IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visto l'art. 87, comma quinto, della Costituzione;
  Visto il testo unico  delle  disposizioni  legislative  in  materia
postale,  di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con decreto
del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156;
  Vista la convenzione  stipulata  in  data  1  agosto  1984  tra  il
Ministero  delle  poste e delle telecomunicazioni e la SIP - Societa'
italiana per l'esercizio delle telecomunicazioni p.a., approvata  con
decreto del Presidente della Repubblica del 13 agosto 1984, n. 523, e
successive modificazioni;
  Visto   il   decreto  ministeriale  31  gennaio  1983,  concernente
l'approvazione   del   piano   nazionale   di   ripartizione    delle
radiofrequenze,  pubblicato  nel  supplemento ordinario alla Gazzetta
Ufficiale n. 47 del 17 febbraio 1983;
  Vista la raccomandazione 87/371/CEE del Consiglio,  del  25  giugno
1987,  relativa  all'introduzione  coordinata  del  servizio pubblico
digitale cellulare paneuropeo di radiotelefonia mobile terrestre;
  Vista la direttiva 87/372/CEE del Consiglio, del  25  giugno  1987,
sulle  bande  di frequenza da assegnare per l'introduzione coordinata
del servizio pubblico digitale paneuropeo  di  radiotelefonia  mobile
nella Comunita';
  Vista  la  direttiva  88/301/CEE  della  commissione, del 16 maggio
1988,  relativa  alla  concorrenza  sui  mercati  dei  terminali   di
telecomunicazioni;
  Visto il decreto ministeriale 13 febbraio 1990, n. 33, con il quale
e'  stato adottato il regolamento concernente il servizio radiomobile
pubblico  terrestre  di  comunicazione,  pubblicato  nella   Gazzetta
Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 1990;
  Vista la legge 28 marzo 1991, n. 109, recante nuove disposizioni in
materia  di  allacciamenti e collaudi di impianti telefonici interni,
di attuazione della direttiva 88/301/CEE;
  Visto il decreto ministeriale  23  maggio  1992,  n.  314,  recante
disposizioni  di  attuazione  della  legge  28  marzo  1991,  n. 109,
pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale  n.  140
del 16 giugno 1992;
  Visto  il  decreto-legge  11  luglio 1992, n. 333, convertito dalla
legge 8 agosto 1992, n. 359;
  Visto il decreto ministeriale 4 maggio 1993, con il quale e'  stato
modificato  il  piano nazionale di ripartizione delle radiofrequenze,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 137 del 14 giugno 1993;
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  20
novembre  1993,  con  il  quale  e'  stato affidato ad un Comitato di
Ministri  il  compito  di  esaminare   le   questioni   relative   al
procedimento per la concessione del servizio pubblico radiomobile GSM
e di esprimere parere sui singoli atti;
  Visto  il  decreto  ministeriale  15 dicembre 1993, con il quale e'
stata indetta una gara per la concessione quindicennale, in regime di
concorrenza, del servizio pubblico  radiomobile  GSM  sul  territorio
italiano   pubblicato   nella   Gazzetta   Ufficiale,   foglio  delle
inserzioni, n. 294 del 16 dicembre 1993;
  Visto  l'atto  con il quale il Comitato dei Ministri ha aggiudicato
la gara alla societa' Omnitel;
  Sentito  il  Consiglio  superiore  tecnico  delle  poste  e   delle
telecomunicazioni;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione del 29 novembre 1994;
  Sulla proposta del Ministro delle poste e delle  telecomunicazioni,
di concerto con il Ministro del tesoro;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  Sono  concessi  alla  societa'  Omnitel,  in via non esclusiva,
l'installazione e l'esercizio degli impianti di telecomunicazioni per
l'espletamento del servizio pubblico  radiomobile  di  comunicazione,
con il sistema in tecnica numerica denominato GSM.
  2.  Il  servizio  radiomobile  pubblico  di comunicazione di cui al
comma 1 deve essere  svolto  con  le  modalita'  ed  alle  condizioni
previste dalla annessa convenzione.
  3. La concessione di cui al precedente comma 1 avra' durata di anni
quindici  a  decorrere  dal primo giorno del mese successivo a quello
della pubblicazione del presente  decreto  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana.