IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                        PER IL COORDINAMENTO
                     DELLA POLITICA INDUSTRIALE
  Visto  il  decreto-legge  1  aprile  1989,  n. 120, convertito, con
modificazioni, nella legge 15 maggio 1989, n. 181, che prevede misure
di sostegno sociale e di reindustrializzazione nelle aree interessate
al processo di ristrutturazione della siderurgia pubblica;
  Viste le leggi n. 415/1991 e n. 500/1992  le  quali  dispongono  il
rifinanziamento   della   citata   legge  n.  181/1989  nella  misura
rispettivamente di lire 50 miliardi e lire 40 miliardi per  gli  anni
1992 e 1993;
  Viste  le  proprie delibere del 13 ottobre 1989, del 12 aprile e 20
dicembre 1990 e del  20  dicembre  1991,  con  le  quali  sono  state
impartite  direttive per la reindustrializzazione delle aree di crisi
siderurgica;
  Vista la delibera del CIPE del 20 dicembre 1991 che assegna all'IRI
risorse finanziarie per 150 miliardi di lire, a valere sulle leggi n.
408/1989 e n. 38/1990 per la realizzazione di un programma aggiuntivo
per la reindustrializzazione dell'area di Taranto;
  Viste le note n. 22460 e n. 22492, in data 1 dicembre 1992, con  le
quali sono state proposte modifiche ed integrazioni alle delibere del
13  ottobre  1989  e  del  20 dicembre 1991 concernenti le iniziative
dell'area di Napoli, la proroga dei termini fissati  per  l'esproprio
ed  il  completamento  delle  opere  finalizzate  all'attuazione  dei
programmi di reindustrializzazione;
  Vista  la  nota  del  Ministro  dell'industria,  del  commercio   e
dell'artigianatodel  27  luglio  1993  nella quale vengono sottoposti
alla valutazione di questo Comitato i programmi di  intervento  della
SPI  e  di  altre  aziende  IRI  per  l'area  di  Taranto,  il  piano
parametrico predisposto dalla SPI per l'utilizzo, in  altre  aree  di
crisi  siderurgica,  dei  complessivi 90 miliardi di lire di cui alle
leggi n. 415/1991 e n. 500/1992;
                              Delibera:
  1. Ai sensi dell'art. 5, comma  2,  della  legge  n.  181/1989,  e'
approvata     la    revisione    del    programma    aggiuntivo    di
reindustrializzazione di  Taranto,  che  prevede  sia  iniziative  di
societa'  del  gruppo  IRI,  sia interventi di promozione industriale
della SPI ed eleva l'originario obiettivo occupazionale  da  1.047  a
1.388 posti di lavoro.
  2.  Alla  copertura  del  fabbisogno  finanziario  risultante dalla
revisione  del  programma  aggiuntivo  di  reindustrializzazione   di
Taranto  e'  destinata  la  somma  di  lire  150 miliardi di cui alla
delibera CIPE del 20 dicembre 1991. L'IRI potra' trasferire in  tutto
o in parte tale somma alla SPI S.p.a. la quale dovra' utilizzarla per
il  conseguimento  degli  obiettivi  per  la reindustrializzazione di
Taranto,  previa  autorizzazione  del  Ministro  dell'industria,  del
commercio  e  dell'artigianato  da  rilasciarsi  sulla base dei piani
semestrali di cui al punto 5 della presente delibera.
  3. Ad integrazione del piano deliberato in data 13 ottobre 1989, e'
approvato un nuovo programma parametrico  di  promozione  industriale
della  societa' SPI, che comporta la realizzazione di ulteriori 1.340
posti di lavoro nelle aree di crisi siderurgica.
  Per   la   realizzazione   del   programma   suddetto  il  Ministro
dell'industria, del commercio e dell'artigianato  e'  autorizzato  ad
attribuire  alla SPI le somme di 50 e 40 miliardi di lire di cui alle
leggi n. 415/1991 e n. 500/1992.
  Le predette somme saranno iscritte nel bilancio della societa'  SPI
tra  i  mezzi  propri  nella voce "contributi ai sensi della legge n.
181/1989", secondo le modalita' previste dalla delibera CIPI  del  20
dicembre 1990.
