IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visto l'art. 75 della Costituzione;
  Visto l'art. 37 della legge 25 maggio 1970, n. 352;
  Visti gli atti, trasmessi  in  data  26  maggio  1993  dall'ufficio
centrale  per  il  referendum presso la Corte di cassazione, relativi
alla proclamazione del risultato del referendum indetto  con  decreto
del  Presidente  della  Repubblica 25 febbraio 1993, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale  n.  50  del  2  marzo  1993,  per  l'abrogazione
dell'art. 2 del regio decreto-legge 24 febbraio 1938, n. 204, recante
norme  per  l'amministrazione delle casse di risparmio e dei monti di
pieta' di prima categoria, convertito dalla legge 3 giugno  1938,  n.
778;
  Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri e del
Ministro del tesoro;
                              E M A N A
                        il seguente decreto:
                               Art. 1.
  1. In esito al referendum indetto con decreto del Presidente  della
Repubblica  25  febbraio 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
50 del 2 marzo 1993, e' abrogato l'art. 2 del regio decreto-legge  24
febbraio  1938,  n.  204,  recante  norme per l'amministrazione delle
casse di  risparmio  e  dei  monti  di  pieta'  di  prima  categoria,
convertito dalla legge 3 giugno 1938, n. 778.
  2.  L'abrogazione  di  cui  al  comma  1 ha effetto a decorrere dal
giorno successivo a quello della pubblicazione del  presente  decreto
nella Gazzetta Ufficiale.
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
   Dato a Roma, addi' 5 giugno 1993
                              SCALFARO
                                  CIAMPI,  Presidente  del  Consiglio
                                  dei Ministri
                                  BARUCCI, Ministro del tesoro
 Visto, il Guardasigilli: CONSO