Al  Ministero  dell'industria, del
                                  commercio  e   dell'artigianato   -
                                  Gabinetto
                                  Al Ministero del tesoro - Gabinetto
                                  Al  Ministero  del bilancio e della
                                  programmazione     economica      -
                                  Gabinetto
                                  Ai    presidenti    delle    giunte
                                  regionali  tramite  il  commissario
                                  del Governo presso la regione
                                  Al    presidente    della    giunta
                                  regionale della Sicilia tramite  il
                                  commissario di Stato
                                  Al    presidente    della    giunta
                                  regionale della Sardegna tramite il
                                  rappresentante del Governo
                                  Al    presidente    della    giunta
                                  regionale del Friuli-Venezia Giulia
                                  tramite  il commissario del Governo
                                  presso la regione
                                  Al    presidente    della    giunta
                                  regionale  della  regione  autonoma
                                  Valle d'Aosta
                                  Al   presidente   della   provincia
                                  autonoma   di  Bolzano  tramite  il
                                  commissario del Governo
                                  Al   presidente   della   provincia
                                  autonoma   di   Trento  tramite  il
                                  commissario del Governo
                                  All'Istituto   nazionale   per   il
                                  commercio estero
                                  All'Unione italiana delle camere di
                                  commercio
                                  Alla     Confederazione    generale
                                  dell'industria italiana
                                  Alla    Confederazione     italiana
                                  piccole e medie industrie
                                  Alla     Confederazione    generale
                                  italiana  del   commercio   e   del
                                  turismo
                                  Alla     Confederazione    generale
                                  italiana dell'artigianato
                                  Alla    Confederazione    nazionale
                                  dell'artigianato
                                  Alla    Confederazione    artigiana
                                  sindacati autonomi
                                  Alla Federazione  nazionale  fra  i
                                  consorzi   per   l'esportazione   -
                                  Federexport
                                  All'Associazione           generale
                                  cooperative italiane
                                  Alla   Confederazione   cooperative
                                  italiane
                                  Alla Lega nazionale  cooperative  e
                                  mutue
                                  Alla    Confederazione    nazionale
                                  coltivatori diretti (Coldiretti)
                                  Alla Confcoltivatori
                                  Alla Corte dei conti
                                    Al Gabinetto del sig. Ministro
                                  Alla Ragioneria centrale presso  il
                                  Ministero
                                  Alle Direzioni generali:
                                    Valute
                                    Import-Export
                                    Accordi commerciali
                                    Personale e affari generali
  In  relazione  alla legge 21 febbraio 1989, n. 83, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 58 del 10 marzo 1989 ed al decreto ministeriale
25 marzo 1992, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  87  del  13
aprile  1992,  relativi  al  sostegno pubblico in favore dei consorzi
all'esportazione, si  specificano  di  seguito  gli  adempimenti  che
dovranno  essere  eseguiti  e  la  documentazione  che  dovra' essere
presentata da parte dei richiedenti per  poter  essere  ammessi  alla
procedura di contribuzione.
  I  consorzi dovranno inoltrare domanda in carta legale al Ministero
del commercio con l'estero - Direzione generale per lo sviluppo degli
scambi - Viale America, 341 - 00144 Roma.
  Alla domanda (v. fac-simile allegato 1) dovranno essere allegati  i
seguenti documenti:
    a) copia autenticata dell'atto costitutivo, nonche' dello statuto
del  consorzio  vigente  al  momento della domanda; da tali documenti
dovra'  risultare  il  rispetto  delle  condizioni   di   legge.   In
particolare  lo  statuto dovra' espressamente riportare il divieto di
distribuzione degli avanzi  di  esercizio  di  ogni  genere  e  sotto
qualsiasi  forma alle imprese consorziate o socie, neppure in caso di
scioglimento del consorzio o della  societa'  consortile  nonche'  lo
scopo sociale esclusivo previsto dall'art. 1 della legge.
  Detti documenti non sono richiesti ove gia' disponibili presso agli
atti  del Ministero e non siano intervenuti nel frattempo fatti nuovi
nelle organizzazioni consortili che ne abbiano comportato modifiche.
  Tale aspetto trovera'  certificazione  nell'atto  notorio  o  nella
dichiarazione sostitutiva del responsabile legale del consorzio.
