Con decreto del Presidente della Repubblica 2 maggio 1994 e' stata conferita la medaglia d'oro al valor civile alle persone sottoindicate con la motivazione di seguito a ciascuna riportata: Alla memoria del vice sovrintendente della Polizia di Stato Giuseppe Randazzo. - Componente di una pattuglia coinvolta in un violento tamponamento impediva, con il proprio mezzo di servizio, l'impatto diretto e violentissimo tra un autotreno ed il carico eccezionale cui faceva da scorta, scongiurando cosi' una ancor piu' grave tragedia. Nobile esempio di alto senso del dovere e di elette virtu' civiche, spinti sino all'estremo sacrificio. - Comune di Calcinato (Brescia), strada A/4, km 17,750, 22 giugno 1993. Alla memoria dell'assistente della Polizia di Stato Giovanni Vescovi. - Componente di una pattuglia coinvolta in un violento tamponamento impediva, con il proprio mezzo di servizio, l'impatto diretto e violentissimo tra un autotreno ed il carico eccezionale cui faceva da scorta, scongiurando cosi' una ancor piu' grave tragedia. Nobile esempio di alto senso del dovere e di elette virtu' civiche, spinti sino all'estremo sacrificio. - Comune di Calcinato (Brescia), strada A/4, km 17,750, 22 giugno 1993. Alla memoria di Carlo Barducci. - Con pronta determinazione ed incurante del grave rischio personale si opponeva reiteratamente ad un tentativo di rapina posto in essere da due malviventi, penetrati nella gioielleria di sua proprieta'. Fatto segno da due colpi d'arma da fuoco, rimaneva ferito mortalmente. Mirabile esempio di grande coraggio e sprezzo del pericolo, spinti fino all'estremo sacrificio. - Firenze, 20 dicembre 1992. Alla memoria di Carla Levati Ardenghi. - Colpita da un male incurabile all'inizio di una gravidanza, rinunciava ad ogni intervento chirurgico o terapia per non arrecare alcun danno al bambino, mossa da un impulso d'amore spinto sino all'estremo sacrificio. - Torre de' Roveri (Bergamo), 25 gennaio 1993. Con decreto del Presidente della Repubblica 2 maggio 1994 e' stata conferita la medaglia d'argento al valor civile alle persone sottoindicate con la motivazione di seguito a ciascuna riportata: Di Paolo Principe. - Con notevole coraggio ed incurante della propria incolumita', estraeva da un'auto in fiamme quattro donne rimastevi intrappolate in seguito ad un incidente. Nobile esempio di grande generosita' ed elette virtu' civiche. - Manoppello (Pescara), 6 maggio 1993. Assistente della Polizia di Stato Giuseppe Abaterusso. - Libero dal servizio, nel corso di una rapina ai danni di un supermercato, affrontava un uomo armato di coltello riuscendo, in seguito ad una violenta colluttazione, a disarmarlo. Benche' ferito, si poneva poi all'inseguimento dei rapinatori in fuga, contribuendo alla loro cattura. Nobile esempio di sprezzo del pericolo e di alto senso del dovere. - Trezzano sul Naviglio (Milano), 7 dicembre 1992. Brigadiere dei carabinieri Giovanni Graziano. - Con grande coraggio, non esitava a tuffarsi nottetempo nelle limacciose acque del fiume Tevere, in soccorso di una donna che vi si era gettata a scopo suicida riuscendo, dopo reiterati tentativi, a trarla in salvo. Nobile esempio di elette virtu' civiche e non comune senso del dovere. - Roma, 22 settembre 1993. Carabiniere Angelo Russello. - Con grande coraggio si addentrava in un'abitazione invasa dalle fiamme e dal fumo traendo in salvo una giovane donna, gia' gravemente ustionata. Rientrato nell'appartamento attiguo soccorreva due anziani coniugi, prodigandosi poi nello spegnimento dell'incendio. Nobile esempio di elette virtu' civiche e non comune senso del dovere. - Monteroni d'Arbia (Siena), 31 agosto 1993. Appuntato dei carabinieri Giovanni Del Basso. - Con grande coraggio, si addentrava in un'abitazione invasa dalle fiamme e dal fumo, in soccorso di un'anziana donna gravemente ustionata e ormai priva di sensi, riuscendo a trarla in salvo all'esterno. Generoso esempio di elette virtu' civiche e non comune senso del dovere. - Baiano (Avellino), 2 dicembre 1993. Con decreto del Presidente della Repubblica 2 maggio 1994 e' stata conferita la medaglia di bronzo al valor civile alle persone sottoindicate con la motivazione di seguito a ciascuna riportata: Carabiniere Fabio Sprecacenere. - Con generoso altruismo ed alto senso del dovere, si tuffava nelle limacciose e profonde acque di un porto canale, in soccorso di una donna cadutavi accidentalmente e riusciva, nonostante le forti correnti, a trarre in salvo la