IL MINISTRO DELLA SANITA'
  Visto  il  testo  unico  delle leggi sanitarie, approvato con regio
decreto 27 luglio 1934, n. 1265;
  Visto il regolamento di polizia veterinaria, approvato con  decreto
del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320;
  Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 1 marzo 1992, n.
229, attuativo della direttiva 85/511/CEE che  stabilisce  misure  di
lotta contro l'afta epizootica tenuto conto delle modifiche apportate
dalla direttiva 90/423/CEE;
  Vista  la  decisione  della  Commissione  CEE  dell'8  gennaio 1991
(91/42/CEE) che stabilisce i criteri da osservare per la elaborazione
dei piani di  allarme  per  la  lotta  contro  l'afta  epizootica  in
applicazione dell'art. 5 della direttiva 90/423/CEE;
  Vista   la  direttiva  del  Consiglio  CEE  dell'11  dicembre  1991
(91/685/CEE)  recante  modifica  della   direttiva   80/217/CEE   che
stabilisce   misure  comunitarie  di  lotta  contro  la  peste  suina
classica;
  Vista l'ordinanza ministeriale 5 agosto 1991;
  Visto l'art. 4 del decreto ministeriale 27  giugno  1991,  n.  248,
recante    disposizioni    urgenti   di   polizia   veterinaria   per
l'eradicazione della pleuropolmonite contagiosa bovina;
  Visto il decreto ministeriale 18 ottobre 1991, n. 427,  concernente
la profilassi della peste suina classica;
  Visto  il decreto 2 novembre 1991 relativo alla conferma del centro
nazionale  di  referenza  per  lo  studio  e  la  diagnosi  dell'afta
epizootica  e  delle  malattie vescicolari attivato presso l'Istituto
zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna;
  Visti i pareri del Consiglio superiore di  sanita'  espressi  nelle
sedute del 22 novembre 1989 e del 5 giugno 1991;
  Considerato che la istituzione del mercato unico europeo presuppone
necessariamente  il  controllo  delle  malattie  trasmissibili  degli
animali tra  le  quali  un  ruolo  importante  e'  certamente  svolto
dall'afta  epizootica  e  a  tal  fine  vanno  riviste  le  strategie
attualmente adottate per la identificazione e  la  limitazione  della
diffusione  di  eventuali  episodi  infettivi  in ambito nazionale ed
internazionale;
  Rilevata la necessita' di integrare le misure sanitarie di  polizia
veterinaria e gli interventi di profilassi contro l'afta epizootica e
le  altre  malattie  infettive  e  diffusive  con  appositi  piani di
emergenza prevsiti dalla normativa CEE;
  Ravvista la necessita' di istituire una commissione  permanente  di
emergenza  a  livello nazionale incaricata del coordinamento di tutte
le misure di controllo adottate dalle regioni e province autonome  in
materia  di  profilassi  e lotta contro l'afta epizootica e contro le
altre malattie infettive e diffusive contagiose, progetto di piani di
emergenza comunitari del bestiame, nonche' di fornire  indicazioni  e
proposte al Ministero della sanita';
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  Per  l'esecuzione  dei compiti di cui in premessa, e' istituita
una commissione permanente di emergenza a livello nazionale.
  2. La commissione  nel  quadro  delle  funzioni  d'indirizzo  e  di
coordinamento  previste dalla decisione comunitaria 91/42/CEE, citata
in premessa, ha anche il compito di provvedere, in particolare, a:
   coordinare a  livello  nazionale  tutte  le  misure  di  controllo
adottate in ambito locale nei confronti delle malattie pianificate;
   riesaminare  i  criteri  per l'elaborazione dei piani di emergenza
contro l'afta epizootica, la peste suina classica che siano  efficaci
ed efficienti per la pronta estinzione di focolai di tali malattie;
   adeguare  i  suddetti  piani  in  base  alle raccomandazioni della
Commissione CEE;
   verificare la puntuale  osservanza  delle  disposizioni  impartite
all'autorita' sanitaria competente;
   individuare  altre amministrazioni pubbliche, che, comunque, siano
interessate  nelle  azioni  di  controllo,  lotta   ed   eradicazione
dell'afta epizootica e della peste suina classica;
   definire standards minimi dei centri locali di lotta contro l'afta
epizootica  e  la  peste  suina  classica  per  la determinazione del
personale, delle attrezzature e degli altri  mezzi  minimi  necessari
per l'esecuzione di piani d'emergenza antiaftosa ed antipestosa;
   proporre  l'attivazione  degli  strumenti operativi indispensabili
quale un moderno sistema informativo per una puntuale  ed  aggiornata
situazione  epidemiologica  nazionale ed internazionale contro l'afta
epizootica e le altre malattie infettive contagiose;
   proporre programmi di educazione  sanitaria  veterinaria  per  gli
allevatori e corsi di preparazione professionale per veterinari.
 
          AVVERTENZA:
            Provvedimento  non  piu' soggetto al controllo preventivo
          da parte della Corte dei conti, ai sensi  dell'art.  7  del
          decreto-legge 14 settembre 1993, n. 359.