  Qualora  siano  intervenute  modifiche,  occorrera' trasmettere, in
allegato alla domanda di contributo,  copia  autenticata  degli  atti
consortili di modifica;
    b)  atto  notorio  o  dichiarazione  sostitutiva in regola con le
disposizioni vigenti in  materia  di  bollo,  resa  dal  responsabile
legale del consorzio, in base alle disposizioni della legge 4 gennaio
1968, n. 15, e le successive variazioni (v. fac-simile allegato 2);
    c)  certificato  del  competente  tribunale  attestante  il pieno
godimento dei propri diritti da parte del consorzio;
    d)  copia   autentica   del   bilancio   relativo   all'esercizio
finanziario  oggetto  della domanda, comprensivo del conto profitti e
perdite, da cui risultino chiaramente gli estremi del deposito presso
la cancelleria del tribunale;
    e)  distinta  delle singole voci di spesa, per il totale indicato
in domanda, a fronte  delle  quali  viene  richiesto  il  contributo,
secondo   l'elencazione   di   cui  all'art.  2  del  citato  decreto
ministeriale 25 marzo 1992 (vedasi schema allegato 3);
    f) dichiarazione del legale  rappresentante,  illustrativa  delle
voci di cui al conto profitti e perdite;
    g)  apposita certificazione rilasciata da societa' di revisione e
certificazione bilanci, qualora il totale delle spese  ammissibili  a
contributo superi l'importo di Lit. 300 milioni;
    h)  dettagliata  relazione  concernente  le  specifiche attivita'
svolte nel corso dell'anno di riferimento;
    i) programma delle attivita' che il  consorzio  intende  svolgere
nell'anno successivo a quello oggetto della domanda di contributo;
    l)  eventuale  dichiarazione  dell'organismo  ospitante (regione,
associazione imprenditoriale ovvero camera di commercio o societa' di
servizi emanazione dei predetti organismi) presso cui il consorzio ha
la sede operativa,  attestante  che  il  consorzio  usufruisce  delle
strutture e del personale di detti enti;
    m)  fotocopia  della  ricevuta della raccomandata con la quale e'
stata inviata alla regione copia della domanda di contributo e  della
documentazione relativa;
    n)   idonea  certificazione  prefettizia  antimafia  relativa  al
consorzio, resa ai  sensi  della  legge  19  marzo  1990,  n.  55,  e
successive  modifiche.  Detta  documentazione  deve  essere acquisita
dall'amministrazione non oltre tre mesi dalla data di rilascio.
  La certificazione antimafia deve riguardare il consorzio ed i  suoi
organi   responsabili  (presidente,  vice  presidente  e  membri  del
consiglio di amministrazione), nonche' i soci (ditte ed i  rispettivi
responsabili)  che  detengano  una partecipazione superiore al 10% ed
eventuali consorziati per conto dei quali il consorzio o la  societa'
consortile  operi  in  modo  esclusivo  nei  confronti della pubblica
amministrazione.
  Detta certificazione  deve  anche  riguardare  i  conviventi  delle
persone sopra menzionate.
  Non  e'  richiesta alcuna certificazione antimafia se il contributo
da erogare non supera Lit. 50 milioni.
  In considerazione del divieto del cumulo  di  contributi  di  fonte
pubblica  erogati  allo stesso titolo, come previsto al comma 6, art.
5, della legge n. 83/1989, sono esclusi dal  contributo  ministeriale
quei  consorzi che abbiano ottenuto da regioni, finanziarie regionali
ed  organismi  con   partecipazione   maggioritaria   delle   regioni
contributi,  di  competenza dell'esercizio consortile di riferimento,
sulla generalita' delle spese.
  Tutta la documentazione dovra'  essere  inviata  in  duplice  copia
(bilancio in triplice copia).
  Le   domande  dovranno  pervenire,  complete  della  documentazione
richiesta, entro il  15  maggio  di  ciascun  anno;  per  le  domande
inoltrate  a  mezzo  raccomandata  postale fara' fede il timbro delle
PP.TT. comprovante la spedizione entro detto termine.
  Le domande ritardatarie, comunque pervenute  entro  il  30  giugno,
saranno   prese  in  considerazione  sulle  eventuali  disponibilita'
residue di bilancio.
  Il  consorzio  dovra' contestualmente spedire copia della domanda e
copia di tutta la documentazione allegata anche alla regione nel  cui
territorio ha sede legale il consorzio stesso.
  Il completamento dell'istruttoria delle domande, con l'adozione dei
relativi  provvedimenti di concessione dei contributi, avverra' entro
il 20 novembre di ciascun anno, secondo quanto disposto  dal  decreto
ministeriale 25 marzo 1992.
  Pertanto,  ogni  documento  integrativo,  che  si  dovesse  rendere
necessario acquisire  per  l'esame  della  richiesta  di  contributo,
dovra' pervenire al Ministero entro e non oltre il 30 ottobre.
  Con  lo  scopo,  infine, di dati utili a verificare l'evolversi del
fenomeno  consortile  all'esportazione,  si  invitano  i  consorzi  a
trasmettere, insieme alla domanda di contributo, la scheda unita alla
presente circolare, da compilare a fini statistici (allegato 4).
  Si  sara' grati ai destinatari della presente circolare se vorranno
dare la massima diffusione e pubblicita' alle  disposizioni  in  essa
contenute.
                                Il direttore generale: SARDI DE LETTO