  4.  Per quanto attiene il programma di promozione industriale della
SPI, di cui alla delibera CIPI del 13 ottobre 1989:
    a) e' approvata, ai sensi del punto 2 della delibera stessa e del
punto 2 della  delibera  CIPI  del  20  dicembre  1990,  l'iniziativa
"Database  Sistemi", che concerne la produzione nel comune di Taranto
di componenti software orientati principalmente  all'automazione  dei
processi   industriali   delle  imprese  manifatturiere,  comportante
investimenti  fissi  pari  a  lire  43,1  miliardi  di  lire  ed  una
occupazione di 200 addetti;
    b)  e'  approvata,  ai sensi dell'art. 5, comma 2, della legge n.
181/1989 e del punto 2 delle  delibere  appena  citate,  la  modifica
della  localizzazione  dell'iniziativa S.I.E. S.p.a., che deve essere
realizzata nel comune di Paolisi (Benevento) e sara'  realizzata  nel
comune di S. Agata dei Goti (Benevento).
  5.  Il  piano  semestrale che - a norma del punto 11, ultimo comma,
della delibera CIPI 13 ottobre 1989 - la SPI, tramite l'IRI, presenta
al Ministro  dell'industria,  del  commercio  e  dell'artigianato,  a
corredo della richiesta di copertura del fabbisogno finanziario della
SPI,  deve  comprendere  i  rientri  previsti  dei prefinanziamenti e
finanziamenti destinati  alle  iniziative  nelle  aree  di  Napoli  e
Taranto, evidenziando distintamente, per ciascuna area d'intervento e
per  l'insieme  del  programma  di  promozione  industriale,  i mezzi
finanziari gia' erogati e che si prevede di erogare  da  parte  della
SPI  nell'anno  corrente  ed  in  quelli  successivi e la correlativa
consistenza di investimenti  ed  occupazione  gia'  realizzata  e  da
realizzare per la completa attuazione del programma approvato.
  Per  la  reindustrializzazione  dell'area siderurgica di Taranto il
piano semestrale dovra' prevedere anche le modalita' di utilizzo,  ai
sensi  dell'art.  8, commi 6, 8 e 9 della legge n. 181/1989, comprese
le quote di partecipazione di minoranza nel  capitale  sociale  delle
iniziative  da  promuovere,  della  somma  trasferita alla SPI per il
conseguimento del piano aggiuntivo. Fino  alle  nuove  determinazioni
del  CIPI  di  cui  al  punto  7 della presente delibera, il Ministro
dell'industria, del commercio e dell'artigianato puo' disporre, anche
al  di  fuori  del  piano  semestrale,  le  erogazioni  delle   somme
necessarie  per  la  realizzazione  delle  iniziative specificate nel
documento di revisione del programma aggiuntivo di  Taranto  previsto
al punto 1 della delibera.
  Il  Ministro,  nel valutare le richieste afferenti le varie aree ed
il  programma  nel  suo  complesso,  consentira'   l'attuazione   dei
programmi  presentati  tenuto  anche  conto  del  suddetto  piano dei
rientri e delle collegate risorse finanziarie che  saranno  destinate
all'attuazione delle residue iniziative.
  6.  I termini per l'inizio ed il completamento delle espropriazioni
e dei lavori, di cui alla delibera CIPI del 20  dicembre  1991,  sono
fissati,  rispettivamente,  in  cinque  e  sette  anni  dalla data di
delibera CIPI del 13 ottobre 1989.
  7. Il Ministro dell'industria,  del  commercio  e  dell'artigianato
presentera'  al  CIPI,  entro il 30 settembre 1993 la relazione sullo
stato di attuazione alla data del 30 giugno  1993  del  programma  di
reindustrializzazione  dell'area di crisi siderurgica da redigersi ai
sensi dell'art. 8, comma 11, della legge n. 181/1989.
  Lo stesso Ministro  fornira'  al  Comitato  entro  la  stessa  data
elementi  per  la valutazione circa il grado di realizzabilita' degli
interventi programmati, lo stato di attuazione e  i  tempi  necessari
per  conseguire  gli obiettivi di creazione dei posti di lavoro nelle
aree siderurgiche, la destinazione e le modalita' di  utilizzo  delle
risorse  finanziarie,  con  riguardo  soprattutto  al raccordo tra il
programma parametrico e i piani semestrali.
  Sulla base della ricognizione del programma  e  dall'analisi  degli
strumenti di intervento il Comitato si riserva di impartire ulteriori
direttive  per  l'accelerazione  dei  progetti  nelle  aree  di crisi
siderurgica.
   Roma, 3 agosto 1993
                                     Il Presidente delegato: SPAVENTA