IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la deliberazione della giunta regionale della Lombardia n. 51461 del 16 aprile 1994, in cui veniva preso atto che la situazione dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilabili, nella regione Lombardia e nelle singole province lombarde, risulta di tale entita' da determinare rilevanti difficolta' di soluzioni immediate, evidenziata in data 14 aprile 1994 dal comitato operativo istituito per l'applicazione della legge regionale n. 21/1993; Preso atto che la situazione richiamata e' in misura rilevante e preponderante determinata dal deficit di smaltimento della provincia di Milano, che finisce per gravare in modo non piu' tollerabile sulle restanti province; Rilevato che le procedure di adozione del piano della provincia di Milano per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilabili, previsto dalla citata legge regionale n. 21/1993, sono ancora in fase preliminare ed implicano tempi tecnici di operativita' incompatibili con la gravita' dell'emergenza esistente in tale provincia; Preso atto delle proposte del citato comitato operativo, secondo le quali le situazioni di emergenza esistenti nelle province diverse da quella di Milano sono fronteggiabili con provvedimenti di mutuo soccorso interprovinciale, mentre la situazione della provincia di Milano richiede l'adozione di provvedimenti straordinari ed urgenti; Considerato che, per quanto sopra esposto, la giunta regionale della Lombardia ha deliberato in data 16 aprile 1994 la richiesta di attribuire al presidente della provincia di Milano o suo delegato i poteri extra ordinem sulla base di provvedimenti straordinari ed urgenti ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, al fine di fronteggiare con tempestivita' ed efficacia la situazione di grave rischio ambientale; Vista la nota del 22 aprile 1994, con la quale l'assessore all'ambiente ed all'ecologia della regione Lombardia sollecita l'adozione di misure straordinarie; Considerato che, nella riunione del 4 novembre 1994, il Consiglio dei Ministri ha rilevato, sulla base della relazione del Ministro per la funzione pubblica e gli affari regionali, d'intesa con il Ministro dell'ambiente, la grave situazione di pericolo determinatasi nel territorio della provincia di Milano, ha deliberato lo stato di emergenza fino al 31 luglio 1995, ha ravvisato la necessita' di immediati interventi da attuarsi mediante la nomina di apposito commissario delegato ed ha autorizzato il Presidente del Consiglio dei Ministri ad intervenire ai sensi dell'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Considerati i principi espressi dalla Corte costituzionale con sentenza n. 617 del 30 dicembre 1987; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Art. 1. 1. Il prefetto dott. Vincenzo Gallitto e' delegato ad attivare, d'intesa con le amministrazioni locali interessate, gli interventi necessari per fronteggiare la situazione di emergenza verificatasi nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilabili nella provincia di Milano. 2. Il commissario delegato, sulla base degli atti programmatori regionali e provinciali, individuera' ed attuera' gli interventi di primaria urgenza, che dovranno essere realizzati entro il 31 luglio 1995.