IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la nota del 23 settembre 1994, n. 5507/13.3 GAB, con la quale il prefetto di Bari, dopo aver riferito dei rischi igienico-sanitari determinati dalla grave carenza delle infrastrutture ambientali nel settore del ciclo delle acque e dello smaltimento dei rifiuti, richiede un intervento governativo; Vista la deliberazione della giunta della regione Puglia n. 6957 del 18 ottobre 1994, con la quale si da' atto della situazione di grave emergenza determinatasi nella regione, a cui non e' possibile dare soluzioni concludenti e tempestive se non con provvedimenti straordinari e urgenti, e si propone al Presidente del Consiglio la dichiarazione dello stato di emergenza per la Puglia e la conseguente adozione di provvedimenti straordinari e indifferibili, atti a fronteggiare con tempestivita' ed efficacia la situazione di emergenza ambientale; Considerato che, nella seduta del 27 ottobre 1994, il Consiglio dei Ministri ha esaminato, su relazione dei Ministri dell'ambiente e della sanita', la grave situazione di rischio ambientale determinatasi nel territorio della regione Puglia, ha deliberato lo stato di emergenza dal 27 ottobre 1994 al 31 dicembre 1995, ha ravvisato la necessita' di immediati interventi nel settore delle infrastrutture di approvvigionamento, adduzione e distribuzione dell'acqua, di fognature, di depurazione, di recapito delle acque depurate, di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, da attuarsi mediante la nomina di un apposito commissario delegato, ha approvato la presente ordinanza ed ha autorizzato il Presidente del Consiglio dei Ministri ad intervenire ai sensi dell'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Considerato, altresi', che nel settore specifico della raccolta del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e speciali si sono verificati fenomeni di infiltrazioni della criminalita' organizzata anche nella regione Puglia, in connessione con altre regioni e anche con organizzazioni a carattere internazionale; Atteso che, con decreto del Ministro dell'interno in data 19 maggio 1994, il prefetto di Bari e' stato nominato coordinatore regionale nella lotta alla criminalita' organizzata; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Art. 1. 1. Il prefetto di Bari dott. Corrado Catenacci, d'intesa con i Ministeri dell'ambiente e del bilancio e della programmazione economica e sentite le regione e le amministrazioni interessate, predispone il programma degli interventi da approntare ed e' delegato, d'intesa con il Ministero dell'ambiente, sentite le amministrazioni interessate, ad attivare e realizzare gli interventi necessari per fronteggiare la situazione di emergenza nel settore dell'approvvigionamento, dell'adduzione e della distribuzione delle acque, delle fognature, della depurazione, del recapito delle acque depurate e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani della regione Puglia. Riferisce ogni due mesi sull'attuazione della presente ordinanza ai Ministri dell'interno, del bilancio e della programmazione economica e dell'ambiente.