Agli    uffici    provinciali    e
                                  regionali  del   lavoro   e   della
                                  massima occupazione
                                  Agli   ispettorati   provinciali  e
                                  regionali  del   lavoro   e   della
                                  massima occupazione
  1.  Com'e'  noto l'art. 21, terzo comma, della legge 2 aprile 1968,
n. 482, stabilisce che le aziende  private,  che  svolgono  attivita'
lavorative in piu' province possono essere autorizzate ad assumere in
una  o  piu'  province  un  numero di lavoratori protetti superiore a
quello prescritto, portando l'eccedenza a compenso del  minor  numero
di lavoratori assunti nelle altre.
  In  sede di applicazione della norma suddetta lo scrivente ha avuto
modo  di  rilevare  che  gli  uffici  provinciali  interessati  hanno
difficolta'  ad  esercitare  un  efficace  controllo sulle assunzioni
effettuate dalle ditte beneficiarie dell'autorizzazione.
  2. Quanto sopra rende opportuno, al fine di  agevolare  l'attivita'
dei locali uffici, fornire le direttive qui di seguito riportate.
  2.1.  Ogni ufficio provinciale del lavoro effettua il controllo sui
propri posti di lavoro che, con l'autorizzazione alla compensazione o
con la speciale procedura di cui al  punto  6  della  circicolare  n.
101/80, sono stati attribuiti ad una provincia diversa.
  2.1.1. A tal fine la ditta interessata deve comunicare, nel momento
dell'assunzione,  all'UPLMO  che ha ceduto il suo posto di lavoro, la
provincia nella quale ha effettuato l'assunzione ed il  nominato  del
lavoratore protetto che occupa il posto stesso.
  Allo  stesso UPLMO viene trasmessa anche copia del provvedimento di
avviamento da  parte  dell'UPLMO  che  lo  emette,  nel  quale  viene
precisato  che l'avviamento avviene a copertura del posto interessato
alla compensazione territoriale.
  3.1. Il provvediento di decadenza - adottato dallo UPLMO  che  cede
il posto - viene trasmesso oltre che alla ditta, anche allo scrivente
Ministero e agli altri UPLMO interessati.
                                                  Il Ministro: GIUGNI