modifiche; Vista la legge istitutiva 4 giugno 1991, n. 186; Visti in particolare della suddetta legge: l'art. 2, comma 1, lettera b), che demanda a questo Comitato l'emanazione di direttive intese a coordinare le procedure e l'azione delle Amministrazioni ed Enti pubblici nel settore del trasporto ed a garantire l'attuazione del piano generale dei trasporti; l'art. 2, comma 2, che prevede l'emanazione in fase di predisposizione dei disegni di legge finanziaria e di bilancio di direttive a Ministeri ed aziende autonome con particolare riferimento alla determinazione delle voci concernenti interventi nel settore del trasporto; l'art. 2, comma 3, che dispone la confluenza, in un unico accantonamento del fondo speciale di conto capitale, degli stanziamenti per nuove iniziative legislative per investimenti nei settori del trasporto e della viabilita' e che demanda a questo Comitato l'approvazione di uno schema di utilizzo di detti stanziamenti e di quelli compresi in leggi gia' operanti, ad eccezione dei piani gia' formalmente approvati e finanziati alla data di entrata in vigore della stessa legge n. 186/1991; l'art. 2, comma 4, che stabilisce che allo stato di previsione della spesa del Ministero del bilancio e della programmazione venga allegata una tabella riassuntiva di tutti gli stanziamenti dei titoli I e II degli stati di previsione della spesa del bilancio dello Stato destinati ai settori del trasporto e della viabilita'; Vista la tabella riassuntiva di cui al richiamato art. 2, comma 4, della legge n. 186/1991 predisposta in sede di variazione al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1993 e bilancio pluriennale per il triennio 1993-95; Visto lo studio del segretariato - edizione marzo 1993, denominato "Politica del trasporto e spesa pubblica: materiali di ricerca, di riflessione e di proposta" e contenente una rilevazione specifica atta a meglio definire la dimensione finanziaria del problema, anche alla luce dei dati sulla spesa relativa al settore considerato nel periodo 1981-1991; Considerata la complessita' della materia che ha determinato la necessita' di approfondimenti procedurali per dare attuazione alle disposizioni legislative richiamate; Considerati i tempi tecnici occorsi per consentire la piena operativita' del segretariato di questo Comitato e per l'avvio di un sistema informativo di supporto alle decisioni di politica dei trasporti; Preso atto che la programmata anticipazione della presentazione del disegno di legge finanziaria relativa al 1994 non consente di dar compiuto corso alla procedura delineata dall'art. 2 della legge n. 186/1991; Rilevato che la necessita' di procedere ad una programmazione con logica unitaria e secondo un'ottica intermodale richiede che gli strumenti posti dal legislatore a disposizione di questo Comitato per conferire effettivita' al ruolo ad esso assegnato siano resi operativi in modo da consentire la loro applicazione all'insieme complessivo delle risorse destinate ai settori del trasporto e della viabilita', fra le quali sono ricompresi anche i rifinanziamenti di leggi gia' operanti e gli stanziamenti relativi a disposizioni di legge la cui quantificazione e' rimessa alla legge finanziaria; Ritenuto dunque che l'aggregazione, in un unico accantonamento, di tutte le risorse destinate agli investimenti nei settori considerati rappresenti lo strumento essenziale per un'effettiva razionalizzazione del comparto trasportistico e che sia quindi improcrastinabile dar intanto attuazione agli adempimenti previsti dall'art. 2, comma 3, della piu' volte richiamata legge n. 186/1991; Rilevata la necessita' di adottare nuovi modelli di programmazione che consentano di allocare le risorse su interventi effettivamente prioritari, privilegiando - in tale contesto - le iniziative cofinanziate con risorse comunitarie e creando condizioni attrattive anche di capitali privati nel contesto di un'azione complessiva intesa a favorire lo sviluppo dell'intermodalita'; Tenuto conto dell'importanza fondamentale che, ai fini di un'efficacia opera di programmazione per il comparto trasportistico, rivestono i flussi di informazione sui centri di spesa mirati ad individuare le aree di spreco piu' evidenti e gli indici di produttivita' della spesa in generale; Rilevata l'opportunita' di stabilire sin d'ora la procedura per dare attuazione al disposto dell'art. 2, commi 2-3, della legge n. 186/1991 per gli esercizi finanziari successivi al 1994; Delibera: 1. In sede di predisposizione del disegno di legge finanziaria per l'esercizio 1994 gli stanziamenti per nuove iniziative legislative nei settori del trasporto e della viabilita' saranno iscritti in un unico accantonamento del Fondo speciale di conto capitale allegato al predetto disegno di legge ai sensi dell'art. 11- bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, introdotto dall'art. 6 della legge 23 agosto 1988 n. 362. A tal fine la presente delibera verra' trasmessa al Ministero del tesoro per gli adempimenti di competenza. 