IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  l'art.  38,  lettera  c), della legge 30 marzo 1981, n. 119,
recante disposizioni per  la  formazione  del  bilancio  dello  Stato
(legge   finanziaria  1981),  come  risulta  modificato,  da  ultimo,
dall'art. 14 della legge 23 dicembre 1992, n.   498,  in  virtu'  del
quale  il Ministro del tesoro e' autorizzato ad effettuare operazioni
di indebitamento anche attraverso l'emissione di titoli denominati in
ECU (European currency unit), con l'osservanza delle norme  contenute
nel medesimo articolo;
  Visto l'art. 9 del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 149, convertito
nella  legge  19  luglio  1993,  n. 237, con cui si e' stabilito, fra
l'altro, che con decreti del Ministro  del  tesoro  sono  determinate
ogni  caratteristica,  condizione e modalita' di emissione dei titoli
da emettere in lire, in ECU o in altre valute;
  Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 539, recante l'approvazione del
bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1994, ed in
particolare il quinto comma dell'art. 3, con cui si e'  stabilito  il
limite massimo di emissione dei titoli pubblici per l'anno in corso;
  Visto  il proprio decreto n. 397270 in data 9 febbraio 1994, con il
quale  e'  stata  disposta  l'emissione  di  una  prima  tranche  dei
certificati del Tesoro denominati in ECU (CTE), al tasso di interesse
del  6,25%,  con  godimento  21  febbraio 1994 e scadenza 21 febbraio
1999;
  Ritenuto  opportuno,  in  relazione  alle  condizioni  di  mercato,
disporre  l'emissione di una seconda tranche dei suddetti certificati
del Tesoro denominati in ECU;
  Tenuto conto che l'importo delle emissioni effettuate a tutto il 15
marzo 1994 ammonta, al netto dei rimborsi, a lire 36.775 miliardi;
  Tenuto conto altresi' che  l'emissione  disposta  con  il  presente
decreto  concorre,  al  netto dell'importo dei titoli in scadenza, al
raggiungimento del  limite  massimo  di  cui  alla  citata  legge  n.
539/1993;
  Visto l'art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante norme in
materia di controlli della Corte dei conti;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 38, lettera c), della legge 30
marzo   1981,   n.  119,  e  successive  modificazioni,  e'  disposta
l'emissione di una seconda tranche dei  certificati  di  credito  del
Tesoro  denominati  in ECU (certificati del Tesoro in Euroscudi), con
godimento 21 febbraio 1994, di cui alle premesse,  per  un  ammontare
nominale massimo di 1.000 milioni di ECU.