Con decreti ministeriali 31 maggio 1994 sono state conferite le seguenti ricompense al merito dell'Esercito: Croci d'argento Generale D. CC Giuseppe Tavormina, nato il 10 giugno 1929 a Ribera (Agrigento). - Ufficiale generale dotato di altissime qualita' morali ed intellettuali, in possesso di non comuni capacita' professionali, ha profuso, in ogni circostanza ed in maniera instancabile, il meglio di se stesso, ottenendo sempre brillantissimi risultati, tanto a meritare entusiastici apprezzamenti e lusinghieri riconoscimenti anche da parte di autorita' civili. Comandante di reparti di grande rilievo operativo ed addestrativo, dalla Scuola allievi carabinieri di Torino - alla cui attivita' ha dato notevole impulso con brillanti iniziative e sagge realizzazioni - alla Legione carabinieri di Torino, alla 3a Brigata carabinieri di Padova, e' ovunque pervenuto alla ottimizzazione del rendimento operativo dei reparti, costituendo, con il suo comportamento, chiarissimo esempio e sprone per tutto il personale dipendente. Dopo aver ricoperto il prestigioso incarico di capo di stato maggiore del Comando generale dell'Arma dei carabinieri e di comandante della Scuola ufficiali carabinieri - perfenzionandone, con il suo intelligente impegno, le metodologie didattiche - ha comandato la 2a Divisione "Podgora" di Roma, da dove e' stato chiamato al delicatissimo compito di direttore tecnico operativo della Direzione investigativa antimafia, riscuotendo il plauso delle piu' alte cariche di governo per l'asssoluta eminenza del rendimento fornito. Ufficiale di grande valore, con il suo costante ed autorevole lavoro ha contribuito ad esaltare l'immmagine ed il prestigio della Forza armata e dei carabinieri sia entro i confini nazionali che all'estero. - Roma 28 dicembre 1991 - 2 aprile 1993. Generale D. CC Vincenzo Oresta, nato il 3 giugno 1929 a Gioia del Colle (Bari). - Ufficiale generale dotato di eccellenti doti umane ed intellettuali, in possesso di non comuni capacita' professionali sostenute da vasta preparazione tecnica e da spiccato spirito d'iniziativa e chiara visione dei problemi, si e' prodigato in ogni circostanza ed in tutti gli incarichi ricoperti con incondiazionato impegno e completa dedizione nell'espletamento di onerosissimi compiti, giungendo sempre a soluzioni brillati ed efficaci. Prestigioso comandante di reparti di grande rilievo operativo ed addestrativo, dal Battaglione carabinieri paracadutisti, al gruppo carabinieri di Torino - dove si e' particolarmente distinto nella risoluzione di gravi problemi di ordine pubblico ed in brillanti indagini di polizia giudiziaria - ai gruppi carabinieri Roma I e Pescara, e' ovunque pervenuto ad eccezionali risultati, riscuotendo stima e prestigio dalle autorita' e popolazioni locali. Comandante della Scuola sottufficiali prima, e della Legione carabinieri di Torino poi - sede in cui ha data il meglio di se' nella lotta contro la criminalita' soprattutto eversirva - dopo essere statao posto a capo della 7a Brigata carabinieri di Napoli - distinguendosi, anche qui', per la sua attivita' nei confronti delle complesse forme di criminalita' organizzata - e' pervenuto al prestigioso incarico di capo di stato maggiore del Comando generale dell'Arma e, infine, a quello di Comandante della 3a Divisione "Ogaden" di Napoli, dove ha proseguito nella sua appassionata opera incisiva sui vasti e delicati fenomeni territoriali. Ufficiale di gran classe, con la sua opera sempre di elevatissima qualita', ha contribuito in maniera notevole ad esaltare l'immagine ed il prestigio della Forza armata e dei carabinieri sia entro i confini nazionali che all'estero. - Napoli 1 novembre 1990 - 18 giugno 1993. Generale C.A. CC aus. Cesare Vitale, nato il 28 maggio 1929 a Roma. - Ufficiale generale dotato di altissime qualita' morali ed intellettuali, che la fanno emergere tra i migliori, ha sempre ottenuto grazie al suo spirito d'iniziativa ad alle larghe vedute intellettuali, brillantissimi risultati. La sua equilibrata azione di comando e' stata ovunque improntata a saggezza ed autorevolezza. Comanndante di reparti di grande rilievo operativo ed addestartivo del Reggimento carabinieri a cavallo di Roma, alla Legione carabinieri di Milano ha dimostrato d'essere, con la sua costante presenza, un uomo di azione, facendo si' che tali reparti raggiungessero un altissimo livello d'efficenza. Dopo aver ricoperto l'incarico di comandante della VII Brigata carabinieri di Napoli e' stato chiamato a quello ancora piu' prestigioso di comandante della Scuola ufficiali carabinieri ove, nella delicata opera formativa dei giovani quadri dell'Arma, ha svolto un'azione di guida e di indirzzo provvida, sensibile ed appassionata. Il suo operato e' statao sempre caratterizzato da ecceszionali slanci di umanita' e di generosita' che ha palesato, sempre piu', negli incarichi di comandante dell'ispettorato delle scuole e della divisione unita' mobili e speciali carabinieri "Palidoro" a Roma fino a quello prestigiosissimo di vice Comandante Generale dell'Arma. Ufficiale di classe superiore che con il suo operato lucido ed incisivo ha contribuito ad esaltare l'immagine ed il prestigio della Forza armata e dei carabinieri in particolare. - Roma dal 2 dicembre 1992 al 28 maggio 1993. Croce di bronzo Bandiera del 5 battaglione logistico di manovra "Euganeo". - Battaglione logistico di manovra, incaricato del sostegno ai centri logistici "Carso" ed "Acqui", costituiti nell'ambito dell'operazione "Pellicano" per la distribuzione di aiuti umanitari a favore della popolazione Albanese, assolveva il compito con abnegazione ed elevata efficienza, contribuendo in maniera determinante alla piena riuscita dell'operazione medesima. Chiaro esempio di disinteressato spirito di sacrificio, capacita' organizzative e professionalita'. - Territorio nazionale, Albania, 1 settembre 1991-3 dicembre 1993. Con decreto ministeriale 7 giugno e' stata conferita la seguente ricompensa al merito dell'Esercito: Croce d'argento Cap. Giovanni Giacomantonio, nato il 21 marzo 1953 a San Ferdinando di Puglia. - Ufficiale dotato di elevatissime qualita' professionali tra cui spicca una geniale preparazione per i problemi informatici, ha sempre operato con notevole slancio, grande senso di abnegazione ed autentica professionalita'. A titolo sperimentale ha realizzato complessi, articolati ed innovati programmi e sistemi informatici finalizzati all'utomazione dei comandi artiglieria del massimo livello e dei comandi di grandi unita' - compreso quello di Regione militare - impegnati nel controllo del territorio, dando vita a veri e propri sistemi le cui componenti sono strettamente legate fra di loro. Sono nati in tal modo un sistema sperimentale per l'automazione di un comando artiglieria a livello D/CA., denominato SISCA ed un sistema per l'automazione di un comando di RM impegnato nel controllo del territorio denominato SARM. Tali realizzazioni hanno trovato pratica applicazione nell'ambito delle esercitazioni "Forza Paris", "Vespri Siciliani" ed annuali d'impiego del Fuoco EATE, hanno riscosso il plauso di alte autorita' militari e civili e sono risultate determinanti nell'elevare il ruolo e il prestigio dell'Arma di artiglieria e dell'Esercito nell'ambito delle Forze armate e delle istituzioni del Paese. - Bracciano 1988-1994.