malcapitata. - Rimini (Forli'), 21 settembre 1993. Assistente della Polizia di Stato Maurizio Magno. - Con generoso slancio ed incurante della propria incolumita' accorreva, a seguito della caduta di un carrello elevatore, in aiuto di due operai rimasti feriti e riusciva, nonostante le notevoli difficolta', a prestar loro i primi soccorsi, evitando piu' gravi conseguenze. - Torino, 31 maggio 1993. Assistente della Polizia di Stato Maurizio De Faveri. - Con generoso slancio, si prodigava nello sgombero di un edificio in fiamme, provvedendo a far uscire tutti gli inquilini. Si addentrava, poi, nello stabile, insieme a due colleghi, in soccorso di un uomo ormai esanime e riusciva, nonostante l'imminente pericolo di scoppio di alcune bombole, a raggiungere il malcapitato ed a trarlo in salvo. - Torino, 27 settembre 1993. Agente scelto della Polizia di Stato Giovanni Siciliano. - Con generoso slancio, si prodigava nello sgombero di un edificio in fiamme, provvedendo a far uscire tutti gli inquilini. Si addentrava, poi, nello stabile, insieme a due colleghi, in soccorso di un uomo ormai esanime e riusciva, nonostante l'imminente pericolo di scoppio di alcune bombole, a raggiungere il malcapitato ed a trarlo in salvo. - Torino, 27 settembre 1993. Agente della Polizia di Stato Claudio Battistella. - Con generoso slancio, si prodigava nello sgombero di un edificio in fiamme, provvedendo a far uscire tutti gli inquilini. Si addentrava, poi, nello stabile, insieme a due colleghi, in soccorso di un uomo ormai esanime e riusciva, nonostante l'imminente pericolo di scoppio di alcune bombole, a raggiungere il malcapitato ed a trarlo in salvo. - Torino, 27 settembre 1993. Agente scelto della Polizia di Stato Franco Confetti. - Con generoso slancio e sprezzo del pericolo, si tuffava in soccorso di un uomo in procinto di annegare e riusciva, insieme ad un collega, a trarlo in salvo a riva. Accortosi, poi, di altre due persone in difficolta', nonostante le cattive condizioni meteomarine si prodigava in loro aiuto. - Marina di Posada (Nuoro), 2 settembre 1993. Agente ausiliario della Polizia di Stato Massimiliano Venuto. - Con generoso slancio e sprezzo del pericolo, si tuffava in soccorso di un uomo in procinto di annegare e riusciva, insieme ad un collega, a trarlo in salvo a riva. Accortosi, poi, di altre due persone in difficolta', nonostante le cattive condizioni meteomarine si prodigava in loro aiuto. - Marina di Posada (Nuoro), 2 settembre 1993. Agente della Polizia di Stato Antonino Creaco. - Con generoso slancio e sprezzo del pericolo accorreva, insieme ad un collega, in aiuto di una donna che stava per gettarsi da un balcone riuscendo, con un pericoloso salto nel vuoto, a raggiungerla ed a trarla in salvo. - Torino, 6 giugno 1993. Agente scelto della Polizia di Stato Maurizio Miele. - Con generoso slancio e sprezzo del pericolo accorreva, insieme ad un collega, in aiuto di una donna che stava per gettarsi da un balcone riuscendo, con un pericoloso salto nel vuoto, a raggiungerla ed a trarla in salvo. - Torino, 6 giugno 1993. Agente ausiliario della Polizia di Stato Efisio Mulargia. - Con generoso slancio, si tuffava in soccorso di un bambino in procinto di annegare e riusciva, nonostante le avverse condizioni meteomarine, a raggiungerlo ed a trarlo in salvo a riva. - Siniscola (Nuoro), 25 luglio 1993. Agente scelto della Polizia di Stato Mario Nogarotto. - Con generoso slancio e incurante delle cattive condizioni meteorologiche, si tuffava in mare in soccorso di una donna in procinto di annegare e riusciva, dopo reiterati sforzi, a trarla in salvo a riva. - Formia (Latina), 23 ottobre 1992. Specogna Marino. - Con generoso slancio si tuffava nelle vorticose acque di un fiume per trarre in salvo un uomo che, cadutovi accidentalmente, stava per essere travolto dalla corrente. - Cividale del Friuli (Udine), 28 giugno 1993. Pesa Arcangelo. - Con generoso slancio e sprezzo del pericolo, si addentrava in un appartamento in fiamme in soccorso di una anziana donna e portava all'esterno una bombola di gas surriscaldata. Si prodigava, poi, nello spegnimento dell'incendio, evitando cosi' piu' gravi conseguenze. - Ariano Irpino (Avellino), 15 gennaio 1994. Toppi Daniele. - Intervenuto senza esitare sul luogo di un grave incidente stradale, con sprezzo del pericolo e grande generosita' riusciva a trarre in salvo dall'auto in fiamme una bambina ed un uomo privo di sensi. - Manoppello (Pescara), 6 maggio 1993.