IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Vista la lettera in data 14 dicembre 1994 con la quale il prefetto di Parma ha trasmesso copia della deliberazione adottata dalla giunta regionale in data 13 stesso mese, contenente la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per il territorio del comune di Corniglio (Parma) interessato da un movimento franoso di eccezionale gravita' verificatosi in localita' "La Lama"; Considerato che, come riferito dalla stessa giunta regionale nella citata delibera, il movimento franoso in argomento minaccia cinquanta edifici abitativi, cinque stabilimenti per la lavorazione del prosciutto e lo stesso cimitero comunale; Ritenuto che, effettivamente, il fenomeno franoso avanti descritto determina una situazione estremamente critica con coinvolgimento di strutture ed infrastrutture pubbliche, case di civile abitazione ed opifici industriali e sia tale da legittimare la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi del sopracitato art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il proprio decreto in data 20 dicembre 1994 con il quale, a seguito della delibera adottata dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 20 dicembre 1994, viene dichiarato, a termine del citato art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la durata di dieci mesi, lo stato di emergenza in relazione alla grave situazione venutasi a determinare nel comune di Corniglio (Parma) interessato da un movimento franoso di eccezionale gravita' in localita' "La Lama"; Considerato che tale dissesto idrogeologico ha gia' lesionato una casa di civile abitazione, distrutto buona parte di foresta demaniale e minaccia l'incolumita' di cinquanta edifici abitativi, di cinque stabilimenti per la lavorazione del prosciutto e lo stesso cimitero comunale; Vista la summenzionata delibera in data 13 dicembre 1994 con la quale la giunta regionale chiede, tra l'altro, l'erogazione di una somma di lire 3,2 miliardi per la realizzazione dei provvedimenti ritenuti piu' urgenti, riservandosi di chiedere la ulteriore somma di lire 1,2 miliardi per eventuali altri interventi che dovessero rendersi necessari nell'alveo del torrente Parma; Attesa, pertanto, la necessita' di consentire al presidente della regione Emilia-Romagna la realizzazione di tutti gli interventi atti a fronteggiare l'emergenza sopraindicata, assegnando, a tale scopo a favore della regione stessa la somma di lire 3 miliardi; Visto l'art. 1, comma 4, del decreto-legge 26 gennaio 1987, n. 8, convertito in legge 27 marzo 1987, n. 120; Avvalendosi dei poteri conferitigli e in deroga ad ogni contraria norma tra cui, in particolare, il decreto legislativo 18 novembre 1923, n. 2440, ed il regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, e successive modifiche ed integrazioni; Dispone: Art. 1. 1. Il presidente della regione Emilia-Romagna e' autorizzato a compiere tutte le opere e gli interventi urgenti necessari per fronteggiare ed eliminare la situazione di rischio determinatasi a seguito del movimento franoso sito in localita' "La Lama" del comune di Corniglio (Parma). 2. Le opere e gli interventi di cui al precedente comma 1 sono dichiarati di pubblica utilita', urgenti ed indifferibili.