2. Il segretariato, in collaborazione con la Segreteria generale della programmazione economica, sottoporra' tempestivamente all'approvazione di questo Comitato lo schema di utilizzo degli stanziamenti di cui al punto precedente, nonche' degli stanziamenti compresi in leggi gia' operanti, ad eccezione dei piani gia' formalmente approvati e finanziati alla data di entrata in vigore della citata legge n. 186/1991. Ai fini dell'utilizzo del fondo speciale dovra' tenersi conto della redditivita' delle infrastrutture da realizzare e da mantenere, nonche' dei benefici connessi alla realizzazione delle opere ed alla conseguente utilizzazione delle stesse. In vista della predisposizione dello schema suddetto il segretariato in collaborazione con la Segreteria generale provvedera' a: determinare i centri di spesa dei settori considerati; richiedere, anche in collaborazione con le strutture delle amministrazioni competenti, ai suddetti centri di spesa lo stato di attuazione dei diversi interventi; individuare i piani da considerare gia' formalmente approvati e finanziati alla data di entrata in vigore della legge n. 186/1991; valutare le esigenze della ricerca di base e tecnologica per i settori del trasporto e della viabilita'. Lo schema di utilizzo verra' allegato alla relazione previsionale e programmatica 1994. Eventuali modifiche allo schema suddetto, in relazione alla determinazione definitiva dell'ammontare dell'accantonamento di cui al punto 1 della presente delibera, verranno sottoposte a questo Comitato entro il mese di febbraio 1994 e saranno allegate alla relazione al Parlamento contenente l'aggiornamento delle previsioni per detto esercizio finanziario. 3. Il segretariato in collaborazione con la Segreteria generale della programmazione economica, unitamente allo schema di utilizzo di cui al punto 2 della presente delibera, formulera' a questo Comitato proposte in vista dell'inserimento, nelle iniziative legislative collegate alla legge finanziaria 1994, di ogni possibile misura di razionalizzazione del comparto trasportistico anche in termini di modalita' di finanziamento. 4. Per gli esercizi successivi al 1994, avuto riguardo alle cadenze temporali per la predisposizione della legge di bilancio e finanziaria come fissate dalla legge 5 agosto 1978, n. 468, e succes- sive modifiche, la procedura per l'attuazione delle disposizioni di cui ai comma 2-3 della legge n. 186/1991 viene stabilita come segue: entro il 20 marzo di ciascun anno il segretariato completa l'acquisizione, presso i centri di spesa, dei dati aggiornati sullo stato di attuazione dei diversi interventi interessanti il comparto trasportistico e, sulla base di tale ricognizione e previa valutazione delle esigenze della ricerca di base e tecnologica, for- mula, in collaborazione con la Segreteria generale della programmazione economica, proposte per l'emanazione di direttive a Ministeri ed aziende autonome in vista della predisposizione dei disegni di legge di bilancio e finanziaria; entro il 31 marzo questo Comitato emana le direttive di cui al punto precedente; entro la prima decade di settembre il segretariato, in collaborazione con la Segreteria generale della programmazione economica, sottopone all'approvazione di questo Comitato lo schema di utilizzo previsto dall'art. 2, comma 3, della legge n. 186/1991, che deve essere allegato alla relazione previsionale e programmatica; entro il mese di febbraio dell'anno successivo il segretariato, in collaborazione con la Segreteria generale della programmazione economica, sottopone all'approvazione di questo Comitato eventuali adeguamenti del suddetto schema di utilizzo, da allegare alla relazione che il Ministro del bilancio e della programmazione economica invia, entro detta data, al Parlamento ai sensi dell'art. 30, comma 1, della menzionata legge n. 468/1978 come modificata dalla legge n. 362/1988. Roma, 30 giugno 1993 Il Presidente delegato: SPAVENTA