IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO Visto l'art. 38 della legge 30 marzo 1991, n. 119, recante disposizioni per la formazione del bilancio dello Stato (legge finanziaria 1981) e successive modificazioni, in virtu' del quale il Ministro del tesoro e' autorizzato ad effettuare operazioni di indebitamento, nel limite annualmente risultante nel quadro generale riassuntivo del bilancio di competenza, anche attraverso l'emissione di certificati di credito del Tesoro, di durata non superiore a dodici anni, con l'osservanza delle norme contenute nel medesimo articolo; Visto il proprio decreto n. 349212/66-AU-246 del 6 settembre 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 215 del 13 settembre 1991, con cui, in applicazione della predetta normativa, e' stata disposta un'emissione di certificati di credito del Tesoro con opzione (CTO) con godimento 19 settembre 1991, al tasso d'interesse annuo del 12%, della durata di sei anni e per l'importo di lire 2.000 miliardi, interamente collocati; Visti i propri decreti n. 349313/66-AU-246 del 5 ottobre 1991 e n. 349445 del 6 novembre 1991, pubblicati rispettivamente nella Gazzetta Ufficiale n. 238 del 10 ottobre 1991 e n. 263 del 9 novembre 1991, con cui sono state disposte le riaperture delle sottoscrizioni relative all'emissione dei suddetti certificati di credito del tesoro con opzione (CTO) per gli importi di lire 2.500 miliardi e 2.500 miliardi, interamente collocati; Visto in particolare, l'art. 2 del suddetto decreto del 6 settembre 1991, il quale prevede: che i portatori dei titoli hanno la facolta' di ottenere, nel periodo dal 19 al 29 settembre 1994, il rimborso anticipato dei medesimi mediante apposita richiesta da far pervenire alle filiali della Banca d'Italia dal 19 al 29 agosto 1994; che con successivo decreto ministeriale si provvede ad accertare l'ammontare del capitale nominale dei certificati di credito rimasto in circolazione dopo le cennate operazioni di rimborso anticipato; Vista la nota con cui la Banca d'Italia ha comunicato che l'ammontare nominale dei certificati rimborsati anticipatamente e' pari a L. 3.107.855.000.000; Visto l'art. 3 del decreto legislativo del 3 febbraio 1993, n. 29; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, terzo comma, del decreto ministeriale del 6 settembre 1991, meglio citato nelle premesse, l'importo dei certificati di credito del Tesoro con opzione (CTO) con godimento 19 settembre 1991 in essere a seguito dell'espletamento delle operazioni di rimborso anticipato ammonta a L. 3.892.145.000.000.