IL MINISTRO DELL'INTERNO
  Visto che il sig. Antonio Fitto e'  stato  eletto  consigliere  del
comune  di  Maglie  (Lecce) nelle consultazioni amministrative del 29
maggio 1988 ed ha ricoperto la carica di sindaco dall'11 luglio  1988
al 29 agosto 1991;
  Visto che il predetto amministratore e' stato tratto in arresto, in
data  15  aprile  1993,  in  esecuzione  di  un'ordinanza di custodia
cautelare  emessa  dal  giudice  per  le  indagini  preliminari   del
tribunale  di Lecce, essendo stati ravvisati nei suoi confronti gravi
indizi di colpevolezza per il reato di cui all'art.  317  del  codice
penale;
  Ritenuto,  altresi',  che  a  carico del sig. Antonio Fitto risulta
altro provvedimento di rinvio a giudizio in  relazione  ad  un  altro
precedente pregiudizio penale;
  Considerato  che  l'attuale  posizione  processuale penale del sig.
Antonio Fitto si pone in particolare contrasto con l'esercizio  delle
funzioni  pubbliche  cui il medesimo e' preposto e con le esigenze di
decoro, di dignita' e di prestigio della carica elettiva ricoperta;
  Constatato, altresi', che la permanenza  nel  civico  consesso  del
citato  amministratore  rischia  di  compromettere  la legalita' e la
trasparenza dell'azione amministrativa dell'ente, ingenerando allarme
nella  popolazione,  con  grave  pericolo  di  turbativa  dell'ordine
pubblico;
  Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo alla
rimozione del suddetto amministratore dalla carica di consigliere del
comune di Maglie;
  Visto l'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142;
  Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13;
  Vista  la  relazione  allegata  al  presente  decreto  e   che   ne
costituisce parte integrante;
                              Decreta:
  Il  sig.  Antonio  Fitto e' rimosso dalla carica di consigliere del
comune di Maglie (Lecce).
   Roma, 6 luglio 1993
                                                 Il Ministro: MANCINO