IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 26 febbraio 1987, n. 49, recante la nuova disciplina
delle cooperazione dell'Italia con i Paesi in via di sviluppo;
  Visto in particolare l'art. 3, comma 2,  della  predetta  legge  26
febbraio  1987,  n. 49 il quale demanda al Comitato interministeriale
per  la  cooperazione  allo  sviluppo  (CICS)  la  definizione  degli
indirizzi   programmatici  della  cooperazione  allo  sviluppo  e  le
conseguenti funzioni di programmazione e coordinamento;
  Visto inoltre il comma 6  del  predetto  art.  3,  della  legge  n.
49/1987  il quale, alla lettera a), demanda al CICS la determinazione
delle  priorita'  per  aree  geografiche,  settori  e  strumenti   di
intervento della cooperazione italiana allo sviluppo ed, alla lettera
c),  attribuisce  al  medesimo  Comitato interministeriale compiti di
verifica  periodica  dello  stato  di  attuazione   e   degli   esiti
dell'attivita'   di   cooperazione,  nonche'  di  approvazione  della
relazione svolta annualmente dal Ministro degli affari  esteri  sulla
politica  di  cooperazione svolta nell'anno precedente, da inviare al
Parlamento prima dell'esame della legge finanziaria;
  Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, ed in  particolare  l'art.
1,  comma  21,  il  quale  sopprime  fra l'altro il predetto Comitato
interministeriale per la cooperazione allo sviluppo (CICS);
  Visto altresi' il successivo comma 24 dell'art. 1  della  legge  n.
537/1993  sopra  richiamata,  il  quale prevede che mediante apposito
regolamento governativo  siano  definite  le  funzioni  dei  Comitati
interministeriali soppressi;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n.
373,   recante   la   definizione   delle   funzioni   dei   Comitati
interministerialisoppressi ed il riordino della relativa  disciplina,
il  quale,  all'art.  6, comma 4, attribuisce al CIPE le funzioni del
soppresso CICS, di cui agli articoli 3 e 7 della  legge  26  febbraio
1987, n. 49;
  Vista  la delibera CICS n. 44 del 21 maggio 1992, con la quale, fra
l'altro, sono state emanate alcune priorita' geografiche  fissate  in
precedenza dal medesimo Comitato interministeriale;
  Ritenuto  necessario aggiornare le priorita', per aree geografiche,
della cooperazione allo sviluppo;
  Udita la proposta del sottosegretario di Stato agli affari esteri;
                              Delibera:
  1. A modifica degli articoli 2 e 4 della delibera del  CICS  n.  44
del  21  maggio  1992,  i  fondi di cui alla legge n. 49/1987 possono
essere utilizzati per consentire all'Italia di partecipare all'azione
internazionale    di    ricostruzione     della     Repubblica     di
Bosnia-Erzegovina,  con  facolta'  di  scegliere  la  tipologia degli
interventi nell'intera gamma di attivita'  di  cooperazione  previste
dalla legge n. 49/1987.
  2.  A seguito delle prime elezioni multirazziali, l'Italia portera'
avanti le proprie attivita'  di  cooperazione  mirate  alla  crescita
civile,   sociale   ed  economica  delle  popolazioni  di  colore  in
Sudafrica, nel quadro delle iniziative che  la  comunita'  dei  Paesi
donatori sta promuovendo, con attenzione alle indicazioni dell'Unione
Europea.
  3.   La   prosecuzione  e  l'intensificazione  delle  attivita'  di
cooperazione italiane in favore della crescita economica,  sociale  e
culturale  della  popolazione  palestinese,  nel  quadro delle azioni
internazionali di aiuto, vanno  assicurate  tenendo  conto  che  esse
costituiscono  una  componente  essenziale per assicurare il successo
del processo di pace in Medio Oriente.
  4. Il Ministro degli affari esteri sottoporra' all'esame  del  CIPE
la  relazione annuale da inviare al Parlamento, di cui alle premesse,
corredata degli elementi indicati al comma 6, lettera c), dell'art. 3
della legge n. 49/1987.
   Roma, 24 giugno 1994
                                   Il Presidente delegato: PAGLIARINI