IL DIRETTORE GENERALE
                       DEI SERVIZI VETERINARI
  Visto il regolamento di polizia veterinaria, approvato con  decreto
del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320;
  Vista l'ordinanza ministeriale 1  dicembre 1988, recante divieto di
importazione  di  conigli vivi e lepri ai fini della profilassi della
malattia virale emorragica dei conigli;
  Visto  il  decreto  legislativo  3  marzo  1993,  n.  93,   recante
attuazione   delle   direttive   90/675/CEE   e  91/496/CEE  relative
all'organizzazione dei controlli veterinari sui prodotti e animali in
provenienza da Paesi terzi ed introdotti nella Comunita' europea;
  Visto l'art. 3, comma 2, e  l'art.  16,  lettera  c),  del  decreto
legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
  Visto  il decreto ministeriale del 14 settembre 1993, recante norme
per l'importazione di lepri dall'estero;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1. L'art. 10 del decreto ministeriale del 14 settembre 1993, citato
nelle premesse, e' sostituito dal seguente:
  "Art. 10. -  1.  Qualora  il  lancio  non  avvenga  nel  territorio
dell'unita'  sanitaria locale di prima destinazione degli animali, il
servizio veterinario di tale unita' sanitaria locale provvede a  dare
comunicazione   dell'inoltro   degli  animali  a  quello  dell'unita'
sanitaria  locale  competente  per  l'area  di  lancio,  al  fine  di
consentire la necessaria vigilanza veterinaria.
   2.   Il   servizio   veterinario  delle  unita'  sanitarie  locali
competenti per il  territorio  di  lancio  invia  comunque  esplicita
disposizione  ai responsabili dell'immissione in liberta' delle lepri
affinche' essi:
    a) provvedano a  lanciare  solo  gruppi  di  lepri  della  stessa
provenienza,  evitando  il  mescolamento  di  soggetti di provenienza
diversa;
    b) provvedano ad inviare nel  piu'  breve  tempo  possibile  ogni
lepre   rinvenuta  morta  al  piu'  vicino  istituto  zooprofilattico
sperimentale, allo scopo di accertarne le cause  di  morte.  Di  tale
invio  dovra' essere data comunicazione anche al servizio veterinario
dell'unita' sanitaria locale".