IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO Visto il comma 9 dell'art. 2 del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 149, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1993, n. 237, che rinvia ad un decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato l'adeguamento della normativa in vigore relativa agli aiuti alla piccola e media impresa alla disciplina comunitaria; Vista la disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese; Ritenuto opportuno utilizzare, ai fini dell'aggiornamento del limite dimensionale della piccola e media impresa, in ragione delle variazioni del tasso di conversione lira ECU, gli stessi criteri e la medesima procedura previsti dal comma 3 dell'art. 1 del decreto ministeriale 1 giugno 1993, concernente l'adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione della piccola e media impresa e dei limiti di intervento previsti dalla legge 5 ottobre 1991, n. 317; Decreta: Art. 1. 1. La definizione di piccola e media impresa da applicare ai regimi agevolativi in favore dell'apparato produttivo, previsti da normative vigenti, e' riportata nell'allegato al presente decreto. 2. Il tasso di conversione lira ECU in relazione a quanto previsto dall'allegato richiamato al comma 1, e' quello individuato sulla base del comma 3 dell'art. 1 del decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato 1 giugno 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 151 del 30 giugno 1993. Il tasso di conversione e' adeguato con gli stessi criteri ed il medesimo decreto previsti dal citato comma.