Con decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 sulla proposta del Ministro della difesa, e' stata conferita la seguente decorazione al valor militare "alla memoria": Medaglia d'oro Car. Giovanni De Giorgi, nato il 19 giugno 1970 a Galatone (Lecce). - Con grande coraggio e determinazione, benche' libero dal servizio, affrontava due malviventi armati, in fuga dopo una rapina. Sebbene gravemente ferito da numerosi colpi esplosigli contro fulmineamente, prima di accasciarsi esanime al suolo, reagiva con la propria arma unitamente a due commilitoni. La pronta e risoluta reazione di fuoco determinava il decesso di uno dei malfattori ed il ferimento dell'altro, subito tratto in arresto. L'operazione si concludeva con la cattura di altri due complici, il recupero della refurtiva ed il sequestro delle armi. Fulgido esempio di elette virtu' militari e di altissimo senso del dovere spinto fino all'estremo sacrificio. - Cesa (Caserta), 15 giugno 1993. Con decreti del Presidente della Repubblica 24 maggio 1994, sulla proposta del Ministro della difesa, sono state conferite le seguenti decorazioni al valor militare "alla memoria": Medaglie d'oro App. CC Vincenzo Garofalo, nato il 10 aprile 1960 a Scicli (Ragusa). - Conduttore di autoradio di nucleo radiomobile in area ad elevata densita' mafiosa, nel corso di predisposto servizio di controllo del territorio, intimava in movimento l'alt ad autovettura sospetta. Fatto segno a reiterata azione di fuoco da parte dei malviventi che non arrestavano la marcia, li affrontava con insigne coraggio e grande determinazione replicando con l'arma in dotazione finche', colpito in piu' parti del corpo, si accasciava esanime. Le successive indagini consentivano di arrestare gli autori, identificati in cinque pericolosi pregiudicati appartenenti ad agguerrita organizzazione criminosa, e di recuperare le armi e l'autovettura di illecita provenienza utilizzate dai malfattori. Fulgido esempio di elette virtu' militari e di altissimo senso del dovere spinto fino all'estremo sacrificio. - Scilla (Reggio Calabria), 18 gennaio 1994. App. CC Antonino Fava, nato il 15 dicembre 1957 a Taurianova (Reggio Calabria). - Capo equipaggio di nucleo radiomobile in area ad elevata densita' mafiosa, nel corso di predisposto servizio di controllo del territorio, intimava in movimento l'alt ad autovettura sospetta. Fatto segno a reiterata azione di fuoco da parte dei malviventi che non arrestavano la marcia, li affrontava con insigne coraggio e grande determinazione replicando con l'arma in dotazione finche', colpito in piu' parti del corpo, si accasciava esanime. Le successive indagini consentivano di arrestare gli autori, identificati in cinque pericolosi pregiudicati appartenenti ad agguerrita organizzazione criminosa, e di recuperare le armi e l'autovettura di illecita provenienza utilizzate dai malfattori. Fulgido esempio di elette virtu' militari e di altissimo senso del dovere spinto fino all'estremo sacrificio. - Scilla (Reggio Calabria), 18 gennaio 1994. Con decreti del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, sulla proposta del Ministro della difesa, sono state conferite le seguenti decorazioni al valor militare: Medaglie d'argento V. brig. CC Claudio Risino, nato il 21 luglio 1965 a Noto (Siracusa). - Sottufficiale capo equipaggio in servizio perlustrativo, interveniva prontamente con fredda determinazione e ammirevole sprezzo del pericolo, in occasione di rapina ai danni di un istituto postale. Fatto segno a fuoco dai malviventi in fuga, li inseguiva unitamente ad altro militare, impegnandoli in un conflitto a fuoco nel corso del quale uno dei malfattori decedeva e un altro rimaneva ferito. La decisiva reazione consentiva di concludere l'operazione con l'arresto del terzo componente della banda, il recupero della refurtiva e il sequestro delle armi. Chiaro esempio di alto senso del dovere, elevata professionalita' e grande coraggio. - Lentate sul Seveso (Milano), 2 agosto 1993. Car. Sebastiano Bafumi, nato il 26 aprile 1970 a Tripoli. - Con grande coraggio e determinazione, benche' libero dal servizio, affrontava due malviventi armati, in fuga dopo una rapina. Fatto segno a violenta azione di fuoco, nel corso della quale rimaneva mortalmente ferito un commilitone, reagiva prontamente ingaggiando conflitto a fuoco che causava il decesso di uno dei malfattori ed il ferimento e l'arresto dell'altro. L'operazione si concludeva con la cattura di altri due complici, il recupero della refurtiva ed il sequestro delle armi. Chiaro esempio di elevato senso del dovere e sprezzo del pericolo. - Cesa (Caserta), 15 giugno 1993. Car. Mauro Baccoli, nato il 14 novembre 1964 a Brescia. - In servizio perlustrativo interveniva insieme al proprio comandante in occasione di rapina ai danni di un istituto postale. Fatto segno a fuoco dai malviventi in fuga reagiva prontamente ingaggiando conflitto a fuoco che provocava il ferimento di uno dei malfattori e il decesso dell'altro. Subito dopo, con fredda determinazione e grande coraggio, si poneva all'inseguimento del terzo componente della banda riuscendo a catturarlo dopo violenta colluttazione. L'operazione si concludeva con il recupero della refurtiva e il sequestro delle armi. Chiaro esempio di sprezzo del pericolo, elevato coraggio e alto senso del dovere. - Lentate sul Seveso (Milano), 2 agosto 1993. V. brig. CC Vito Tufariello, nato il 24 settembre 1969 a Bitonto (Bari). - Con grande coraggio e determinazione, benche' libero dal servizio, affrontava due malviventi armati, in fuga dopo una rapina. Fatto segno a violenta azione di fuoco, nel corso della quale rimaneva mortalmente ferito un commilitone, reagiva prontamente ingaggiando conflitto a fuoco che causava il decesso di uno dei malfattori ed il ferimento e l'arresto dell'altro. L'operazione si concludeva con la cattura di altri due complici, il recupero della refurtiva ed il sequestro delle armi. Chiaro esempio di elevato senso del dovere e sprezzo del pericolo. - Cesa (Caserta), 15 giugno 1993. Car. Vincenzo Fina, nato il 22 gennaio 1968 a Salice Salentino (Lecce). - Occasionalmente presente in una gioielleria, in abito civile, mentre si verificava un tentativo di rapina ad opera di due malviventi armati, dopo essersi qualificato quale tutore dell'ordine, li affrontava con grande coraggio e ammirevole sangue freddo. Con la propria arma reagiva ferendo uno dei malfattori che aveva tentato di sparargli e riusciva, dopo furiosa colluttazione, a trarre in arresto entrambi i malviventi. Chiaro esempio di elevate virtu' militari, insigne coraggio e altissimo senso del dovere. - Frignano (Caserta), 27 febbraio 1993. Medaglia di bronzo Car. Salvatore Caratozzolo, nato l'11 maggio 1962 a Siracusa. - Fatto segno a violenta azione di fuoco da parte di tre malviventi che avevano portato a compimento una rapina, benche' gravemente ferito ad una spalla, con sprezzo del pericolo e fredda determinazione, reagiva con le armi in dotazione, attingendo in piu' parti l'autovettura dei rapinatori in fuga e costringendo ad abbandonare poco dopo il mezzo e parte della refurtiva. Chiaro esempio di elette virtu' militari ed altissimo senso del dovere. - Montebelluna (Treviso), 23 novembre 1992.